Lightblue ha scritto:
Io non ho problemi, forse tu piuttosto visto che cerchi sempre di deviare i discorsi altrui!
Ma tu sei fuori! Come ha detto anche nancy, stavamo solo dicendo la nostra, se poi tu la leggi come una critica a te personalmente, mi sa che hai una bella coda di paglia.
Per concludere, "L'impronta genetica è considerata determinante nella crescita della statura[1], tuttavia agiscono anche molti altri fattori, tra cui la salute, lo stile di vita. È infatti stato dimostrato che, con un'alimentazione sana e praticando attività fisiche è possibile aumentare la propria statura e diventare, in certi casi, anche più alti dei genitori.
Il periodo di crescita più significativo è nei primi 2-3 anni di vita, mentre l'aumento di statura più costante si presenta nell'età adolescenziale."
La statura media a un anno, per i maschi, va dai 62 agli 84 cm.
"Oggi, a livello giuridico, statistico e medico, è considerata di bassa statura una persona al di sotto del 3º percentile, di alta statura una persona al di sopra del 97º percentile. Valori che, in Italia, corrispondono rispettivamente a 163 cm e 186 cm per gli uomini, 150 cm e 173 cm per le donne."
Quindi, per rispondere alla tua domanda, è possibile che tuo figlio sia più alto di te e tuo marito? Si, con un'alimentazione corretta (che quindi escluderebbe anche l'ipotesi Cicciociccio), attività fisica (altro punto a sfavore del Cicciociccio).
Io sono più alta dei miei genitori e più alta della media italiana, non di molto comunque. Se le mie figlie saranno alte almeno come me, bene, se lo saranno di più, meglio, ma, lo ripeto, è solo una questione estetica e preferisco che siano sane, quindi non grasse e non troppo magre.
Per quanto riguarda il peso, "Fattori determinanti che influenzano il peso corporeo umano:
genetica: peso dei genitori
anatomia e fisiologia individuale
metabolismo individuale
gestazione, peso alla nascita
infezioni (p.es. l'adenovirus 36 e altri 6 microrganismi sono noti per creare adiposità)
malattie e disfunzioni ormonali
età
ambiente psicosociale
stile di vita
A oggi non è affatto chiara l'importanza dei vari fattori sul peso; da alcuni si sostiene che il ruolo principale è dato da fattori ormonali, ma la maggioranza dei ricercatori è propensa a credere che una cattiva alimentazione e la mancanza di attività fisica siano i maggiori responsabili dell'incremento ponderale.
Il peso è correlato a indici di mortalità e morbilità per diverse patologie.
Altri studiosi utilizzano tabelle come quella dell'OMS che sotto riportiamo. In ogni caso, sembra prendere sempre più piede la strada di valutare il peso corporeo in relazione alla qualità della vita del soggetto, con particolare riferimento alla diminuzione del rischio di malattie croniche più o meno invalidanti.
Indicativamente, rispetto al Peso forma si può fare la seguente classificazione:
< - 50 %: Morte per fame
- 50 %: Inedia gravissima (si raggiunge dopo 60-80 giorni di digiuno totale)
- 25 %: Inedia (si raggiunge dopo 30-40 giorni di digiuno totale)
- 10 %: Sottopeso (nel Terzo mondo, è spesso dovuto a denutrizione o malnutrizione[1])
100 %: Peso forma
+ 10 %: Sovrappeso
+ 25 %: Obesità
+ 50 %: Obesità grave
> + 50 %: Obesità gravissima
A livello sanitario essere "sottopeso" (IMC < 16) è critico, perché c'è un forte sospetto di:
anoressia nervosa o ortoressia, malattie mentali (a volte provenienti da iperproduzione endorfinica) che finiscono spesso in modo letale per cachessia
deperimento organico patologico
tossicodipendenza: cocaina, morfina, anfetamina, alcol, ecc., che sfasano la percezione dell'appetito come regolatore del peso corporeo.
Dopo aver chiarito le cause del sottopeso, occorrono interventi medici / psichiatrici.
L'obesità non è definita in modo uniforme. In psicologia può essere classificata come disturbo dell'alimentazione. Sono comunque importanti anche il fattore circonferenziale (> 1.1) e gli sbalzi di peso (> +/- 10% all'anno).
Secondo le tabelle di mortalità per adulti, i seguenti valori IMC sono ritenuti come limite all'obesità:
in donne: IMC > 36
in uomini: IMC > 32
Tali dati aumentano la mortalità. Dopo averne chiarito le cause, si tentano di modificare le condizioni psicosociali che hanno eventualmente portato alla stessa, e di ridurre e controllare il peso attuale, cosa che con gli anni abbassa il rischio cardiovascolare.
La mortalità è minima con un indice di massa corporea IMC (BMI) tra 21 e 28 kg/m2. "
Mi pare evidente che i rischi per la salute vengano da un peso sbagliato, più che da un'altezza sbagliata, pertanto, farò il possibile per evitarli alle mie figlie. Dalla mia ho la genetica e un buon esempio, ci dovrò mettere una corretta educazione alimentare, per il resto, vedremo.
Detto questo, poiché le cellule adipose (adipociti) non si riformano in età adulta, vorrei proprio fare una liposuzione per la cellulite ai fianchi.