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Cassonetti coibentati

#1
Buongiorno, oggi chiedo ancora il vostro aiuto :-)

L'impresa edile che sta seguendo la nostra ristrutturazione vorrebbe utilizzare il suo serramentista di fiducia per la sostituzione di infissi/tapparelle/cassonetti nella mia abitazione.
Anche l'Archietto mi ha consigliato, per motivi di responsabilità/appalto, di non usare un fornitore fuori dal contratto con l'impresa.
Ora, io avevo individuato su consiglio di un'amica che ha un impresa edile, un fornitore per questo lavoro ma seguendo i consigli dell'architetto ho chiesto la medesima preventivazione al fornitore dell'impresa.

Premetto che entrambi forniranno nuovi falsi telai visto che le attuali finestre non ne hanno, sono direttamebte a muro..casa anni '50...

I preventivi diciamo che si equivalgono a livello di costo però con due differenze a livello di fornitura:

quello dell'impresa non cambierebbe le guide delle tapparelle (450 euro) e utilizzerebbe un cassonetto coibentato diverso dell'altro ossia in legno con un rivestimento interno che a vista sembra una "gommapiuma" gialla di un cm di spessore e che verrebbe inserito nel foro attuale (dopo aver tolto il vecchio cassonetto) e isolato (no ho specifiche di come..) in opera dal serramentista durante il montaggio delle finestre.

L'altro invece utilizzerebbe un cassonetto in EPS ELAN che andrebbe posato e murato direttamente insieme ai nuovi falsi telai.

Per l'abbattimento acustico il serramentista dell'impresa parlava di un 38decibel l'altro di un 42decibel.

A parità di caratteristiche tecniche del serramento (33.1/argon we/33.1 BE) la differenza e' da ricercare nel cassonetto? E a livello di costi, usando quello in legno, il preventivo dovrebbe essere più basso o piu' alto o i prodotti e economicamente si equivalgono?

Voi come procedereste?

Grazie a chi vorrà aiutarmi a capire
Buona giornata
Sandy