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Sempre quel maledetto bonus mobili

#1
Lo so, ci sono parecchi thread sull'argomento, ma ancora non ci capisco nulla.
Nella casa dove andrò ad abitare ed arredare vorrei fare qualche "ristrutturazione" per usufruire del bonus mobili.
Premesso che ho chiesto anche all'AE che al momento attuale non sa dirmi nulla di certo...
La domanda è:
Posso usufruire del bonus mobili se:
1- cambio la caldaia
2- metto un condizionatore con pompa di calore
3- ripiastrello il bagno
4- sposto gli scarichi della cucina
5- metto il water ed il bidet sospesi (attualmente non lo sono)
6- aggiungo qualche presa elettrica nel muro

Soprattutto cosa si intende per inizio lavori?che presento la DIA?
E se mi faccio i lavori io?
E se per un lavoro pago poco o niente perchè l'idraulico/elettricista/muratore è un amico?

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#3
albe81 ha scritto:
massituo ha scritto:...cut...
Premesso che ho chiesto anche all'AE che al momento attuale non sa dirmi nulla di certo...
...cut...
L'agenzia risponde e in maniera puntuale e semplice da capire.

Guida bonus mobili

Guida agevolazione ristrutturazione

Se dopo aver letto queste due guide hai altri dubbi sono qui ;)
ti ringrazio per la risposta, ma le avevo già lette...il fatto è che non riesco a collegare la lista sopra alle varie categorie...Io vorrei fare un intervento pagando il minimo ed usufruirne...attualmente lo scopo è questo

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#4
Ciao massi, io posso dirti che per alcuni lavori la dia non serve ma puoi comunque usufruire del bonus.
Ad esempio ho cambiato la caldaia nel 2013 senza alcuna dichiarazione, nel 2014 e' bastato presentare al caf fatture e bonifici parlanti per usufruire del rimborso ristrutturazione sul lavoro, materiale, e bonus mobili collegato per acquisto cucina.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#7
massituo ha scritto:
ti ringrazio per la risposta, ma le avevo già lette...il fatto è che non riesco a collegare la lista sopra alle varie categorie...Io vorrei fare un intervento pagando il minimo ed usufruirne...attualmente lo scopo è questo
Non per polemizzare... ma non le hai lette, al massimo le hai solo guardate o di certo non avresti dubbi...

Comunque, a mio avviso, i tuoi sono solo lavori di manutenzione ordinaria che non danno diritto al bonus mobili.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#8
albe81 ha scritto:
massituo ha scritto:
ti ringrazio per la risposta, ma le avevo già lette...il fatto è che non riesco a collegare la lista sopra alle varie categorie...Io vorrei fare un intervento pagando il minimo ed usufruirne...attualmente lo scopo è questo
Non per polemizzare... ma non le hai lette, al massimo le hai solo guardate o di certo non avresti dubbi...

Comunque, a mio avviso, i tuoi sono solo lavori di manutenzione ordinaria che non danno diritto al bonus mobili.
sarà, ma le avrò lette almeno 3 volte da quando cerco informazioni :mrgreen:
Ammetto che o mi trovo scritto una cosa "chiara" o per me risulta incomprensibile.
A tuo avviso è così o non è certo?

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#9
massituo ha scritto: sarà, ma le avrò lette almeno 3 volte da quando cerco informazioni :mrgreen:
Ammetto che o mi trovo scritto una cosa "chiara" o per me risulta incomprensibile.
A tuo avviso è così o non è certo?
Ho forse detto che non è certo? Per me, non danno diritto all'agevolazione. La certezza matematica al 100% non te la darà mai nessuno, esiste un criterio di prudenza.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#10
Nella guida al bonus per ristrutturazioni 2015 c'è un elenco in ordine alfabetico dei lavori che danno diritto all'agevolazione, mi sembra abbastanza esaustivo.

Alla voce caldaia indica sostituzione o riparazione con innovazioni.
Significa che se cambi la caldaia devi prendere un modello diverso, dal punto di vista dell'efficienza migliore dell'attuale.
Ad esempio io ho cambiato la mia classica a camera chiusa con una a condensazione, in questo modo ho potuto usufruire della detrazione e collegarci il bonus mobili.

Per l'impianto elettrico non basta spostare le prese, bisogna che ci sia un intervento finalizzato alla messa a norma.
Lo stesso per il bagno (io mi sono informata per il mio), non basta sostituire sanitari e piastrelle, bisogna anche intervenire sulle tubazioni. Quindi se spacchi e sostituisci/modifichi le tubazioni vecchie allora puoi usufruire del bonus, anche per piastrelle, sanitari, mobile.
Se invece solo sostituisci le piastrelle, il mobile, i sanitari, non rientra nella definizione di ristrutturazione e non hai diritto al bonus.

In pratica gli interventi non devono essere un semplice "abbellimento", ma portare delle innovazioni e migliorie reali finalizzate a riqualificare l'abitazione.
Se esegui interventi del genere allora anche il resto (acquisto mobili, piastrelle etc.) si accoda e puoi avere le detrazioni, sempre seguendo le istruzioni relative alle tempistiche e alla modalità di pagamento. Che serva o meno la dichiarazione di inizio lavori puoi informarti presso il tuo comune o un caf.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#11
rossodicina ha scritto:Nella guida al bonus per ristrutturazioni 2015 c'è un elenco in ordine alfabetico dei lavori che danno diritto all'agevolazione, mi sembra abbastanza esaustivo.

Alla voce caldaia indica sostituzione o riparazione con innovazioni.
Significa che se cambi la caldaia devi prendere un modello diverso, dal punto di vista dell'efficienza migliore dell'attuale.
Ad esempio io ho cambiato la mia classica a camera chiusa con una a condensazione, in questo modo ho potuto usufruire della detrazione e collegarci il bonus mobili.

Per l'impianto elettrico non basta spostare le prese, bisogna che ci sia un intervento finalizzato alla messa a norma.
Lo stesso per il bagno (io mi sono informata per il mio), non basta sostituire sanitari e piastrelle, bisogna anche intervenire sulle tubazioni. Quindi se spacchi e sostituisci/modifichi le tubazioni vecchie allora puoi usufruire del bonus, anche per piastrelle, sanitari, mobile.
Se invece solo sostituisci le piastrelle, il mobile, i sanitari, non rientra nella definizione di ristrutturazione e non hai diritto al bonus.

In pratica gli interventi non devono essere un semplice "abbellimento", ma portare delle innovazioni e migliorie reali finalizzate a riqualificare l'abitazione.
Se esegui interventi del genere allora anche il resto (acquisto mobili, piastrelle etc.) si accoda e puoi avere le detrazioni, sempre seguendo le istruzioni relative alle tempistiche e alla modalità di pagamento. Che serva o meno la dichiarazione di inizio lavori puoi informarti presso il tuo comune o un caf.
mmm...un po' più chiaro...grazie!

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#12
rossodicina ha scritto:Ciao massi, io posso dirti che per alcuni lavori la dia non serve ma puoi comunque usufruire del bonus.
Ad esempio ho cambiato la caldaia nel 2013 senza alcuna dichiarazione, nel 2014 e' bastato presentare al caf fatture e bonifici parlanti per usufruire del rimborso ristrutturazione sul lavoro, materiale, e bonus mobili collegato per acquisto cucina.
domanda...la caldaia te la sei comprata te e te la sei fatta installare o ti sei appoggiato ad un caldaista?
Se mi comprassi da solo la caldaia e me la installo o me la faccio installare pagando l'installazione secondo voi potrei usufruire del bonus?

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#13
rossodicina non me ne voglia, ma la semplice sostituzione di una caldaia (laddove per 'semplice' si intenda con lo stesso combustibile), è stata a lungo discussa e declassata a manutenzione ORDINARIA (non fosse altro che per evitare la redazione di una Legge10, che diverrebbe necessaria qualora si volesse farla passare come 'ristrutturazione di impianto termico')
La cosa non è banale, perchè gli attuali obblighi normativi in materia sono piuttosto stringenti e obbligano a spese supplementari.
Ovviamente non ne avremo mai la riprova finchè l'Agenzia delle Entrate non passerà al setaccio le dichiarazioni dei redditi relative. (Ci sono voluti anni perchè si chiarisse se il condizionatore fa o non fa risparmio energetico o se l'IVA sui serramenti deve comprendere o meno la manodopera necessaria a realizzarli).
Però, la logica delle norme è chiara: hai diritto al Bonus Mobili se hai in corso un intervento di manutenzione straordinaria: la manutenzione straordinaria richiede il rispetto delle norme relative al risparmio energetico (evito di citare tutto il rosario di norme coinvolte), sia che si tratti di involucro, sia che si tratti di impianto.

Poi, che la mano destra dello Stato (l'Agenzia delle Entrate) non veda cosa fa la mano sinistra (gli Uffici tecnici comunali), è un assodato dato di fatto e quindi è possibile dire al Comune che è manutenzione ordinaria (cioè non dire nulla che si fa prima) e dire ad AdE che è manutenzione straordinaria e quindi da diritto al bonus mobili.

E' possibile, ma non è detto che poi funzioni; meglio saperlo prima.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#14
Ho sentito l'agenzia delle entrate. Cambiare caldaia rientra nella ristrutturazione straordinaria. Tuttavia bisogna prendere una caldaia a condensazione ed il costo non è basso...soprattutto non ha senso se non si ha un certo tipo di impianto di riscaldamento che ti permette di ammortizzare il costo.
Sul condizionatori con pompa di calore invece il mio contatto (un amico) mi ha detto (dopo qualche gg di ricerca normativa) che non rientra nella ristrutturazione straordinaria tuttavia per alcuni colleghi invece rientra.
Insomma, c'è un'area grigia abbastanza ampia...sostanzialmente se dovessi avere il controllo devi vedere a chi va in mano.
Personalmente sto pensando di cambiare i serramenti di casa, magari solo 1 o 2 in modo da non avere problemi di sorta

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#15
'..non avere problemi di sorta..' non è possibile.

Facciamo un discorso disincantato ma magari un filo incazzato.

Tu, cittadino serio ed onesto, che VUOLE rispettare la legge, dopo giorni e settimane di lettura, interpretazioni, consigli ecc. usi il termine 'RISTRUTTURAZIONE STRAORDINARIA' che non esiste, non ha senso, fa a pugni con le definizioni di intervento edilizio (legge 380/01 e successive modifiche).

Perchè? Perchè sei sciocco? Ma per niente! PERCHE' LA NORMATIVA E' TANTO INCASINATA, SOVRAPPOSTA E CONVOLUTA che NESSUNO è più in grado di capirci una mazza, o, meglio, che nessuno può più dare una interpretazione SICURAMENTE corretta.

In italia abbiamo 8000 comuni, i quali hanno 8000 regolamenti edilizi diversi.
Abbiamo Amministrazioni importanti dello Stato (come l'AdE), che dice testualmente che 'di quello che fanno i Comuni non gliene frega niente' (risposta telefonica).
Abbiamo legislatori che quando fanno una norma non si chiedono se questa vada o meno inquadrata nel corpus legi esistente: tutto si sovrappone in una matassa inestricabile.

La scorsa settimana ho dovuto leggermi le norme agevolanti sul risparmio energetico in vigore nella vicina confederazione svizzera: punto 1 : le presenti norme sostituiscono questa, quella e quell'altra norma esistente. Tradotto in pratica : leggi me e saprai TUTTO quello che ti serve.
Da noi, questo è impossibile: leggere una norma vuol dire trovarci 30 riferimenti ad altre norme, che ne richiamano altre 20 e via andando indietro alla notte dei tempi: risultato? Nessuno legge le norme ma tutti si accontentano delle interpretazioni.
La migliore interpretazione conterrà ALMENO un paio di errori, o di presunzioni che successivamente sono state ribaltate.
Se poi ci aggiungi che i controlli e le verifiche, se va bene, arrivano dopo 5 anni....

Tornando al tuo problema: se cambi una finestra o due, diventa manutenzione straordinaria? (non ristrutturazione... fosse ristrutturazione non sarebbe straordinaria.. sarebbe ristrutturazione e basta)
Dipende. Dipende dal tuo regolamento comunale, dipende dall'interpretazione che ne è stata data nelle guide dell'AdE (se cambi il materiale si, se mantieni lo stesso materiale no: cervellotica).

La sostanza, però è un'altra: IL BONUS MOBILI E' LEGATO AD UNA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI AMBIENTI IN CUI I MOBILI VANNO INSTALLATI (commi A e B dell'articolo 16/bis del TUIR, non degli altri 8 commi dello stesso articolo); manutenzione straordinaria della quale i Comuni dovrebbero essere informati.
Se è STRAORDINARIA per il bonus mobili. dovrebbe esserlo anche per il Comune, con tutto quello che ne consegue.
Ma l'AdE, al telefono potrebbe tranquillamente dire a te quello che ha detto a me, e cioè che NON GLIENE FREGA NULLA di quello che fa il comune.

Buona decisione.