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Consigli nuova caldaia

#1
Ciao a tutti, ho bisogno di consigli da profano per la sostituzione della mia caldaia.

Al momento ho una Riello Nuova Benessere 24 kis.
L'ultima volta che ho fatto la manutenzione il tecnico mi ha detto che la caldaia è ormai molto vecchia e poco affidabile e che presto dovremo sostituirla.
Pochi giorni fa mi si è bloccata (non scalda più, pur non dando alcun messaggio di errore) e volevo cominciare a pensare ad una sua sostituta.

Preciso che la "fretta" di cambiare è data anche dal fatto che la sostituzione della vecchia caldaia con un modello che consenta un risparmio energetico, consente di accedere al bonus mobili, di cui avrò sicuramente bisogno, dovendo sostenere importanti spese per acquisti di arredamento entro la fine dell'anno.

Passiamo alle mie esigenze:
- La caldaia è posizionata all'esterno, protetta da un box coibentato.
- L'appartamento da riscaldare è di circa 90 mq, con soffitti piuttosto alti (tra i 320 e i 340)...diciamo quindi che siamo intorno ai 300 metri cubi.
- L'impianto di riscaldamento è quello classico con termosifoni attaccati a parete.
- La palazzina dove abito è degli anni 50, quindi non ci sono particolari accorgimenti termici. Tuttavia le pareti perimetrali sono molto spesse (60cm), per cui stiamo abbastanza freschi in estate e caldi in inverno. Gli infissi sono nuovi, in PVC, ovviamente con doppi vetri.
- La zona (anche ai fini dell'assistenza in loco) è quella di Firenze.

Avete qualche suggerimento da darmi, riguarda a marche, modelli o particolari caratteristiche da ricercare?

Considerate che sono completamente all'asciutto in materia.
Facendo qualche ricerca mi pare di aver capito che oggi vadano installati modelli "a condensazione", più evoluti rispetto a quelli classici...non so se compatibili con il mio impianto.

Resto in attesa di vostri suggerimenti, grazie!

Re: Consigli nuova caldaia

#2
Ciao ivanisevic82!

Io posso consigliarti se vuoi un sistema alternativo alla caldaia, che funziona particolarmente bene per le case ben coibentate, come la tua se ho ben capito.

Si tratta di un sistema di riscaldamento alternativo, Ecco Stove: è una stufa realizzata in carburo di silicio, che è un minerale che induce una convezione dell'aria particolarmente forte. Di conseguenza riscalda aree particolarmente ampie senza radiatori o connessioni di alcun tipo. La temperatura nella casa risulta uniforme e la manutenzione necessaria è ridotta rispetto a quanto necessario con i radiatori. Si, lo so, sembra "insolito", ma è una tecnologia nuova in Italia, già diffusa in altri Paesi (e sul loro sito ci sono varie testimonianze di persone che ce l'hanno e sono rimaste soddisfatte).

Ho pensato di consigliartelo perchè, come ti ho già accennato, funziona bene nelle case coibentate in quanto il consumo di legna viene minimizzato - e quindi il costo di funzionamento risulta basso. Riusciresti in pratica a riscaldare la casa intera in modo omogeneo (un grado e mezzo - due di differenza per ogni stanza che ci si allontana dall'apparecchio), il fatto che il soffitto sia alto mi sembra aver capito che non sia un problema, ne sono abbastanza sicuro ma non so dirtelo per certo, personalmente.

Se vuoi però sapere di che effetti può avere nella tua casa, puoi scrivere direttamente a loro: ti prepareranno una mappa della casa indicandoti la temperatura stanza per stanza e quanta legna consumeresti - cosi puoi fare una valutazione "basata sui numeri" se ti conviene passare ad una Ecco Stove o rimanere con la tradizionale caldaia.

Spero che possa esserti in qualche modo utile :)

Buona giornata e buona fortuna!

Re: Consigli nuova caldaia

#3
Ennesima pubblicità mascherata: un messaggio per un prodotto.

E, per di più, solo con affermazioni campate in aria.. (aria calda e fritta ci sarebbe da dire):

mi spieghi in base a quale principio fisico, l'aria che si è allontanata dalla stufa dovrebbe ricordarsi che, essendo passata sul CARBURO_DI_SILICIO ha da muoversi più velocemente?

Piuttosto, seriamente, per ivanisevich.
Per legge dovresti montare una caldaia a condensazione, quelle tradizionali non hanno rendimenti in linea con le attuali esigenze normative.
Purtroppo, se sei in condominio con una canna fumaria ramificata è un problema, perchè non è ammessa la commistione, nella stessa canna di apparecchi a condensazione e non.

Re: Consigli nuova caldaia

#4
Ciao Salvo,
grazie per i consigli.
Il mio idraulico mi diceva che con la caldaia a condensazione posso stare anche senza canna fumaria perché non emette fumo ma vapore...ti torna??

Il modello che mi è stato proposto è una caldaia Radiant R2K da 28Kw.

Conoscente questo prodotto?

Grazie!

Re: Consigli nuova caldaia

#5
Ciao Salvo!

Guarda, io ho parlato della Ecco Stove perchè ho fatto un internship in Ecco Stove, per cui ho avuto modo di vedere la stufa in funzione con i miei occhi.

Mi dispiace se il messaggio ti è sembrato fuori luogo, e mi scuso per questo.
Come stagista, non ho interesse personale a parlare di qualcosa con l'intento di promuoverlo.
salvo72 ha scritto:
mi spieghi in base a quale principio fisico, l'aria che si è allontanata dalla stufa dovrebbe ricordarsi che, essendo passata sul CARBURO_DI_SILICIO ha da muoversi più velocemente?.
Il principio fisico di cui hai chiesto è la combinazione di due principi: l'emissione del calore per irraggiamento a bassa frequenza, che costituisce una spinta lenta e costante dell'aria alla base dell'induzione di una convezione naturale dell'aria particolarmente forte. Non significa che l'aria si muove più velocemente quando è lontana dalla stufa.
Si tratta in breve della differente equazione del calore del SiC.

Buona giornata ☺

Re: Consigli nuova caldaia

#6
La stufa è certo interessante, ma mi pare che sia da inqudrare nella categoria delle stufe ad accumulo che riscaldano per irriaggiamento.
Il principio è quello che vediamo nelle cosidette "stube" o nelle stufe in pietra ollare come le Tulikivi.
Detto che io riscado il piano terra della mia casa con una stufa ad accumulo e sono un fautore di questa tipologia di riscaldamento, occorre sapere che agiscono principalemnete per irraggiamento e quindi non riscirai a scaldare stanze su cui la stufa non si "affacci". Inoltre l'irraggiamento decade progressivamente con la distanza dalla stufa (è ottimale fino a circa 5 metri) e scalda solo cio che è "visto" dai raggi.
In definitiva, si può scaldare un appartamneto con una stufa ad accumulo ma oltre a coibetare bene il tutto, occorre progettare l'appartamento in funzione del riscaldamento.

Re: Consigli nuova caldaia

#7
Per Ivanisevich: Cambia idraulico, perché uno che ha di queste uscite merita di non lavorare. La caldaia a condensazione necessita di un camino con scarico a tetto come tutte le altre caldaie, dovendo convogliare per legge i FUMI oltre la copertura. L'unica eccezione prevista è quando sostituisci una caldaia che già scaricava a parete, allora puoi continuare a scaricare a parete, con alcune limitazioni.

Per david: "emissione del calore per irraggiamento a bassa frequenza" e "convezione naturale dell'aria" sono gli stessi principi base per cui un corpo caldo trasmette il proprio calore all'ambiente circostante, quindi lo stesso principio per cui un radiatore od una stufa a biomassa funziona, qualunque altro discorso è marketing.

Re: Consigli nuova caldaia

#8
pelly ha scritto:Per Ivanisevich: Cambia idraulico, perché uno che ha di queste uscite merita di non lavorare. La caldaia a condensazione necessita di un camino con scarico a tetto come tutte le altre caldaie, dovendo convogliare per legge i FUMI oltre la copertura. L'unica eccezione prevista è quando sostituisci una caldaia che già scaricava a parete, allora puoi continuare a scaricare a parete, con alcune limitazioni.
Ciao Pelly, proprio questa mattina ho sudato freddo a causa di quello che mi stai dicendo.
Innanzitutto hai ragione, il mio idraulico è stato un pò superficiale nell'esprimisi (d'altra parte non è un giurista).
Tuttavia ho potuto fare un approfondimento, dal quale è emerso quanto segue:

Il D. lgs. 102/2014 ha innovato la normativa di cui alla legge 90/2013 (che impone i requisiti degli impianti), introducendo una nuova eccezione a quelle già sussistenti, ovverosia consentendo lo scarico a parete quando "si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione"

Ora il mio è uno stabile pluri-familiare, con una canna fumaria in muratura che allo stato non è sicuramente funzionale e idonea allo scarico di una caldaia a condensazione.

Mi pare inoltre che la canna fumaria non sia allo stato nemmeno "adeguabile", dal momento che è già utilizzata da altri condomini che scaricano con caldaie tradizionali e non c'è spazio per infilare un ulteriore tubo all'interno.

L'unica cosa tecnicamente "fattibile" sarebbe che io mi faccia una canna fumaria ad hoc...ma tutto ciò, al di là della difficoltà tecnica e anti-economicità, non è nemmeno richiesto dalla legge!

Infatti, come già precisato, la normativa prevede la suddetta eccezione per i casi in cui la canna fumaria non sia "funzionale e idonei o comunque adeguabile"...proprio come nel mio caso!

Piuttosto un dubbio potrebbe sorgere in ordine all'espressione utilizzata dal legislatore (evidentemente ubriaco quando ha scritto la legge :lol: ) quando parla di "ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti".

A vostro avviso la sostituzione della caldaia può essere considerata alla stregua di una ristrutturazioni di impianto termico individuale già esistente?

Ad ogni buon conto, questo approfondimento (in merito al quale sono aperto al dibattito e a leggere le vostre considerazioni) non è finalizzato a "mettermi la coscienza a posto" e scaricare a parete.

Sto cercando di affrontare la cosa con buonsenso e vorrei agire in questi termini:

- Al momento sono costretto a cambiare caldaia in quanto quella precedente, molto vecchia, si è rotta;
- Sono peraltro obbligato a montarne una a condensazione perché lo prevede la legge;
- Non posso aspettare di risolvere la questione della canna fumaria a livello condominiale prima di installare la nuova caldaia, perché non potrei stare a fare docce fredde per i prossimi mesi!!
- Per fortuna siamo in estate...e con il consumo estivo (giusto qualche doccia, non ho nemmeno i fornelli a gas, cucino con l'induzione) non dovrei dare fastidio a nessuno.
- Nel frattempo mi attivo subito prendendo contatti con l'amministratore di condominio per introdurre il tema, sperando che i condomini siano favorevoli ad adeguare la canna fumaria, in considerazione del fatto che prima o poi tutti passeranno alla condensazione.
- Entro dicembre (ovverosia entro i mesi freddi, in cui inizierò ad accendere i riscaldamenti) dovrò risolvere il problema. In caso contrario mi farò installare una canna fumaria autonoma.

Vi sembra che sia un modo di agire sensato?

Grazie per il vostro supporto!

Re: Consigli nuova caldaia

#9
Scusatemi, sembra che la conversazione sulla stufa stia andando troppo "avanti", nel senso che io non voglio "imporre" nulla, vorrei soprattutto evitare malintesi/fraintendimenti/ ecc!!

Per questo adesso mi chiarisco un attimo, per evitare situazioni di questo tipo, dopodichè lascio lo spazio all'argomento principale della conversazione! io volevo solo proporre questa cosa, ma non portare avanti la conversazione in questo modo togliendo spazio a ivan!


Esattamente, il principio per cui il calore viene trasmesso non è diverso, è diversa la modalità attraverso la quale ciò avviene: in particolare, la differenza sta nella tipologia di onde di calore emesse - nella loro lunghezza.
Il metallo rilascia calore tramite irraggiamento ad alta frequenza, altri materiali emettono onde di calore a frequenza diversa. Il SiC ha delle onde a bassa frequenza, più basse e lunghe.
Il calore emesso lentamente è causa di una spinta dell'aria circostante molto forte, la convezione che viene generata è di conseguenza più forte di quella generata quando alla base c'è un calore trasmesso velocemente in poco tempo.
"Convezione forte" significa che il calore viene spinto in ampie aree, pur essendo l'origine unica.

Per cui certo, la stufa è ad accumulo, esattamente, ma il principio è leggermente diverso dalle stufe in pietra ollare: non si basa esclusivamente sull'irraggiamento.

Io come ho detto ho visto ecco stove di persona nel quadro del mio internship Erasmus.
Tra le prime cose che mi han fatto fare, mi han portato in una casa del 17°secolo, a due piani, poveramente insulata, 220mq, con dentro una stufa di queste. Io ho personalmente visto che il piano di sopra veniva riscaldato, purchè ovviamente le porte delle stanze venissero lasciate aperte.

Da circa 9 anni queste stufe vengono prodotte con questa "promessa"...ed insomma, problemi particolari o legali per promesse non mantenute non ci sono mai stati...

Detto questo, mi scuso ancora per questa "piega inaspettata" che ha preso il discorso e vi saluto!

Buona giornata!