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Impianto di riscaldamento e superbonus 110%

#1
Buonasera a tutti del forum, sono anch'io come tanti alla ricerca di "interpretazioni" della norma sull'efficientamento energetico che da diritto al superbonus del 110%.
La situazione mia è questa qui: vecchia casa ereditata dai genitori, piano terra affittato a un'aziendina artigianale con negozio / spaccio di prodotti, piano primo disabitato da anni e ormai privo di impianto di riscaldamento (sono rimasti i termosifoni ma la vecchia caldaia è stata rimossa).
Abbiamo cominciato, io e i miei fratelli proprietari dell'immobile, a capire se tra bonus ordinari e bonus straordinario si riusciva a portare a casa qualche lavoretto al minore costo possibile:
- senz'altro la rimozione del tetto, che non è in ottimo stato, e la sostituzione dello stesso tetto con un tetto coibentato in modo tale da poter consentire l'utilizzo del sottotetto a scopo abitativo.
- quindi i nuovi impianti, magari addirittura una soletta nuova tra piano primo e sottotetto, infissi nuovi eccetera.

Subito ci siamo scontrati con un problema: se l'impianto di riscaldamento non c'è si può fare lo stesso una specie di APE ma non si può ottenere il superbonus. Così è scritto nella circolare dell'agenzia delle entrate di agosto 2020, mi sembra si chiami 20 e.
Ora domando: non c'è modo di trovare un inghippo, magari installando delle stufe qualsiasi (o dei condizionatori che cacciano pure caldo) in ciascuno dei locali interessati in modo tale che si possa avere accesso al superbonus?
Oppure è una domanda oziosa?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere :-)
Sei incorreggibile. Sallo.