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Raffrescamento a pavimento

#1
Ciao a tutti,

nella casa in costruzione che abbiamo per ora "opzionato" (a breve firmeremo il compromesso) è presente un sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento con deumidificatore/vmc integrato nel controsoffitto del corridoio.

Il costruttore ci ha rassicurato che trattasi di un sistema collaudato che hanno usato con successo in altri cantieri.
Ora, leggendo su Internet ci sono pareri che vanno dal "fantastico" al "tragico".
Io ho sempre avuto i classici split che più che torcicollo non mi hanno mai causato.
Mi piace molto l'idea del radiante che non crea il movimento d'aria ma ho paura:
1) dell'umidità superficiale
2) taratura dell'umidificatore/vmc
3) è vero che aprendo le finestre si rischia la condensa superficiale?
4) esattamente come il riscaldamento, bisogna sempre tenere acceso il raffrescamento. Non ci sono problemi di costi eccessivi?

Grazie a tutti

Re: Raffrescamento a pavimento

#2
Di tutte le tue preoccupazioni, una te la possono confermare tutti.
Sul pavimento freddo, l'aria esterna calda e umida, tenderà a condensare; e, nel breve periodo, non c'è vmc/deu che tenga... l'aria prima tocca il pavimento e bagna, poi entra nella vmc/deu.

Re: Raffrescamento a pavimento

#3
Mi sono accorto di aver sbagliato sezione del forum... scusate.

Grazie salvo. E' appunto la mia preoccupazione. Soprattutto, visto che non siamo in casa 24/24 mi sembra assurdo dover raffrescare la casa tutto il giorno; un bello split che accendo quando mi serve e stop mi sembra assolutamente più pratico.
Dimmi tu se devo stare ad impazzire e non aprire le finestre in estate perché altrimenti faccio una piscina... E poi in inverno devo tenere accesa la VMC altrimenti, per colpa della super coibentazione, in casa coltiverei licheni.
Io so già come va a finire, classe A4 e alla fine spenderò più della attuale classe D con termosifoni e split. Sono contento che li ci abiterà pure il costruttore, così se ci saranno problemi li avrà anche lui...

Questa follia del super risparmio energetico la farei a pagare a quei folli trentini che si sono inventati sta cagata della passive house imponendo di fatto a tutti di dotarsi di complicati sistemi elettronici con tutti i rischi del caso.

Ciao

Re: Raffrescamento a pavimento

#4
No, dai, non buttare il secchio insieme al bimbo e all'acqua sporca.
Non è che 'ci fai una piscina'... è un po' scomodo.. poi, quando richiudi, ti si riasciuga.
Poi, personalmente, ritengo che il raffrescamento più ecologico è quello di portar pazienza 20 giorni l'anno (non ti ho chiesto di dove sei... magari son 40) , come l'auto più ecologica è l'euro zero del nonno ferma in garage.. ma in tema di risparmio energetico e comfort i 30ini han fatto scuola.

Poi, magari, fan di queste stupidaggini...

https://www.funivie.org/web/nuova-seggi ... iscaldati/

.. però costruire meglio si poteva, e si può.

Re: Raffrescamento a pavimento

#5
Ciao Salvo,

sono di Milano e quindi l'aria condizionata è indispensabile almeno 2 mesi l'anno.
Quello che trovo discutibile è imporre qualcosa sulla base di valutazioni del tutto soggettive. Non ci credo neanche se lo vedo che un impianto di raffrescamento a pavimento è meno energivoro di un tradizionale split, almeno nel mio caso dove siamo in casa poche ore al giorno. Esattamente come il riscaldamento, il raffrescamento mi costringe a tenerlo sempre acceso insieme ad una macchina per deumidificare l'aria. Ma ti pare normale? Io arrivo a casa la sera, accendo l'aria condizionata (classe A++) e in 10 minuti sono al fresco. Dati alla mano, spenderò 50 euro in più in 2 mesi di corrente elettrica (classe D).
Ora voglio vedere, dati alla mano, quanto mi costerà raffrescare in classe A4.

Tra l'altro, tutto questo senza considerare i costi di manutenzione ed eventuali problemi di questi impianti che se non sono ottimamente progettati e costruiti, portano a diverse belle rogne.

Ciao