Ciao!
Mi trovo davanti alla scelta della sospensione per la mia zona pranzo (tavolo Valzer Thonet 90x90 e sedie Isa Zanotta) e sono interessata alla Knitterling di Ingo Maurer, ma temo che per un tavolo 90x90 sia troppo grande con un diamentro di 60cm. Inoltre se potete darmi informazioni sul tipo di lampada, credo che la Knitterling perchè può montare una lampada a risparmio, ma Il problema è che i globi a risparmio per fare molta luce devono essere enormi e quelle a spirale le odio, insomma non mi piace, a vista, ne il megaglobo ne la spirale, quindi in alternativa?
Ieri ho riscoperto la Aggregato di Artemide, versione cono in metacrilicato bianco diamentro 52, forse è più proporzionata, anche se al metacrilicato preferisco la carta giapponese di Knitterling, però è interessante per il discorso slaiscendi, qualcuno ha "esperienze" con questa lampada? Il saliscendi è pratico o è una cosa inutile?? Lampada max 70W...anche qui non saprei che lampada mettere...
Grazie

Riposto anche qui:
Intanto, complimenti per il tavolo di Gebruder Thonet, scelta affatto convenzionale, e per le Isa, sulla cui morbida seduta pare scivolare..
Non sono d'accordo però sul fatto che la sospensione di Maurer stoni solo perché troppo grande rispetto al piano.. anzi, a mio avviso dev'essere grande, anche per creare un 'polo di aggregazione', legare meglio col tavolo e gli astanti seduti. E poi per funzionalità. Un cappello di quelle dimensioni è anche più performante, con una sorgente adeguata. Sulle lampade fluo.. oggi esistono svariati modelli e sono sicuro che troverai quella che più ti aggrada. Ma potresti adottare anche un lampadina alogena se volessi (visto che in origine la lampada del 1978 - tra le prime progettate da Ingo - prevedeva il bulbo ad incandescenza). Sulla possibilità del 'saliscendi' delle sospensioni, trovo che sia una cosa in più e che è naturalmente utile; 'rudimentale' quello pensato da Ingo Maurer, col piccolo legaccio sul filo elettrico (come in foto), in accordo, d'altronde con la semplicità e la leggerezza del paralume, in carta di riso..
Info e costi del Knitterling di Ingo Maurer:
http://www.nostraforma.com/en/ingo-maur ... -9229.html

Grazie Lot per i complimenti per il mio Thonet e le Isa! Hai ragione hanno una seduta superconfortevole, le mie sono bianche con struttura alluminio veriniciato bianco. E grazie per aver postato le foto, io non l'ho fatto perchè non ricordavo come si caricano le immagini , ora ci provo...
Le Washi sono tanto carine, e il prezzo è davvero interessante per delle belle lampade, anche se non capisco se per i prezzo che ho visto fornoscono solo il paralume., il rosone nelle foto non è mai mostrato..Comuque carta vera o carta tecnica, forse preferisco le linee più definite della Knitterling e mi piacciono filo e rosone neri.
In effetti anche io ho pensato che il paralume grande potesse stare bene, e ho anche pensato alla alogena con la forma delle incandescenza, il rismarmio energergetico è lontano da queste ultime, ma sono molto + belle e producono luce migliore secondo me
Per quanto riguarda il saliscendi, dalle schede delle produzioni attuali dI Knitterling, non mi pare esista la versione con saliscendi, quello mostrato in foto forse è solo un decentramento? Io mi riferivo al saliscendi della Aggregato, che posto in versione con e senza saliscendi (forse ce la faccio!!) anche se non capisco se queste in foto abbiano paralume da 38 o da 52 anche se sembra che nessuno abbia niente da dire su questa lampada




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Sulla Knitterling, il saliscendi non c'è, ma è il nodo sul cavo elettrico che fa variare l'altezza e fa si che si può posizionare variamente..
Sull'Aggregato di Enzo Mari e Giancarlo Fassina, progetto per Artemide, parecchio datato, del 1974, si possono dire diverse cose.
Che la sospensione, innanzitutto è funzionale e performante (fornita di sorgente alogena bianca, equivalente a 100W ad incandescenza), specie in versione saliscendi col contrappeso, diffusore in metacrilato conico o sferico, emissione sia diretta che indiretta e diffusa.
Che è uno dei pezzi di design storici, tanto che è ancora presente in catalogo Artemide, nonostante siano trascorse decine di anni, ma perché?
Pensato da Mari in origine come sistema di illuminazione 'completo', cioè come insieme articolato di pezzi (supporti, giunti, bracci, aste, diffusori, guaine, connessioni, ecc.) secondo l'idea radicale di vendere le singoli componenti in modo che gli utenti a loro piacimento (anch'essi un pò progettisti) costruissero da soli il proprio modello di lampada - a seconda delle esigenze e gusti particolari. Il sistema prevedeva undici componenti di base che, assemblati variamente, potevano dar vita a ben 72 modelli di lampade differenti, appunto di tipologie e necessità diverse. In realtà si tratta di un redesign della classica lampada da cucina, un modello che ha origini 'antiche', sin dai tempi dell'invenzione della lampada elettrica a filamento, quasi un archetipo.
Sull'Aggregato, la scheda pdf (ultima pag.):
http://engine.artemide.com/pdfdrake/cat ... 8125c7.pdf

Grazie Lot per l'approfondimento su Aggregato. Nel mio caso sceglierei versione con saliscendi, paralume a cono in metacrilicato bianco diametro 52. Ho ancora un pò di tempo per pensarci, nonostante il plus del saliscendi della Aggregato, per ora la Knitterling è ancora in vantaggio...Per entrambe monterei lampada eco-alogena con forma della classica a incandescenza
Vi aggiornerò

Ah dimenticavo, prima di arrivare a Knitterling e Aggregato, avevo pensato di mettere la Cabildo, che continua a piacermi mollto, poi ho abbandonato l'idea per l'eccessivo consumo della alogena che monta.
Comunque tra Knitterling/Agregato e Cabildo, l'effetto finale è abbastanza differente...