#37
da JoannePotter
Forse dipende anche dall'idea dei proprietari: a me personalmente un parquet "usurato" non da fastidio, anzi, ma conosco persone che vanno in crisi se vedono una riga sul parquet. Ho visto un parquet industriale in una grossa multisala di dodici anni, era pieno di graffi, ovviamente, eppure a me piaceva lo stesso e non lo avrei fatto rilamare. Ma so che c'è chi si metterebbe le mani nei capelli.
Il prefinito non è per sempre, questo credo sia assodato, ma forse bisogna chiedersi per quanto tempo davvero contiamo sul pavimento: se metto un gres porcellanato in casa non è con l'idea "così i miei figli se lo godranno", perchè cambiano i gusti, cambiano le mode, e anche il più indistruttibile dei gres dopo trent'anni non è che sembri proprio come nuovo. Se un prefinito lo posso rilamare almeno due volte (e qui in effetti ci sarebbe da discutere sui cm effettivi di legno nobile che servono per avere due lamature) significa che, nel bene o nel male, mi durerà quarant'anni. Io non so se la mia casa durerà altrettanto: è un appartamento al secondo piano, e io tra quarant'anni ne avrò 65 anni, e magari avrò scelto un appartamento più comodo.
Insomma, credo che il prefinito sia una scelta ok, a patto di poterlo rilamare due volte...e qui, come già detto, entrano in gioco i cm.
C'è un'altro motivo però che mi spingerebbe verso un parquet tradizionale: il fatto che non sono diversi strati di legni incollati tra loro, cosa che mi preoccupa (e se si scolla uno strato? e se la colla è tossica?).