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Re: LE FOTOGRAFIE

#16
@qsecofr, credimi è un piacere leggerti anche per una come me che non ne capisce, trasudi competenza da ogni pixel!
cmq volevo chiederti questo, sperando di non urtare l'utente che ha aperto il topic, ma al di là delle prove tecniche fatte sui diversi materiali, non è abbastanza intuitivo che una cosa che abrade possa comunque danneggiare una superficie? escludendo il quarzo e magari qualche inox particolare...
oppure un domani potrei tranquillamente usare una spugna più ruvida per lo sporco ostinato e risparmiare sull'olio di gomito e sui tempi di pulizia?
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incrocini grandi e piccini per sogni importanti e sogni mini

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Re: LE FOTOGRAFIE

#17
Qusecofr come te lo spieghi il fatto che io la spugna abrasiva sul laminato opaco l'ho sempre usata senza problemi. Del resto come fai a rimuovere le macchie vecchie di caffè se non con sapone e spugna abrasiva. Forse perchè sul bianco si notano meno i graffi che su un colore scuro o perchè i materiali di una volta erano diversi.
Ma come si fa mannaggia... se scegli il laminato è proprio perchè vuoi poterti permettere di maltrattare la cucina ed invece...
qsecofr ha scritto:i link non si vedono...
comunque mi risulta che le spugne siano gomme o poliuretani impastati con sabbione... pertanto anche l'acciaio alla lunga andrebbe a remengo.

occhio li con i gradi perchè ci sono delle classificazioni un pochetto strane... sarebbe da farsi spiegare dal catas ma in pratica le norme europee spesso (ma non sempre) si fermano alla cat 3... le norme italiane alla cat 5... quindi non si sa mai se è tanto o poco....ovviamente non scrivono i Newton misurati ma si tengono generali dentro la forbice della categorizzazione...
Di solito questi test si fanno sui lucidi: noi su un HPL lucido abbiamo fatto 2.3Newton... che non è male (laccato 0.6N) ma per voci di corridoio si può arrivare sui 4Newton e forse sugli opachi anche verso i 6N.

Comunque il rivenditore ti cambia le ante... bon... meglio starsene muti tutti e fare finta che non sia successo nulla....
Ps: la prossima volta lascia che la chimica (non la meccanica) lavori per te... trova un buon detergente... l'hpl resiste molto bene (stando attenti ai bordi) ai più cazzuti solventi... meno fatica, meno rischio.

#18
ma quelli non sono solo graffi, si è anche opacizzato tutto intorno... e se sul bianco un graffio si nota meno l'alone opaco si vede uguale. forse quella sarà colpa del detergente?
:?

speriamo che gliele sostituiscano, però. è un peccato. ed è pure una marca che mi pare di aver capito costa abbastanza! bah...
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#19
anch'io sul laminato della vecchia cucina ho sempre fatto di tutto pensando: è laminato, praticamente indistruttibile.

Uso spugnette e detersivi di qualsiasi genere senza preoccuparmi, acqua a go-go (non ho lo sgocciolatoio), a volte (spesso) lo uso come tagliere per affettare il pane, mi capita di appoggiare pentole "caldine"...insomma, lo uso senza pensarci e dopo 10 anni di questa vita d'inferno è ancora in condizioni più che decorose...(tant'è che chi ha comprato il mio appartamento si terrà pure la cucina)

A me una cosa così non è mai capitata...E spero non mi capiti sulla prossima cucina (che sarà naturalmente in laminato....anche se l'acciaio mi tenta tanto...)
talvolta mi chiedo perché debba cambiare casa ogni 10 anni

#20
allora: ho visto il fatto... bisogna dire che ci sono vari opachi nel mondo del laminato: ci sono le superfici antigraffio molto molto grezze che sembra affiorino dei cristalli, ci sono le superfici "opache normali" (chiamate
finitura 6, zodia...altro), ci sono le finiture matt/super matt (questa)... spesso chiamate pesca, seta...
in pratica per fare la superficie opaca la piastra che preme contro il laminato in fase di produzione viene microgoffrata: più grossa è la goffratura più aumenta la resistenza al graffio... di contro se è troppo grossa ed irregolare c'e' il pericolo dell'usura delle "punte" di questa goffratura....comunque le finiture pesca/seta non vengono usate nei top da cucina (o meglio poco nulla) proprio perchè non offrono adeguate garanzie di resistenza al graffio.
Qui abbiamo il laminato più fine come aspetto opaco ma di contro è il più delicato per le ragioni di sopra...
Spesso inoltre in alcuni laminati si pone uno strato superficiale trasparente molto resistente per aumentare la resistenza (chiamato overlay) però essendo uno strato traslucido aumento l'effetto plasticoso del materiale quindi è del tutto probabile che per fare un nero opaco non si usi questo accorgimento... il risultato è un hpl che è comunque adatto per una superficie verticale ma non lo sarebbe per fare per esempio un top da cucina....
Però se fossi stato io a produrre questa cucina l'avrei fatta nella stessa identica finitura: non avrei dubbio.

Solaria@: caffè secco... direi che un bref schiumetta del bigolo lasciata agire dovrebbe togliere tutto...su un'anta in laminato inoltre si può usare alcool puro senza problemi... si possono usare pressochè tutti i tipi di detergenti comprese varachine e acque ossigenate + si dovrebbe poter usare anche acetone o diluenti nitro per le cose più bastarde (si: stando attenti ai bordi in plastica che invece si rovinano secchi).
Industrialmente si usa molto anche il CIF ammoniacal... che però sarebbe da mettere tra i prodotti abrasivi comunque se nn è per puliza giornaliera, usato con testa può andare

Intanto fa un'operazione del genere: prendi dell'olio di semi (meglio ancora svitol o olio per macchine da cucire che è più liquido e penetrante) ed ungi un pochetto dove hai fatto il danno con un panno, lascia agire qualche minuto, poi rimuovi l'unto con una spugnetta (normale) e del detersivo per piatti... forse anche con il CIF, acqua abbondante, eventualmente con attenzione massima a non toccare il bordo con un pochetto di diluente/acetone... dovrebbe sparire un poco l'effetto biancastro.

#21
Grande Q, sempre delle risposte da wikipedia! Proporrei al forum di fare una raccolta con i migliori post di Q....la wiQUpedia!! :wink:

Quindi quando si legge laminato finitura seta sono più delicate!
E quando si legge "finitura cera", sempre per laminato, che cosa si intende? tipo matt? L'avevo letta quando guardavo le cucine Euromobil.

Se invece è un laminato senza specifiche, è probabile che sia un "opaco normale"?

#22
posta_ef ha scritto:Grande Q, sempre delle risposte da wikipedia! Proporrei al forum di fare una raccolta con i migliori post di Q....la wiQUpedia!! :wink:

Quindi quando si legge laminato finitura seta sono più delicate!
E quando si legge "finitura cera", sempre per laminato, che cosa si intende? tipo matt? L'avevo letta quando guardavo le cucine Euromobil.

Se invece è un laminato senza specifiche, è probabile che sia un "opaco normale"?

guarda: mi perdo anch'io tra le varie diciture dei vari produttori... in linea di massima cera, pesca, seta dovrebbero assomigliarsi ed avere l'aspetto vellutato che è poi anche quello più delicato del nostro amico... però dirti che euromobil intenda questo non saprei anche perchè spesse volte un colore lo fa una ditta, un colore lo fa un'altra ditta uno lo chiama pesca, l'altro lo chiama pera ed euromobil magari lo chiama albicocca in entrambi i casi ed alle volte fanno anche il passaggio di alcuni modelli da una finitura all'altra.... non so se mi sono spegazzato...

#24
La mia vecchia cucina era una Aiko che guarda caso fa parte del gruppo arclinea ma è stata prodotta venti anni fa. Perchè si producono oggi cucine con effetti estetici pesca, seta ecc strani che vanno a dìmiminuire e non di poco la resistenza dei materiali. Fatico molto a giustificare una tale evoluzione dell'industria
Del resto il laminato non si sceglie per la bellezza ma per la resistenza.
Queste prove del Catas mi sembrano un po' aleatorie a giudicare da questo risultato

#25
qsecofr ha scritto: Intanto fa un'operazione del genere: prendi dell'olio di semi (meglio ancora svitol o olio per macchine da cucire che è più liquido e penetrante) ed ungi un pochetto dove hai fatto il danno con un panno, lascia agire qualche minuto, poi rimuovi l'unto con una spugnetta (normale) e del detersivo per piatti... forse anche con il CIF, acqua abbondante, eventualmente con attenzione massima a non toccare il bordo con un pochetto di diluente/acetone... dovrebbe sparire un poco l'effetto biancastro.
su nero potresti usare anche dell'olio motore usato.. i vecchi montatori lo usavano per scurire i bordi ingrigiti .. Q mai provato così ..??

#26
Solaria ha scritto:La mia vecchia cucina era una Aiko che guarda caso fa parte del gruppo arclinea ma è stata prodotta venti anni fa. Perchè si producono oggi cucine con effetti estetici pesca, seta ecc strani che vanno a dìmiminuire e non di poco la resistenza dei materiali. Fatico molto a giustificare una tale evoluzione dell'industria
Del resto il laminato non si sceglie per la bellezza ma per la resistenza.
Queste prove del Catas mi sembrano un po' aleatorie a giudicare da questo risultato
perchè una finitura zodia fa caga_re... sa di vecchio lontano un miglio: la gente ha anche bisogno di novità e cose belle: una finitura pesca è comunque validissima dal punto di vista dei verticali e comunque notevolmente migliore di polimerici e vernici varie, una paglietta può essere anche molto molto dura ed arrivare a graffiare qualsiasi materiale vetro compreso. Il catas serve a fornire dati tecnici ed obiettivi e non a spannometro: per quanto il risultato non sia interpretabile dal consumatore finale offre parametri oggettivi di valutazione e comparazione tra i materiali utilissimi alle industrie chiaramente ma anche al privato che si approccia alla scelta del materiale: non è la prova del catas che è aleatoria... è la spugnetta abrasiva che lo è: del resto arpa non può mica scrivere che si può pulire con la spongebol xy ma non con la spugnetta cinese vinta alla pesca di beneficenza di Bronte,
il laminato può essere anche mooolto bello e creare degli effetti impossibili sia al laccato che ai legni che ad altri materiali: non si sceglie sempre e solo per la resistenza.... anzi spesso si sceglie in basea ad altri parametri molto spesso estetici ed economici

#27
provetto ha scritto:
qsecofr ha scritto: Intanto fa un'operazione del genere: prendi dell'olio di semi (meglio ancora svitol o olio per macchine da cucire che è più liquido e penetrante) ed ungi un pochetto dove hai fatto il danno con un panno, lascia agire qualche minuto, poi rimuovi l'unto con una spugnetta (normale) e del detersivo per piatti... forse anche con il CIF, acqua abbondante, eventualmente con attenzione massima a non toccare il bordo con un pochetto di diluente/acetone... dovrebbe sparire un poco l'effetto biancastro.
su nero potresti usare anche dell'olio motore usato.. i vecchi montatori lo usavano per scurire i bordi ingrigiti .. Q mai provato così ..??
veramente no... noi abbiamo dei liquidi "più normali".. :lol:

#28
av2 ha scritto:anch'io sul laminato della vecchia cucina ho sempre fatto di tutto pensando: è laminato, praticamente indistruttibile.

Uso spugnette e detersivi di qualsiasi genere senza preoccuparmi, acqua a go-go (non ho lo sgocciolatoio), a volte (spesso) lo uso come tagliere per affettare il pane, mi capita di appoggiare pentole "caldine"...insomma, lo uso senza pensarci e dopo 10 anni di questa vita d'inferno è ancora in condizioni più che decorose...(tant'è che chi ha comprato il mio appartamento si terrà pure la cucina)
anchio tratto l'attuale cucina allo stesso modo e mai fatto nessun danno... penso che però dipenda anche dalla "mano" di chi pulisce/sfronina, visto che l'unica volta che ha pulito mio marito (utilizzando i miei stessi prodotti) mi ha scolorito un pezzo di laminato :roll: :roll:

#29
frozenlady ha scritto:
anchio tratto l'attuale cucina allo stesso modo e mai fatto nessun danno... penso che però dipenda anche dalla "mano" di chi pulisce/sfronina, visto che l'unica volta che ha pulito mio marito (utilizzando i miei stessi prodotti) mi ha scolorito un pezzo di laminato :roll: :roll:
è sopravvissuto? :roll: :lol: :lol: :lol: :lol:
grandi, le stanze devono essere grandi 8) :lol: :lol:

#30
Mi sembra che hai detto che il Catas fa la prova matita, ma più che una matita dovrebbe usare una spugnetta abrasiva e lo Svelto che sono le cose che si usano per pulire.
qsecofr ha scritto:Il catas serve a fornire dati tecnici ed obiettivi e non a spannometro: per quanto il risultato non sia interpretabile dal consumatore finale offre parametri oggettivi di valutazione e comparazione tra i materiali utilissimi alle industrie chiaramente ma anche al privato che si approccia alla scelta del materiale: non è la prova del catas che è aleatoria... è la spugnetta abrasiva che lo è: del resto arpa non può mica scrivere che si può pulire con la spongebol xy ma non con la spugnetta cinese vinta alla pesca di beneficenza di Bronte,
il laminato può essere anche mooolto bello e creare degli effetti impossibili sia al laccato che ai legni che ad altri materiali: non si sceglie sempre e solo per la resistenza.... anzi spesso si sceglie in basea ad altri parametri molto spesso estetici ed economici