che è successo? che sono un'idiota.
stamane ho lasciato il cellulare a casa e sono andata a lavoro in treno (nella città dove lui vive e lavora). un'ora e mezza di viaggio (due metro e un treno locale). la sera prima restiamo vagamente d'accordo che ci vediamo in stazione se lui arriva in tempo per quando arrivo io. mi accorgo della dimenticanza e per recuperare un numero di un piastrellista da cui devo ritirare il preventivo nel pomeriggio, torno a casa mia (altro viaggio). salgo a casa alle 13.00, prendo il dannato telefono e trovo 5 chiamate di L. a partire dalle 9.00. lo richiamo all'istante e gli spiego. lui risponde seccatissimo e annoiato, io allora taglio corto e mi rimetto in viaggio (e siamo a 20 km x 3 vv ) per andare finalmente dal piastrellista che mi aspetta all 14.00. mentre sono per strada richiamo L. e gli dico "io sono arrivata di nuovo e sto andando dal mastro, ti va di venire o vado sola?" e L., ancora più seccato che nella telefonata precedente mi risponde "no non m'interessa, vai tu, vai, vai..." quindi proseguo, contatto il piastrellista, lo incontro, sbrigo la cosa e passo alla fine alle 14.30 allo studio di L. che, nervosissimo e scostante come sempre quando s'incavola con me, preme perché me ne vada ché alle 15 deve cominciare a lavorare e stanno per arrivare i pazienti. io un po' irritata gli chiedo perché mai la stia tirando tanto a lungo per una dimenticanza che può capitare a tutti e sia così scortese, ma poi, davanti al suo mutismo glaciale e snervante, mi rompo e alle 15 sono in strada che vado a riprendere il treno (20 km x 4vv nella stessa giornata, mio record personale)...
alle 21.30 lo chiamo di nuovo e lui ancora che mi risponde seccato e comincia dopo mia ennesima sollecitazione a dirmi finalmente che ho la testa tra le nuvole, sono inaffidabile, e che alle 9.00 di stamane lui era alla stazione ad aspettarmi. e continua dicendomi che non si fida di me, perché "tu lo dici che in quelle 3 ore dacché t'ho cercata eri a lavoro, io che ne so?" e poi "potevi chiamarmi da lavoro per dirmi preventivamente che avevi scordato il cellulare... come al solito, del resto!, invece non ti ha sfiorato nemmeno l'idea di avvertirmi e dire che alle 9.00 io ero davanti alla stazione come un salame ad aspettarti". al che io sfinita gli dico: "senti, tu stai usando parole forti, mancanza di fiducia, inaffidabilità... ma allora come fai a pensare di andare a vivere insieme tra un mese se hai questa considerazione di me?" la telefonata si prolunga più o meno per un'ora e io che amo risolvere i litigi presto perché già soffro d'insonnia senza particolari preoccpuazioni gli chiedo: "beh? che vuoi fare? vuoi chiuderla qui?" e lui, dopo un attimo di silenzio replica: "visto che me lo chiedi e c'è una sola risposta, ti dico sì, chiudiamola qui".
preciso che molto spesso, quando lui mi rimprovera (praticamente non meno di una volta alla settimana) io sfinita gli pongo più o meno la stessa domanda e lui o non mi risponde o mi dice, "per forza, che devo fare? tu non cambi mai..." solo che stavolta non so se crederci o no, del resto, ogni volta mi sembra sempre che faccia sul serio... e poi si torna a stare bene... solo che stavolta mi sembra che veramente si potrebbe concretizzare il mio incubo peggiore: quello che sul più bello... casa da aggiustare, io pronta per trasferirmi, già trasferita lavortivamente nella sua città... lui si tira indietro e arrivederci e buonanotte!
ho provato a richiamarlo alle 23.00 dopo avergli dato dello str***o cagasotto che se la stava preparando da chissà quanto una scusa buona per sfilarsi all'ultimo minuto. ma ho trovato la segreteria, curiosamente aveva già staccato il cellulare.......... che nervi, AAAAAAAAAAAAAAH
io sono una stonatona, ok, ma lui non è un po' pesante? ha addirittura paventato l'ipotesi che potrei un giorno scordarmi un figlio da qualche parte...
proprio ora sarebbe una beffa... :°°°
#1
Ultima modifica di antopattin il 22/07/10 3:23, modificato 5 volte in totale.