Ciao a tutti,
2 anni fa ho acquistato un appartamento in un condominio di 54 appartamenti del 69. Ho ristrutturato totalmente l'appartamento rifacendo pavimenti, infissi, impianto elettrico e idraulico. Adesso il condominio sta effettuando lavori antisismici e alla facciata tramite il bonus 110% adottando una soluzione con facciata ventilata e pannelli fotovoltaici sul tetto. In pratica nel giro di due anni l'appartamento sia internamente che esternamente è stato totalmente rinnovato. Questo mi da una certa sicurezza per i prossimi anni ma ho un cruccio che non riesco a togliermi dalla testa: il riscaldamento condominiale a pavimento del 69 che funziona tramite teleriscaldamento collegato a una centrale che alimenta molti condomini del quartiere.
Di inverno l'appartamento risulta riscaldato al punto giusto e non riscontro problemi: il problema è la possibilità di rotture considerando che tale impianto ora ha 50 anni. Ai tempi della ristrutturazione non ho agito su tale riscaldamento per i seguenti motivi:
- Mancanza di budget
- Mancanza di informazioni precise: i tecnici sentiti non hanno mai saputo darmi una soluzione convincente e girando i forum ho letto molti thread di persone nella mia stessa situazione ma dove non si riesce mai ad arrivare ad una soluzione condivisa
- Paura di installare un impianto che non sia compatibile con quelle condominiale
- Sentendo i condomini sembro essere l'unico preoccupato relativamente a questo problema: tutti hanno l'impianto originale degli anni 69 e sembra che non vi siano state rotture e nessuno abbia provato a sostituirlo. Per cui non ho un metro e esperienze passate da poter prendere in considerazione tra i condomini
La questione alcune volte non mi fa dormire essendo una persona molto precisa:
-Come mai nessuno sa dare una risposta precisa su cosa bisognerebbe fare per "ristrutturare/cambiare/" tale impianto?
-Quali sono le probabilità di avere problemi di rotture con tale impianto nei prossimi 10 anni?
-Quale budget devo mettere da parte per non trovarmi impreparato in caso di rottura?
-è possibile che il condominio abbia stipulato una assicurazione per questo genere di problematiche, se così non fosse avrebbe senso proporla in sede di assemblea condominiale?
- qualcuno che è o è stato nella mia situazione potrebbe condividere la sua esperienza?
Grazie mille
Re: Impianto di riscaldamento a pavimento del 69
#2Buongiorno, in merito alle sue richieste proviamo a risponderle, pur non avendo tutte le informazioni tecniche del caso.
D: Come mai nessuno sa dare una risposta precisa su cosa bisognerebbe fare per "ristrutturare/cambiare/" tale impianto?
R: Ci è capitato diverse volte, nel corso di diversi interventi di ristrutturazione a Roma con vecchi impianti di riscaldamento a pavimento, di confrontarci con questo problema.
Di certo gli impianti sono obsoleti, le tubature che si utilizzavano una volta potrebbero essere corrose, pertanto il rischio di incidenti non è basso. Senza vedere l'impianto o avere informazioni storiche su come fu a suo tempo realizzato, non potrà ricevere informazioni "certe".
D: Quali sono le probabilità di avere problemi di rotture con tale impianto nei prossimi 10 anni?
R: Purtroppo non sono basse. Ma neanche così alte da farla stare troppo in pensiero per i prossimi 10 anni. Chieda ad altri condomini se hanno mai avuto problemi di perdite o mafunzionamenti.
D: Quale budget devo mettere da parte per non trovarmi impreparato in caso di rottura?
R: Ha due opzioni, a nostro avviso. O lo smantella tutto e, previa verifica e progetto di un ingegnere termo-idraulico, rifarlo completamente. Oppure chiudere le mandate e optare per un nuovo impianto a termosifoni autonomo. Sconsigliamo riscladamento a pompa di calore che, però, è il più economico.
D: è possibile che il condominio abbia stipulato una assicurazione per questo genere di problematiche, se così non fosse avrebbe senso proporla in sede di assemblea condominiale?
R: Sarebbe meglio chiedere direttamente all'amministratore di condominio.
D: qualcuno che è o è stato nella mia situazione potrebbe condividere la sua esperienza?
R: A Roma, in una ristrutturazione di pregio, abbiamo chiuso il vecchio impianto di riscaldamento a pavimento (previa relazione del nostro ingegnere) e realizzato un nuovo impianto autonomo con riscaldamento mediante termosifoni.
Speriamo che la nostra risposta possa aver aggiunto nuove informazioni a quanto già da lei in possesso.
Un cordiale saluto.
Alessio Di Giandomenico - Architetto Roma
D: Come mai nessuno sa dare una risposta precisa su cosa bisognerebbe fare per "ristrutturare/cambiare/" tale impianto?
R: Ci è capitato diverse volte, nel corso di diversi interventi di ristrutturazione a Roma con vecchi impianti di riscaldamento a pavimento, di confrontarci con questo problema.
Di certo gli impianti sono obsoleti, le tubature che si utilizzavano una volta potrebbero essere corrose, pertanto il rischio di incidenti non è basso. Senza vedere l'impianto o avere informazioni storiche su come fu a suo tempo realizzato, non potrà ricevere informazioni "certe".
D: Quali sono le probabilità di avere problemi di rotture con tale impianto nei prossimi 10 anni?
R: Purtroppo non sono basse. Ma neanche così alte da farla stare troppo in pensiero per i prossimi 10 anni. Chieda ad altri condomini se hanno mai avuto problemi di perdite o mafunzionamenti.
D: Quale budget devo mettere da parte per non trovarmi impreparato in caso di rottura?
R: Ha due opzioni, a nostro avviso. O lo smantella tutto e, previa verifica e progetto di un ingegnere termo-idraulico, rifarlo completamente. Oppure chiudere le mandate e optare per un nuovo impianto a termosifoni autonomo. Sconsigliamo riscladamento a pompa di calore che, però, è il più economico.
D: è possibile che il condominio abbia stipulato una assicurazione per questo genere di problematiche, se così non fosse avrebbe senso proporla in sede di assemblea condominiale?
R: Sarebbe meglio chiedere direttamente all'amministratore di condominio.
D: qualcuno che è o è stato nella mia situazione potrebbe condividere la sua esperienza?
R: A Roma, in una ristrutturazione di pregio, abbiamo chiuso il vecchio impianto di riscaldamento a pavimento (previa relazione del nostro ingegnere) e realizzato un nuovo impianto autonomo con riscaldamento mediante termosifoni.
Speriamo che la nostra risposta possa aver aggiunto nuove informazioni a quanto già da lei in possesso.
Un cordiale saluto.
Alessio Di Giandomenico - Architetto Roma
Alessio Di Giandomenico
Gruppo Castaldi SRL
Viale Bruno Buozzi 82, 00197 Roma
P.I. 15192541009
telefono: +39 349 55.21.488
segreteria: 800.604.388
a.digiandomenico@gruppocastaldi.it | www.gruppocastaldi.it
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