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riscaldamento: come modificare il capitolato

#1
Sposto qui la discussione avviata in un altro topic perchè stavo invadendo lo spazio altrui. Ho in costruzione una villetta di 3 piani da 60 mq ciascuno più 20 mq di lavanderia accanto al pian terreno e sto cercando di capire che tipo di impianto di riscaldamento sarebbe più idoneo.

Gino mi ha suggerito quanto segue:

Non c'è una diretta correlazione tra risparmio e riscaldamento a pavimento ma bisogna guardare come è stato strutturato l'intero impianto , come è stato dimensionato e a che tipo di caldaia viene collegato.
Il risparmio lo da la caldaia e non il riscaldamento a pavimento. Si possono avere dei vantaggi economici di risparmio energetico anche con i radiatori evitando di subire i problemi che un impianto con riscaldamento a pavimento da.
Il difetto del riscaldamento a pavimento è principalmente legato al volano termico che genera .
Per farti capire meglio il riscaldamento a pavimento riscalda tramite delle serpentine annegate al pavimento che riscaldano il massetto . Il massetto per andare a regime impiega delle ore dalle 5 alle 10 ore se non di più e lo stesso per raffreddarsi.
Questo problema viene in parte risolto con le centraline che cercano di anticipare i tempi di reazione dell'impianto, ma non risolve il problema.
Ne deriva che ti capiterà spesso di avere eccessi di tepperatura nell'ambiente e difetti quando vi sono dei repentini cambi di temperatura esterna. ad esempio quando un giorno è nuvoloso ed il giorno dopo c'è una bellla giornata. questo problema oviemente con i radiatori non esiste visto che un moderno radiatore tipo quelle dell'antrax www.antrax.it va in regime in mochi minuti.

IO ti consiglio un riscaldamentoi a radiatori con grandi superfici radianti a piastra o con tubolari sottili che garantiscono un riscaldamento più uniforme, ma sopratutto lo abbinerei ad una caldaia a condensazione a temperatura scorrevole che ti consente di andare a basse temperature per 80% del periodo invernale riducendo enormemente i consumi.

Io:

ma che differenza c'è tra caldaia a condensazione e caldaia a condensazione a temperatura scorrevole?
Nel nostro capitolato così è scritto: Impianto di riscaldamento eseguito con tubazioni in multistrato con sistema modul. Collettori di distribuzione per ogni piano riscaldato coperti con guaina e con predisposizione valvola di zona.
Radiatori in alluminio verniciati. Caldaia tipo C da interno a condensazione.
E' necessario intervenire? E in quale direzione?
Grazie

Gino:

temperatura scorrevole vuol dire che la temperatura che viene mandata ai radiatori cambia in funzione del fabbisogno termico dell'abitazione. es.: se all'esterno ci sono -5 gradi la temperatura molto probabilmente sarà alta es 70 gradi. se invece la temperatura esterna è di 10 gradi la temperatura dell'acqua sara es di 40 gradi .questo consetne di ottimizzare i consumi ed il rendimento della caldaia a condensazione, ma sopratutta riscalderà l'abitazione con una temperatura più uniorma come quella del pavimento o quasi.
La temperatura scorrevole in una caldaia si ottiene quando la alla caldaia viene collegata una sonda di temperatura esterna che gli consente di calcolare il fabbisogno termicodell'edificio.

é molto importante anche la shelta dei radiatori , io ti consiglio Antrax www.antrax.it a parte quelli estetici che secondo me sono bellissimi ci sono quelli standard es AV25 che sono estremamente efficaci e costano poco.

Io:
GRAZIE, QUINDI TU MI CONSIGLIERESTI DI INTERVENIRE ECONOMICAMENTE SUL CAPITOLATO AGGIUNGENDO UNA SONDA ALLA CALDAIA O PROPRIO CAMBIANDO IL TIPO DI CALDAIA? E I RADIATORI CHE MI HAI CONSIGLIATO TRALASCIANDO IL DETTAGLIO ESTETICO CHE VANTAGGIO HANNO RISPETTO A QUELLI COMUNI?

Gino:
I radiatori Tubolari di tipo moderno, quelli che ti ho segnalato per l'appunto, garantiscono un ridotto contenuto d'acqua e una grande superfice radiante. Tutti i radiatori riscaldano per convezione e per irragiamento. La convezione consiste nell'aria che si riscalda e sale dall'basso verso l'alto( è aria cada che senti quando metti una mano sopra al radiatore, mentre l'irragiamanto è il calore che percepisci passando davanti ad un corpo scaldante ( tipo i raggi del sole.)La conponente convettiva deve essere ridotta il più possibile er evitare che si verifichino stratificazioni di aria calda nella parte alta dell'ambiente mentre la componente radiante più elevata è e più viene garantito un benessere ed una temperatura uniforme nell'ambiente.
Ne consegue che il radiatore per garantire una ottima qualità di riscaldamento deve avere una superficiè radiante piu grande possibile.
I radiatori che ti ho consigliato hanno una garnde componente radiante ed in particolar modo la versione monocolonna , ( con una fila di tubi solamente.)
Ti sconsiglio i radiatori In ghisa nella maniara più assoluta in quanto obsoleti non adatti a funzionare a basse temperature, inoltre ti sconsigio i radiatori multicolonna , in particolar modo se basse e a più colonne. Per più colonne intendo piu tubi tubi uno d'avanti all'altro.

http://www.veto.si/datoteke/slike/radel ... egrato.jpg
questo è un 4 colonne per chiarire.

Se invece di un AV25 guardi un AV13 è ancora meglio in quanto a qualità di riscaldamento.

E per quanto riguarda la caldaia e la sonda ci sono suggerimenti?
http://album.alfemminile.com/album/casa383

#2
Non sono un tecnico e ci capisco poco, ma da esperienza diretta di entrambe le tipologie di riscaldamento ti faccio delle osservazioni:
La prima, la sonda esterna si può mettere anche per il riscaldamento a pavimento così la temperatura dell'impianto si autoregola (anche se io non ce l'ho e intervengo manualmente, ma non credo sia un grosso svantaggio)
La seconda, il calore che diffonde l'impianto a pavimento è uniforme per tutte le zone della casa, non caldo vicino ai radiatori e freddo distante...
La terza, le temperature di esercizio della caldaia per l'impianto a pavimento vanno dai 30 ai 40 gradi massimo (io ne tengo 35 e sto benone), quelli di un impianto tradizionale anche se metti la sonda dai 40 ai 70 (il calcolo del risparmio del gas è presto fatto)
La quarta, non abbiamo certo escursioni termiche durante l'inverno di 30 gradi, ne avremo intorno allo zero o qualche grado sotto nelle giornate fredde, intorno ai 10 in quelle calde.
Le case nuove sono ben isolate e ciò permette al freddo di non entrare e al caldo di non uscire.
La quinta, l'impianto non ci mette assolutamente tutto quel tempo per entrare a regime, considera però che la concezione è del tutto differente, cioè dovrai impostare una temperatura che per te è ottimale e lasciar fare al termostato. Io tengo 19,5 gradi nella zona giorno e 18,5 in quella notte e ti assicuro che la casa è calda! Molto più calda e confortevole rispetto a quando avevo i termosifoni e con 20 gradi congelavo.

Devi solo progettare per bene dove mettere i termostati, io ti consiglio uno per la zona giorno, uno per quella notte e un altro per i bagni.

Opinione da ignorante, ma utilizzatrice, per cui vedi tu ;)
CASA MOUSE

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#3
ciao cara Mouse, come stai??? Quindi tu ti ci trovi benone??? In effetti noi stiamo pure un sacco di tempo in casa perchè con orari diversi qualcuno c'è sempre... e ad oggi il riscaldamento è acceso tutto il giorno sui 20 gradi e spento di notte, ma non saprei se sui 3 piani il discorso risulta ancora conveniente... tu spendi molto? Grazie per il contributo...
http://album.alfemminile.com/album/casa383

#4
Anche noi abbiamo scelto il riscaldamento a pavimento ma lo abbiamo acceso da poco più di un mese (a parte dei problemi non derivanti certo dal tipo di impianto :( )
quindi non ho ancora esperienza per dire qualcosa di utile ma posso dirti che noi lo abbiamo scelto per alcuni motivi tra cui appunto il calore uniforme, e ti posso assicurare
che è proprio cosi, per il fatto di non avere termosifoni che occupano posto e anche perchè abbiamo un vano scala molto alto che avrebbe sicuramente portato via tanto calore
dal piano terra in quanto se avessimo dovuto mettere i termosifoni purtroppo sarebbero capitati quasi vicini alle scale.
Posso dirti però che per esempio quando esco dalla doccia non ho così freddo come invece in casa di mia mamma dove ho i termosifoni e nemmeno la mattina quando esco dal letto :)

#5
monizar ha scritto:ciao cara Mouse, come stai??? Quindi tu ti ci trovi benone??? In effetti noi stiamo pure un sacco di tempo in casa perchè con orari diversi qualcuno c'è sempre... e ad oggi il riscaldamento è acceso tutto il giorno sui 20 gradi e spento di notte, ma non saprei se sui 3 piani il discorso risulta ancora conveniente... tu spendi molto? Grazie per il contributo...
Ciao Moni, tutto ok a parte qualche piccolo problema con il bimbo (soffre di crisi acetoniche)
Sì, io mi trovo molto bene, per i consumi non so ancora dirti però...
Sicuramente saranno più bassi che nella casa vecchia anche se i metri quadri sono di più, perché nella zona notte l'impianto parte poco, poi devi anche considerare che la caldaia non è che è sempre accesa anche se l'impianto circola.. una volta che l'acqua delle tubature ha raggiunto la temperatura impostata le pompe continuano a farla girare, ma la caldaia si spegne riaccendendosi solo in caso di calo! Poi il termostato fa spegnere anche le pompe quando arriva ai gradi desiderati e vivi pure di rendita perché l'acqua, anche se non circola, rimane nell'impianto e continua a scaldare.

Ho fatto la lettura del contatore settimana scorsa e dal 1°ottobre al 30 novembre abbiamo consumato 100 mc circa, mentre nella casa vecchia (più piccola ma con serramenti di alluminio e un sacco di dispersione termica) eravamo già a 170 con un freddo bestiale in casa...
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#6
povero piccolo, anche io da piccola ero sempre lì! Poi è passato tutto con la crescita...
è il terzo piano che mi lascia un po' perplessa... :roll:
http://album.alfemminile.com/album/casa383

#7
monizar ha scritto:povero piccolo, anche io da piccola ero sempre lì! Poi è passato tutto con la crescita...
è il terzo piano che mi lascia un po' perplessa... :roll:
Nel senso che sarà il piano mansarda che userete poco? Chiudi l'impianto oppure lo tieni basso...
Il problema è se sporadicamente lo usi.. In quel caso potresti prevedere una caldaia che gira sia in alta che in bassa temperatura e mettere i termosifoni in mansarda, ma non so quanto possa essere utile..
CASA MOUSE

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#8
il fatto è che non so proprio che uso ne farò di quel terzo piano... a pelle mi viene da pensare che probabilmente vivremo lì in inverno e sarebbe sicuramente bello poterlo tenere caldo caldo... invece il pian terreno riscaldarlo per l'orario dei pasti e quando ci sono ospiti e del primo piano non saprei... mi sa che per questo tipo di utilizzo sono più indicati i radiatori... :roll:
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#9
vivi pure di rendita perché l'acqua, anche se non circola, rimane nell'impianto e continua a scaldare.


é proprio questo il problema... NON VIVI di rendita ma sperechi energia , perche se l'ambiente ha già raggiunto la temperatura e si trova nelle condizioni di spegnersi vuol dire che non riesce a modulare la temperatura e l'energia termica che ci si ritrova nel massetto viene spercata, alzando la temperatura nell'ambiente a 21 22 gradi .
Questo accade nei repentini cambi di temperatura esterna.

#10
Innanzi tutto la sonda serve per rilevare la temperatura esterna.
Relativamente alle temperature esterne che si raggiungono dinverno vi allego un link
http://www.meteomin.it/Dati_Meteo/Medie_Estremi.asp
relativo alle temperature esterne di UDINE e vedrete che nella media dall'inizio dell anno non è mai scesa sottoi lo zero.
La temperatura scorrevole , che tra laltro viene utlilizzata regolarmente nei riscaldamenti a pavimento, viene raramente ulitizzata sui radiatori.
Rischio di ripetermi , ma se utilizzata sui radiatori , questi funzionano cpon tempeatura molto piu basse a quelle che normalmente siamo abituati a utilizzare.
A casa Mia la temperatura massima che à stata finora raggiunta bè di 48 gradi in mandata nelle giornate sotto zero mentre normalmente arriva a 35 gradi .
Relativamente alle temperature dei riscaldamenti a pavimento queste dovrebbero andare dai 25 ai 35 gradi massimo .
Se la temperatura del riscaldamento a pavimento lavora a temperatura piu alte vuol dire che non è stato adeguatamente dimensionato.

#11
Io non sono contro il riscaldamento a pavimento , ma sono contro chi lo utilizza anche nei contesti sbagliati o perchè questo da dei risparmi economici , cosa che non è direttamente collegata.
In alcuni casi il riscaldamento a pavimento è l'unico sistema utilizzabile per garantire un adeguato riscaldamento, in altri non è proprio così.

Molta gente sceglie il riscaldamento a pavimento per recuperare spazio sulle pareti perchè gli ambienti sono piccoli, e poi all'interno del ambiente ci mettono mobili letti divani tappeti ecc. Avete provato a verificare quanta superfice viene impegnata dal mobilio coprendo la superfice radiane del pavimento? Quando si coprono tutte queste superfici il riscaldamento a pavimento è costretto a lavorare a temperature piu alte, creando una situazione di malessere dannoso anche per la salute di chi ha problemi di circolazione.

E' naturale fare un confronto tra un riscaldamento a pavimento e uno con i radiatori costruito vent'anni fa , e sicuramente il riscaldamento a pavimento è migliore , ma proviamo a confrontarlo con uno a radiatori (Moderni) ben dimensionato collegato ad un impianto con temperatura scorrevole, vedrerte che le differenze non sono più così evidenti anzi....

Re: riscaldamento: come modificare il capitolato

#12
Per la sonda , che non è altro che un cavetto che dalla centralina della caldaia va allestreno ritengo sia opportuno che ti confronti con chi fornisce la caldaia per capore se è predisposta a fare questo funzionamento, e non mi riferisco alidraulico ma al concessionario di zona.

Per quanto rigrada caldaia italiane ti consiglio ECOFLAM mentre per quelle tedesche BUDERUS o viessmann

#13
grazie Gino, sei utilissimo! Quindi dalle cose che ho scritto pare anche a te che mi convengano i radiatori, vero?
Però Gino... il punto è che mi devo confrontare con un capitolato che si professa di qualità senza esserlo e quindi per certe cose dovrò necessariamente investire... a chi posso chiedere per esempio per il dimensionamento visto che l'idraulico è un cane? Sempre al fornitore? Non è che per guadagnarci poi questo mi consiglia cose eccessive? E per il posizionamento dei radiatori vanno messi vicino a porte e finestre vero?
http://album.alfemminile.com/album/casa383

#14
monizar ha scritto:grazie Gino, sei utilissimo! Quindi dalle cose che ho scritto pare anche a te che mi convengano i radiatori, vero?
Però Gino... il punto è che mi devo confrontare con un capitolato che si professa di qualità senza esserlo e quindi per certe cose dovrò necessariamente investire... a chi posso chiedere per esempio per il dimensionamento visto che l'idraulico è un cane? Sempre al fornitore? Non è che per guadagnarci poi questo mi consiglia cose eccessive? E per il posizionamento dei radiatori vanno messi vicino a porte e finestre vero?
A prescindere della decisione che prenderai, al 90% se modifichi il capitolato sparano prezzi alti per guadagnarci. Brutto generalizzare, ci sono anche costruttori onesti ma le esperienze sono queste :(
CASA MOUSE

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#15
Pure io ho il riscaldamento a pavimento ,ma devo ancora provarlo perchè la casa è in costruzione (devono ancora montarmi la caldaia e mi sa che farà tutto l'idraulico).

Ad ogni modo sono ad un primo piano di 100 mq (i piani sono solo 2 per fortuna) e la casa è ben coibentata da cappotto esterno.

Mi interessa molto il discorso mobili e riscaldamento a pavimento perchè come è stato detto prima....col tempo probabilmente molto dello spazio in casa sarà occupato dai mobili e quindi mi chiedo quanto questo influisca sul riscaldamento dopo.....

Può essere di utilità usare per esempio mobili rialzati e possibilmente sospesi (in bagno sopratutto) ?

I pochi cm sopra il pavimento di un divano (per esempio) possono bastare per fare in modo che il calore vada sulla stanza (e non sul divano)?

Non sono amante dei tappeti ,ma questi influiscono molto sul passaggio della temperatura?