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consumi eldom

#1
Ciao!E' da un po' che vi seguo ma mi sono iscritta solo adesso e inizio già con una domanda:chi mi spiega la differenza tra le classi energetiche A+ AA AAA & co.?Io riesco a capire che è meglio un'A+ rispetto ad un'A ma per il resto c'è nebbia profonda!E tra poco dovrò cominciare a cercare mobili ed elettrodomestici quindi devo cercare di capirci qualcosa! :) grazie a tutti e CIAO!!!

#2
... ricercando su internet si trova di tutto ...

http://it.wikipedia.org/wiki/Classe_di_ ... energetico

ad esempio (riporto e non commento non essendo farina del mio sacco):

Frigoriferi di classe energetica A+ e A++
Risparmio bollette energia: Frigoriferi classe A+ e A++

Negli ultimi anni i fabbricanti di elettrodomestici hanno compiuto sostanziali passi in avanti nella direzione della riduzione dei consumi energetici da parte dei loro prodotti.

Con riferimento ai frigoriferi sono state al riguardo introdotte nuove soluzioni tecnologiche, come ad esempio il doppio isolamento delle pareti, che ne hanno abbattuto considerevolemente i costi di funzionamento.

Per sapere il grado di risparmio di consumo di energia elettrica di un frigorifero, o qualsiasi altro elettrodomestico, è sufficiente controllare la sua etichetta energetica, che le norme UE impongono vi sia applicata.

I frigoriferi con etichetta energetica di classe A+ e A++ sono quelli attualmente a maggior risparmio di energia.

Un frigorifero di classe A+ consuma infatti il 50% di energia elettrica in meno rispetto ad uno tradizionale.

Un frigorifero di classe A++ permette un'ulteriore riduzione dei consumi di un altro 20-30% in confronto ad uno di classe A+!

Risulta evidente che il risparmio che si può conseguentemente ottenere anche sulle bollette della corrente può davvero rivelarsi notevole.


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oppure:

Un breve sunto della normativa.
Spero sia utile ad altri visto che queste informazioni non si trovano facilmente.

0 la procedura per la determinazione della classe energetica fa riferimanto alla norma europea di prova EN153 e successive integrazioni

1 Per prima cosa occorre determinare il cosiddetto "volume equivalente" del frigo in funzione della sua tipologia, ossia se possiede un unico scomparto frigo e basta, o se invece ha settori con diverse temperature, ad es. ghiacciaia interna, freezer "indipendente", cassetto verdure.

2 Il volume equivalente si ottiene sommando i volumi dei diversi comparti ciascuno moltiplicato per un diverso fattore correttivo. Il fattore vale 2,15 per il comparto freezer 3 o 4 stelle, 1,00 per il comparto principale del frigo, 0,75 per il comparto frutta. Se il produttore dichiara esplicitamente la temperatura di un altro tipo di comparto diverso dai precedenti (chiamiamola Tc) il fattore correttivo di quel comparto verrà assunto pari a (25-Tc)/20.
Interpretando tutto alla luce di questa formula possiamo dire che il comparto principale avrà sempre una temperatura convenzionale di +5°C, il freezer avrà una Tc di -18°C e il comparto frutta-verdura di +10°C. A tutti questi si applica il fattore correttivo (25-Tc)/20. Altri comparti: come da temperatura dichiarata dal costruttore.

3 Ottenuto il volume equivalente lo si confronta con una formula che definisce il consumo medio di riferimento di apparecchiature similari (studio condotto tra il 1990 e il 1992 dall'Unione europea).
Per un frigo con comparto freezer 4 stelle tale consumo medio vale 0,777 * volume_equiv + 303 kWh/anno. Per un 3 stelle 0,657 * volume_equiv + 235 kWh/anno.
Va aggiunto un "bonus" del 20% sul consumo di riferimento se il modello da testare è no-frost, cioè con ventola interna o anche se è da incasso. Questo perchè si suppone che tali tipologie sono intrinsecamente meno efficienti di un modello normale stand-alone.

4 Si fa il rapporto tra il consumo del frigo in questione e il consumo medio di riferimento calcolato al punto precedente. Si ottiene così l'indice di efficienza, indicato di solito con EEI (Energy Efficiency Index).
Se l'EEI è minore do 0,33 (cioè il frigo consuma meno di un terzo del consumo di riferimento) il modello sarà di classe A++. Se EEI è compreso tra 0,33 e 0,42 il frigo è A+. Se è tra 0,42 e 0,55 è in classe A, ecc.

Ora consideriamo come caso limite due frigoriferi ipotetici ma credibili, entrambi da 300 litri complessivi.

La marca Alfa, nello sforzo di far rientrare il frigo in classe A++ ha messo un freezer piccolino, di 65 litri. Il comparto principale di 235 litri ha un cassetto verdure di 45 litri. Inoltre hanno inserito una ventola (che però ha un timer che la aziona solo 2 minuti ogni ora). Ciò comunque gli permette di usufruire del bonus 20% sul consumo. Con 223 kWh/anno questo frigo rientra pienamente (cioè non "per il rotto della cuffia") in classe A++.

La marca Beta, più onesta e attenta alle esigenze medie di una famiglia, ha messo un freezer a 3 cassetti di 95 litri. Il comparto principale ha 205 litri di cui 35 riservati a frutta e verdura. Non è stato inserito il no-frost per ridurre i costi e offrire un prodotto efficiente e dal prezzo concorrenziale. Con 220 kWh/anno questo frigo rientra bene in classe A+.

A ben vedere la differenza tra i due prodotti in fatto di consumo è trascurabile, anzi consuma un po' meno quello in classe A+ e magari costa anche meno dell'altro!

Se invece paragoniamo prodotti simili in tutto e per tutto tranne che per la classe energetica, un A++ consuma tipicamente 80-120 euro in meno di corrente elettrica nell'arco di 10 anni di esercizio.


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