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Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#1
Buongiorno a tutti,

sono in fase di scelta per l'acquisto di un parquet prefinito sulla base di un budget modesto (50 € cui sommare l'iva e la posa), ed orientato su rovere naturale spazzolato, con verniciatura lieve che non vada a snaturare il colore del legno di partenza.

Ho già chiesto consigli su confronti tra diverse aziende (la Milano, Bassano, original parquet su altro topic) , ed ormai la scelta si gioca su 2 opzioni.

Original parquet plancia mini business (10mm h 2 strati e lunghezza 600/1200mm) "rovere vecchio con colorazione vaniglia" che lungi dallo sbiancare il legno gli dona un accenno lievemente mandorlato così da perdere un pelo di giallo, molto piacevole. 52€ metro

Floor diffusion (azienda di Portogruaro, di cui non ho purtroppo trovato opinioni ne' qui ne' su altri forum, ho visitato il punto vendita a milano e mi sembra si attesti su una più che discreta qualità, molto migliore di quanto non faccia presagire il sito internet) ovviamente il mio budget mi spinge su un fondo di magazzino "rovere rustico nodato 15mm h 3 strati lunghezza 900/2000" prezzo 48€.
Di quest'ultimo mi ha colpito positivamente la tattilità (solitamente per motivi di budget incappo in selezioni C, A/B sono troppo care) poichè lo strato nobile appariva liscio e "compatto", dovuto certo ad una spazzolatura lieve, ma spesso soprattutto sui roveri si incappa in superfici quasi frastagliate e molto irregolari man mano che la qualità scende.
E' un buon segno? o un errore di valutazione da parte mia in quanto neofita? In fondo il nodato è la qualità meno ambita immagino, anche se ha mercato soprattutto fuori dalle città.

Secondo: Original parquet ha una base suppongo in pioppo (dato il prezzo) multistrato (si vedono i livelli), e la parte da poggiare a terra è caratterizzata da fresate a distanza regolare,
quella di Floor diffusion invece ha una parte ad incastro in abete più spessa (si vedono affiancati tutti i vali listelli di abete) e solo il fondo in pioppo sottile ma continuo senza le fresate/interruzioni di cui sopra.

Quale delle due strutture è la migliore?
Il 10mm di altezza farebbe comodo in quanto poserei sul pavimento pre esistente, ma se il 15mm con costo inferiore è qualitativamente superiore allora forse vale la pena tagliare qualche mm di fondo alla porta blindata.

Grazie a chiunque vorrà partecipare con consigli

Re: Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#4
illbe85 ha scritto:Original parquet spessore 10mm 3mm nobile (forse 3,5 ma non ci scommetterei)
Floor diffusion spessore 15mm 4mm nobile
lascia perdere, ti consiglio, visto che è casa tua, di acquistare un massello. Nessun problema di emissioni di folmadeide, nessun rischio di scollamento dello strato nobile. Con il budget che hai disponibile (50€+ iva e posa) ti prendi un tavolato in rovere di slavonia scelta rustica, già prefinito con due mani di olio o di vernice trasparente. Anzi stai nei 45€. Essendo prefinito non dovrebbero chiederti molto di più per la posa. Chi te lo sconsiglierà, lo fa solo perchè non è capace a posarlo e non vuole grane.
Così risolvi anche i tuoi dubbi su quale supporto, quale spessore, ecc :D
ciao da Mauro
www.parquetpro.eu

Re: Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#5
parquet pro ha scritto:
illbe85 ha scritto:Original parquet spessore 10mm 3mm nobile (forse 3,5 ma non ci scommetterei)
Floor diffusion spessore 15mm 4mm nobile
lascia perdere, ti consiglio, visto che è casa tua, di acquistare un massello. Nessun problema di emissioni di folmadeide, nessun rischio di scollamento dello strato nobile. Con il budget che hai disponibile (50€+ iva e posa) ti prendi un tavolato in rovere di slavonia scelta rustica, già prefinito con due mani di olio o di vernice trasparente. Anzi stai nei 45€. Essendo prefinito non dovrebbero chiederti molto di più per la posa. Chi te lo sconsiglierà, lo fa solo perchè non è capace a posarlo e non vuole grane.
Così risolvi anche i tuoi dubbi su quale supporto, quale spessore della parte nobile, ecc :D
ciao da Mauro
www.parquetpro.eu

Re: Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#6
Ecco, quando parliamo di parte in Pioppo sottile, che per gli addetti ai lavori è conosciuta come "derullato di Pioppo", significa che il prodotto è fatto in CINA!!!!!
Altro che fondo di magazzino, il basso costo è dovuto alla qualità SCADENTE del materiale.
Non mi stancherò mai di dirlo.
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

Re: Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#7
Io sono sempre dalla parte dei prodotti di qualità, e la differenza la si vede al confronto subito ma soprattutto nel tempo. Un buon supporto deve stabilizzare dimensionalmente un parquet, e già che ci siamo non favorire lo sfondamento della parte nobile con un sottostrato tenero. Con questa premessa preferisco sempre consigliare il multistrato di betulla, meglio finlandese, di aziende serie con tutte le certificazioni necessarie.
Nel legno ci si può anche accontentare, certo. Un legno un pò ondulato o leggermente fessurato può andare bene lo stesso...
Il supporto è la parte più importante del prefinito!
Confrontate sempre, e affidatevi a persone che vi danno fiducia.
Un saluto.
Enrico
sempre un occhio alla natura e all'ambiente
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Re: Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#8
Grazie a tutti per i consigli,

posso tornare a chiedere un parere ora che mi si è presentato un dubbio:
essendo maggiormente orientato al prefinito rustico della Floor Diffusion ho fotografato il campione (15mm altezza, 4 mm nobile e base in abete + pioppo) chiedendo anche un esempio di posa dall'azienda.
Sotto allego entrambe le foto.
Ora il dubbio: non vi sembra che nella foto aziendale il supporto non sia lo stesso del campione singolo? Si possono solo apprezzare piccoli particolari ma mi sembra (ripeto sembra) che il supporto sia, per due plance, diviso a metà (in basso a sx nelle due plance vicine a quella molto nodosa), con una leggera fessura nel mezzo, cosa che nei campioni in showroom non c'è, anche perchè nella plancia singola il senso di costruzione dell'incastro con le varie "fette di abete" è collocato in senso trasversale rispetto alla direzione della plancia, non longitudinale.
Quasi che fosse tutto in multistrato e non abete + pioppo come nel campione. Il dubbio aumenta vedendo come sono rovinati e sbeccati gli angoli sporgenti del supporto.

Il tutto sarebbe a 42€ + iva, chiedo cortesemente un'opinione in merito anche al prezzo.

Grazie ancora.
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Re: Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#9
Temo di aver sbagliato io la valutazione. ho notato che anche nel campione l'ultima parte del supporto in abete verso il fondo della plancia lascia spazio negli ultimi 3 cm all'incastro maschio (quello che sporge e si vede in foto) completamente in multistrato.

In ogni caso rimango in attesa di valutazioni spassionate sul prodotto, grazie e scusate

Re: Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#10
La valutazione spassionata, puramente personale e puramente tecnica, sul prodotto è che il valore commerciale non è più di 20 dollari al mq. (in Cina, dove lo producono, si acquista in dollari).
Faccio notare un altra cosa: lo strato interno, che è tutt'altro che in Abete nella foto con la scritta "promo", non è minimamente tagliato, chissà come si comporterà al variare delle condizioni d'umidità ambientali......occhio ragazzi, occhio a questi pavimenti!
Il fatto che questo supporto e controplacco siano di bassissima qualità è provato dal prodotto stesso: le "teste" vengono appositamente rinforzate con il multistrato, sia per evitare spaccature in sede di posa, sia (SOPRATTUTTO) perchè l'assorbimento dell'umidità avviene sempre nelle teste dell'elemento e il movimento del legno è esattamente tangenziale a questa direzione.
Per dirlo in parole povere il legno si "allarga" e si "restringe" nel verso della larghezza dell'elemento.
Sulla dicitura Rovere Europeo ci sarebbe davvero tanto da ridire!!! Fossi in te chiederei la certificazione FSC e PEFC :D
Dopodichè chiederei di vedere la produzione: magari ti caricano su un aereo e fai un viaggio gratis in Asia :D
Per quanto riguarda il discorso strutturale quello che scrive naturalparquet è sacrosanto.
Come detto ci si può sempre accontentare dal punto di vista estetico, ovviamente senza fare i conti in tasca a nessuno (ci mancherebbe)....e al limite con un budget limitato ci si potrebbe anche accontentare dal punto di vista tecnico....nel senso che sapendo di aver speso poco si deve accettare che il materiale possa presentare problematiche di fessurazione o rigonfiamento. Quello di cui non ci si può assolutamente accontentare è correre il rischio di mettersi in casa quintali di legno che non hanno un minimo di certificazione sull'emissione di formaldeide, sulle emissioni di pentaclorofenolo, sui collanti utilizzati per tenere insieme i vari strati, sulla composizione chimica della vernice (o delle resine oleouretaniche utilizzate come finitura che qualche anima molto pia s'è inventato di chiamare "olio UV" :lol: :lol: :lol: ).
Per non parlare della zona di crescita di questo non ben specificato Rovere Europeo!!! Ma di quale europa stiamo parlando? Di quella prima delle guerre mondiali? Della CEE? Dell'Unione Europea??????
Oppure dell'Europa geografica? E in quest'ultimo caso dove finisce l'europa geografica? Agli Urali????
Chiedo scusa per le considerazioni offtopic ma, e i bravi colleghi che scrivono sul forum lo sanno meglio di me, siamo invasi da questi prodotti di bassissima qualità. Nei pavimenti in legno come in mille altri settori dell'edilizia e non solo.
Poi le fabbriche chiudono e la gente va in piazza. Chiediamoci il perchè.
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

Re: Base parquet prefinito: confronti e dubbi

#11
Grazie per il parere,

il commerciale sosteneva che quel tipo di rovere molto nodoso fosse europeo mentre roveri extra CE presentassero meno nodi in proporzione (riporto quanto detto)
sul supporto la dichiarazione era "abete + pioppo", per abete credo si intendesse la parte a sandwitch tra il nobile ed il fondo in pioppo, si vede dalle foto della plancia singola...quella con la parte che ospita gli incastri.
Certo non saprei riconoscere l'abete, ma vedendo la differenza dal fondo in pioppo ho pensato fosse così.
Ovviamente non posso pensare di portarmi a casa un prodotto di alta qualità dato il budget risicatissimo, solo cercavo rassicurazioni sul fatto che almeno il campione corrispondesse a quanto poi eventualmente spedito dall'azienda.

Se permettete vorrei chiedervi ancora, al di là del tipo di legno utilizzato (mi sembra che il meglio sia la betulla ed il peggio il pioppo) quale tipo di supporto sia costruttivamente preferibile, perchè credevo che il tipo che si vede in foto (parte ampia con incastri ricavati dal massello di legno "povero" e poi fondo in multistrato) fosse preferibile ad un supporto tutto in multistrato che spesso negli showroom mi dava l'idea di maggiore fragilità (ovvio parlando di budget bassi, altrimenti la controbilanciatura in rovere credo sia la scelta migliore di tutte...).