alexcs ha scritto:Grazie lot... come sempre mi aiuti. Se ti metto la foto riesci a capire di che tipo si tratta?
ciao,
da immagine si può solamente capire il size (case) dei led (dimensioni) ma non si può sapere senza una prova a banco definire la potenza in lumen sviluppati, nel la marca dei led smd inseriti, ne il modello specifico di led a parità di case dimensioni (chip)... poi tutto ciò dipende da come vengono pilotati i led dalla parte del driver... questo significa che si brancola nel buio...
in ogni caso:
ultima immagine: smd 5730
penultima immagine 2835
prima immagine: 4020 (o anche 3014, dipende formato immagine postata)
tutto ciò se le immagini reali sono in scala 1:1
non si può attualmente dire cosa è meglio o peggio come smd/power/cob LED a livello di case, poiché ne esistono talmente tante versioni ed evoluzioni con case (dimensioni) identici e con marca di semiconduttore inserito ma alloggiato in un contenitore (dimensioni smd) prodotto da altre fabbriche e di conseguenza con parametri completamente differenti che non è più possibile definire senza una scheda tecnica reale del corpo illuminante o smd led inserito per dare giudizi. Ciò che attualmente se rispecchia al vero... avere un minimo di CRI ad 80 (reali), ma meglio ancora, una banda larga in emissione luminosa come un full spectrum ed una efficienza di almeno 100lm/w... questo è ottimo. Il problema è se, i dati sono vicini a ciò che viene dichiarato dal venditore... o se il parametro è il prezzo più basso con le prestazioni più alte... come dire... avere la botte piena e la moglie ubriaca
In definitiva, tralasciando tutte le parti altamente tecniche, stiamo parlando di lampadine R7S che devono illuminare e che fino a qualche anno fa quando esistevano solamente in versione alogena, e successivamente quelle a basso consumo... non ci si poneva molto il problema. Adesso sembra che con il led si rincorra un qualcosa non rincorribile nel tempo (evoluzione tecnica più veloce delle nostre aspettative) e che non serve necessariamente rincorrere... per fattore tipico biologico del nostro organo visivo, ciò che per qualcuno può esser bianco caldo, per altri può sembrare bianco freddo.
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