Buongiorno
Sono nuovo del forum, e vi chiedo una mano per individuare la soluzione più adatta per poter lavorare in smartworking senza dolori di schiena.
Innanzitutto una mia descrizione fisica: sono alto 193 cm, relativamente magro di costituzione, un'ernia lombare, una in formazione cervicale e qualche problema di vista (porto gli occhiali, ma le tendenze sono consolidate).

Detto ciò, a novembre ho acquistato una poltroncina Varier Thatsit, un prodotto sicuramente ottimo, che devo dire si è rivelata assolutamente efficace a contrastare i dolori lombari (che non ho più avuto da quel momento), ma sono rimasti, e forse anche aggravati quelli cervicali.

Aggiungo che per ora sto usando come scrivania un tavolo alto 78 cm cui poggio il mio portatile di lavoro ed un monitor esterno (23 pollici suppongo), il cui bordo inferiore è a 23 cm dal piano del tavolo e quello superiore a 52. La posizione dello schienale e dei poggia-ginocchia della poltroncina varier sono al massimo dell'ampiezza.

Quello su cui cerco consiglio è se secondo voi può bastare cambiare il piano di lavoro (magari adottando un tavolo o un monitor più alto o più basso, ed in tal caso vi chiedo anche una mano su come poter individuare le misure più idonee), oppure abbandonare totalmente la poltroncina Varier (la ho trattata benissimo, non dovrei avere troppi problemi a rivenderla, anche se mi dispiacerebbe). Aggiungo anche forse c'è un ulteriore problema legato ai piedi, essendo molto lunghi (calzo 48) sono costretto a tenerli aperti, altrimenti mi impatterebbero contro i pattini della poltroncina.

Grazie a chiunque vorrà aiutarmi

Non sono molto interessanti il punto più alto e il punto più basso del monitor, è importante che il punto intermedio sia ad altezza occhi.
E il piano di lavoro dovrebbe permettere alle braccia di stare con il gomito a 90 gradi o anche più aperto.
Se le vertebre cervicali sono in tensione perché la muscolatura posteriore del collo si è accorciata mi sembra tu debba lavorare meno e dedicare più tempo a correggere la postura, con l'ausilio di fisioterapisti e di osteopati.

mamma santina ha scritto: ↑

28/07/21 23:00

Non sono molto interessanti il punto più alto e il punto più basso del monitor, è importante che il punto intermedio sia ad altezza occhi.
E il piano di lavoro dovrebbe permettere alle braccia di stare con il gomito a 90 gradi o anche più aperto.
Se le vertebre cervicali sono in tensione perché la muscolatura posteriore del collo si è accorciata mi sembra tu debba lavorare meno e dedicare più tempo a correggere la postura, con l'ausilio di fisioterapisti e di osteopati.

Grazie mille Mamma Santina.
Effettivamente gli occhi non sono esattamente ad altezza del monitor, ma devo dire che se provo ad alzarlo un po' sento una specie di senso di vertigine (forse è solo una questione di abitudine). La posizione delle braccia invece forse è scorretta: se tengo i gomiti paralleli al busto l'angolo tra braccia ed avambracci è inferiore a 90 gradi, quindi penso che devo correggere. Proverò a cercare un piano più basso, grazie ancora

Ciao mi trovi assolutamente d'accordo con Mamma Santina.

Aggiungo solo che nei paesi nordici per legge é obbligatorio il tipo di scrivania "mobile" che si alza e si abbassa. Il motivo é proprio il benessere di chi la usa perché cosí puó cambiare posizione durante la giornata piú volte.

Ti consiglio di prendere in considerazione anche questo aspetto. Tutto fa e con la salute non si scherza.

Un saluto!