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Termocamino

#1
Ciao a tutti,

mi sto per apprestare a ristrutturare la vecchia casa della nonna in montagna (avrà circa 60 anni).

Alcune informazioni logistichei:
1. E' situata a circa 700 mt di altezza slm, zona preAlpi Carniche.
2. E' una villa con una "taverna" grezza (usata come cantina/garage/area lavoro) un primo ed un secondo piano
3. Ogni piano sarà di circa 70-80 mq. La taverna anche 100 mq.
4. Adesso non ci vive nessuno. Verrà usata sporadicamente in inverno (qualche weekend) ed in estate più di frequente (anche un paio di settimane consecutive e nei weekend).
5. Il piano dove si "abita" è il primo dotato di cucina, soggiorno e camere da letto (tutto da ristruttura: bagno, pavimenti, impianti, porte e finestre). Il secondo ed ultimo piano (e la taverna) NON sono oggetto di ristrutturazione. Verrebbe gestita come un'ulteriore zona notte con un bagno (da usare in caso di emergenza se ci sono ospiti).

Attualmente il riscaldamento (per tutta la casa) e l'acqua calda sono forniti da una caldaia a gasolio (nella zona dove è situata la casa non arriva il metano). In inverno il riscaldamento verrebbe acceso principalmente al primo piano. In caso di ospiti anche al secondo.

Stavo pensando di sostituire la caldaia a gasolio con una a pellet per alimentare riscaldamento ed acqua calda. Il tutto da posizionare nella taverna al posto della caldaia a gasolio.

Così facendo mi svincolo dal gasolio ed ho un materiale (il pellet) con una resa migliore. Senza contare che il pellet lo vendono ovunque e non dovrei appoggiarmi a ditte che mi fanno il rifornimento per il gasolio. Ovviamente dovrei ricaricare il serbatoio dei pellet.

Può avere senso come scelta? Se si, quali sono le marche migliori delle caldaie a pellet (costi?)? Ci sono manutenzioni particolari di cui bisogna tenere conto (credo la pulizia delle ceneri)? Avendo solo la caldaia a pellet avere un puffer sarebbe utile? Non ho capito se la produzione di acqua calda è "immediata"? L'uso non frequente della caldaia potrebbe essere un problema? Al limite se serve la attiverei da remoto per far "girare" qualche ora il riscaldamento...

Per quanto riguarda la cucina...ipotizzo di rimanere sulla bombola di gas...secondo me non ha senso mettere piani ad induzione visto il poco uso della casa...ha senso? Piuttosto prendo delle piastre ad induzione alimentate ad energia elettrica e si usano in caso di necessità...

Ovviamente ne parlerò anche con un termotecnico...ma non essendo un grosso esperto qualche opinione in più non fa male...soprattutto da chi ci è passato già...

Grazie a tutti quelli che potranno consigliarmi.