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Piano a induzione - consigli

#1
Buongiorno!!
Vi chiedo un consiglio, dopo circa 30 anni devo cambiare la mia cucina e per questo sto valutando dei preventivi. Tutti i mobilieri mi consigliano di installare un piano a induzione, ma io ho dei dubbi e vi chiedo dei consigli, infatti per montarlo si deve aumentare la potenza del contatore ad almeno 4,5 KW, meglio sarebbe 6 KW e questo comporta una spesa una tantum che per quanto riguarda i 6 KW ammonta a più di 200 Euro, oltre all'aggravio mensile sui costi fissi della bolletta. Per comprarlo, prendendo un buon piano a induzione, di spendono diverse centinaia di Euro in più. Serve installare una cappa particolare per la condensa che, anche questa, costa qualche centinaia di Euro in più oltre a dover comprare qualche pentola in quanto non tutte quelle in mio possesso sono adatte per l'induzione. Infine un'ultima considerazione, il piano ad induzione è un'altro elettrodomestico con tutte le problematiche legate ad eventuali guasti e alla durata. Ora mi chiedo ma conviene fare tutto ciò? Io non sono molto convinto e vi chiedo, pertanto, un consiglio e vostri pareri al riguardo.

Re: Piano a induzione - consigli

#2
è una questione puramente soggettiva. si serve almeno un contatore da 4.5Kw...si servono pentole adeguate e di qualità almeno decente per avere una buona resa...si fanno più vapore, ma non è necessaria secondo me una cappa specifica anticondensa: a mio parere una cappa ad aspirazione perimetrale o comunque una buona cappa normale è sufficiente (certo più si spende più si ha un prodotto efficace).

detto questo, se tutto ciò ti sta bene e se non ti crea problemi cambiare le abitudini di cottura puoi anche andare sull'induzione. chiaramente le pentole in coccio non le userai più, nemmeno quelle in alluminio (solo alluminio), nè quelle in altri materiali che non siano ferrosi. certamente guadagni in praticità perché la pulizia è semplificata dato che hai solo una lastra in vetro da pulire.

insomma è una questione soggettiva, e dipende da come cucini ora e da come vorrai cucinare (e da cosa vorrai cucinare)

Re: Piano a induzione - consigli

#3
twistdh ha scritto: è una questione puramente soggettiva. si serve almeno un contatore da 4.5Kw...si servono pentole adeguate e di qualità almeno decente per avere una buona resa...si fanno più vapore, ma non è necessaria secondo me una cappa specifica anticondensa: a mio parere una cappa ad aspirazione perimetrale o comunque una buona cappa normale è sufficiente (certo più si spende più si ha un prodotto efficace).

detto questo, se tutto ciò ti sta bene e se non ti crea problemi cambiare le abitudini di cottura puoi anche andare sull'induzione. chiaramente le pentole in coccio non le userai più, nemmeno quelle in alluminio (solo alluminio), nè quelle in altri materiali che non siano ferrosi. certamente guadagni in praticità perché la pulizia è semplificata dato che hai solo una lastra in vetro da pulire.

insomma è una questione soggettiva, e dipende da come cucini ora e da come vorrai cucinare (e da cosa vorrai cucinare)
Grazie per la risposta e capisco che è una questione soggettiva, però, secondo me, spendere tutti questi soldi in più solamente per avere un piano che sia più facile da pulire e che sia più bello esteticamente non so se ne vale la pena. E' una domanda che io e mia moglie ci stiamo ponendo da diversi giorni e non riusciamo a deciderci, forse ci facciamo troppe domande che non possono avere delle risposte perchè, come detto sopra, è una questione personale ed ognuno ha le sue idee.

Re: Piano a induzione - consigli

#4
Solo voi potete decidere, in base alle vostre priorità ed a come, e cosa, cucinate. È proprio uno stile diverso di cucinare, e deve piacere.

Qui c’è chi ti dirà di metterlo senza dubbio perché è un altro pianeta...e c’è anche chi ti dirà di tenere il gas senza pensarci un microsecondo. Chi ha ragione? Secondo me entrambi, dipende proprio dall’uso che se ne intende farne...

Quello che posso dirti è: pensa bene se hai qualche pentola (intesa come tipologia...ad esempio in coccio) o metodo di cottura che non è usabile con induzione ma che vuoi mantenere...il piano ad induzione è imbattibile per quanto riguarda velocità di pulizia e velocità di bollitura d’acqua (se si ha il giusto contatore ovvio), ad esempio...se per te queste due caratteristiche sono fondamentali e non ti interessa molto altro, e magari mettendo induzione puoi non avere il gas a casa (e quindi avere solo bolletta luce), allora ti troverai bene secondo me.

Buona scelta

Re: Piano a induzione - consigli

#5
Twistdh è favorevole al gas senza alcun dubbio, io a conti fatti preferisco l'induzione (certo idealmente un elemento domino a gas lo metterei e non escludo di farlo in futuro).
Sgombriamo però il campo dalla questione costi perché non sono un vero elemento di scelta.
E' vero che passare a 6 kWh è altamente consigliato e che questo ti fa spendere subito 200 euro di una tantum e qualche euro in più al mese di canone (mi pare 6 euro) ma è anche vero che risparmi quel poco di gas che si usa con i fornelli (e ben di più se la linea del gas potesse essere completamente dismessa) e che si ha un'enorme comodità in più avendo 6 kWh. Negli ultimi 5 anni non mi è mai "saltato il contatore" nonostante l'uso contemporaneo di forno, piano induzione, condizionatori e altri eldom.
Un piano induzione basilare ma ampiamente sufficiente consta meno di 400 euro (Electrolux con 14 livelli di potenza) e altrettanti una cappa perimetrale Falmec. Né più né meno di quanto costano analoghi elementi per il gas. Poi come sempre se uno vuole le cose superfighe i costi possono salire a qualche migliaio di euro, ma questo è un altro discorso.
Il pentolame dovrete cambiarlo, se non tutto molto. Questo costo sommato ai 200 euro di una tantum sono il prezzo da pagare per passare a induzione. A voi decidere se volete affrontarlo.

La vera scelta va fatta sulle abitudini di cottura e sulla comodità di pulizia. Siete soliti fare preparazioni flambé? usate sempre fare il sugo in coccio o usate pentole in pietra naturale? Allora potete avere solo il gas. Se invece come la stragrande parte delle persone usate elementi in acciaio, ghisa e alluminio e solo eccezionalmente altre cose allora l'induzione è un'opzione.
La stabilità del pentolame sulle griglie (almeno quelle buone) dei piani a gas è totale, nell'induzione no. Se giri nella pentola col mestolo questa si sposterà dappertutto e quindi va sempre (o quasi) tenuta con una mano.
Quanto vi costa in termine di fatica e di tempo pulire il piano cottura? con l'induzione è roba di 30 secondi.
Con l'induzione l'acqua bolle molto prima e in generale tutto va in temperatura molto prima. Roba di diversi minuti, per qualcuno è rilevante, specie a pranzo che si ha meno tempo.
Questi sono gli elementi che vi dovrebbero far optare per l'una o l'altra soluzione non certo la piuttosto irrilevante questione dei costi.

Re: Piano a induzione - consigli

#6
concordo con klw sulla questione costi, infatti non li avevo nemmeno tirati in ballo :D
anche sul fatto di avere 6Kw: io nonostante abbia il gas li ho messi e vivo molto meglio, non mi salta più la corrente. poi dipende sempre da quanto è grande la casa e da quanti apparecchi ad alto consumo sono presenti, ma io valuterei la cosa a prescindere dell'induzione :)

Re: Piano a induzione - consigli

#8
In realtà sulla questione potenza non so dire quanto conviene aumentare a 6 kw.
Ho preso il piano ad induzione qualche giorno fa, modello Electrolux LIV6344 che ha il limite di potenza regolabile elettronicamente e per ora lo ho messo a 2.5 kw e devo dire che comunque non mi sta scattando il contatore; certo è che se volessi accendere anche il forno potenzialmente potrebbe scattare però ecco l'aumento dei kw lo prenderò in considerazione solo se effettivamente mi dovessi rendere conto che scatta troppo spesso, ed in ogni caso, io personalmente andrei per gradi (e quindi eventualmente passare da 3 kw a 4.5kw e poi da 4.5kw a 6kw) e consiglierei quindi un periodo di prova prima di fare questa scelta.

Re: Piano a induzione - consigli

#9
Però così castri il piano a induzione rinunciando a uno dei grandi vantaggi, cioè la rapidità nel riscaldare. Inoltre personalmente uso spesso il forno mentre cucino e quindi la l'impianto elettrico base non basterebbe più.
E tutto per cosa? 200 euro subito e 6 euro al mese?
Per carità ognuno fa le sue scelte ma così non vedo grande senso a passare all'induzione.

Re: Piano a induzione - consigli

#11
In realtà su un piano cottura che in tutto fa 7.2 kw di potenza averlo limitato a 2.5 vuol dire avere un fuoco acceso a 7/8 (su una scala di 9) e l'altro acceso a 5/6, ed il senso del mio post era: prima capire se effettivamente per quelle che sono le abitudini che uno ha conviene aumentare la potenza e poi farlo; se normalmente non usi più di due fuochi contemporaneamente, per altro neanche al massimo, e magari già di per se non vai mai con più di un elettrodomestico acceso non ha molto senso chiedere l'aumento di potenza, almeno per come la penso io.

P.s: se cmq non hai una linea dedicata con un magnetotermico con 32 A il piano cottura a più di 3.6 kw non lo puoi portare altrimenti rischi il corto circuito

Re: Piano a induzione - consigli

#12
darioali ha scritto:
19/03/21 15:51
...
P.s: se cmq non hai una linea dedicata con un magnetotermico con 32 A il piano cottura a più di 3.6 kw non lo puoi portare altrimenti rischi il corto circuito
io pensavo che fosse obbligatorio avere una linea dedicata per il piano ad induzione...così come per quegli eldom mooolto energivori. io per i condizionatori ho una linea dedicata, e quelli consumano meno dell'induzione.
comunque se avessi induzione userei la potenza boost (o comunque il massimo possibile) per far bollire l'acqua, e quella che io sappia consuma molto. certo dipende dalle abitudini, e se si usano 2 soli "fuochi" contemporaneamente e non al massimo, e null'altro, allora anche 3kw può bastare...

Re: Piano a induzione - consigli

#13
Sì ok, magari a te va bene e una volta abituati si fa tutto. Poi quando si passa a qualcosa di più comodo e ci si guarda indietro spesso si pensa: ma come facevo a fare quella cosa in quel modo?
A me è successo molte volte e di sicuro col passaggio dal gas all'induzione. Quando mi capita di cucinare su un piano a gas mi vengono gli scompensi, quelli che erano gli automatismi di 40 anni li ho persi e faccio fatica a ritrovarli, ma soprattutto mi chiedo perché mai dovrei farlo!

Quando 5 anni fa comprai la casa in cui ora abito passai a induzione (e sì, ho una linea dedicata per l'induzione con cavo da 6mm e non ricordo quanto di magneto termico) e ricordo di averci messo circa 1 anno per arrivare a cucinare bene.
Il mio piano ha 14 livelli di potenza, particolarità che trovo utilissima per dosare bene la forza di cottura, e all'inizio ero troppo prudente e finivo per cucinare in più tempo che col gas. Poi sperimentando tante diverse preparazioni e col passare dei mesi ho capito che mi trovo bene a partire sempre dal livello 14 (che da più forza di una tripla corona a gas) e poi scalare in base alla necessità fino ad arrivare al livello minimo possibile per fare bene una certa preparazione. Tra l'altro così si risparmia pure un po' di corrente.
Questa ora è la mia nuova abitudine e l'idea di non usare la massima potenza all'inizio è certamente percorribile ma per me sarebbe un tornare indietro, cosa che eviterei di fare se possibile.

Re: Piano a induzione - consigli

#14
twistdh ha scritto:
19/03/21 16:30
darioali ha scritto:
19/03/21 15:51
...
P.s: se cmq non hai una linea dedicata con un magnetotermico con 32 A il piano cottura a più di 3.6 kw non lo puoi portare altrimenti rischi il corto circuito
io pensavo che fosse obbligatorio avere una linea dedicata per il piano ad induzione...così come per quegli eldom mooolto energivori. io per i condizionatori ho una linea dedicata, e quelli consumano meno dell'induzione.
comunque se avessi induzione userei la potenza boost (o comunque il massimo possibile) per far bollire l'acqua, e quella che io sappia consuma molto. certo dipende dalle abitudini, e se si usano 2 soli "fuochi" contemporaneamente e non al massimo, e null'altro, allora anche 3kw può bastare...
Beh se il piano cottura è limitato la linea dedicata non è obbligatoria, proprio perchè si comporta come un normale elettrodomestico. Ovvio che se sulla stessa linea di carico hai sia il forno che il PCI (e quest'ultimo lo limiti) avendo una potenza nominale del contatore di 4.5 kw con 16 Ampere non puoi comunque accendere entrambi gli elettrodomestici perchè andresti a violare la legge di Ohm. (16 ampere reggono al massimo 3.6 kw)
Se vuoi usare un piano cottura ad induzione gli estremi sono: limite a 2.5/3 kw, se possibile su una linea dedicata, come estremo inferiore; se invece vuoi andar tranquillo: linea dedicata con cavi di sezione 6 mmq collegati ad un magnetotermico da almeno 40A (totale potenza massima 8.8 KW) e contratto con il gestore da 6 kw con potenza di picco ad almeno 6.6 KW

Re: Piano a induzione - consigli

#15
klw ha scritto:
19/03/21 16:44
Sì ok, magari a te va bene e una volta abituati si fa tutto. Poi quando si passa a qualcosa di più comodo e ci si guarda indietro spesso si pensa: ma come facevo a fare quella cosa in quel modo?
A me è successo molte volte e di sicuro col passaggio dal gas all'induzione. Quando mi capita di cucinare su un piano a gas mi vengono gli scompensi, quelli che erano gli automatismi di 40 anni li ho persi e faccio fatica a ritrovarli, ma soprattutto mi chiedo perché mai dovrei farlo!

Quando 5 anni fa comprai la casa in cui ora abito passai a induzione (e sì, ho una linea dedicata per l'induzione con cavo da 6mm e non ricordo quanto di magneto termico) e ricordo di averci messo circa 1 anno per arrivare a cucinare bene.
Il mio piano ha 14 livelli di potenza, particolarità che trovo utilissima per dosare bene la forza di cottura, e all'inizio ero troppo prudente e finivo per cucinare in più tempo che col gas. Poi sperimentando tante diverse preparazioni e col passare dei mesi ho capito che mi trovo bene a partire sempre dal livello 14 (che da più forza di una tripla corona a gas) e poi scalare in base alla necessità fino ad arrivare al livello minimo possibile per fare bene una certa preparazione. Tra l'altro così si risparmia pure un po' di corrente.
Questa ora è la mia nuova abitudine e l'idea di non usare la massima potenza all'inizio è certamente percorribile ma per me sarebbe un tornare indietro, cosa che eviterei di fare se possibile.
No ma figurati, forse mi sono espresso male all'inizio. Il tema non è legato al costo dell'aumento della potenza, è semplicemente un ragionamento, che è quello che ho fatto io: se non conosco uno strumento, perchè non ho mai cucinato ad induzione, piuttosto che passare subito al contratto da 6 kw cerco di familiarizzare e capire cosa fa per me, che è un po' forse quello che hai scritto anche tu; nel momento in cui capisci quali sono le tue esigenze, con quanti fuochi cucini e quanta potenza ti serve, allora è più che legittimo aumentare potenza.
Spero di essermi espresso meglio ora :D