Il rivestimento in polimerico delle ante sopra il piano cottura negli angoli interni si è staccato improvvisamente e leggermente arricciato. E' possibile ripararlo?

dadida ha scritto:Il rivestimento in polimerico delle ante sopra il piano cottura negli angoli interni si è staccato improvvisamente e leggermente arricciato. E' possibile ripararlo?

no.
Non esce nulla di professionalmente accettabile.

coolors ha scritto:Non rimane alternativa che togliere totalmente o parzialmente (lasciando la parte sul retro dell'anta se sano) e verniciare l'anta.

Viene un buon lavoro ma bisogna trovare un buon verniciatore che non spari cifre esagerate.

Negli ultimi mesi e' una tipologia di lavoro che abbiamo eseguito già un paio di volte.

la parte interna di un anta in polimerico è in nobilitato quindi non puoi toglierla se non ricalibrando completamente l'anta... che nella fattispecie è sicuramente imbarcata quindi è tuttodire. Per quanto riguarda il lato frontale togliere il pvc per ottenere una anta "fiacca" e sporca di colla da carteggiare in modo quindi importante per rilaccarla sopra lo vedo un procedimento abbastanza complesso. Comprendo che magari non tutti hanno a disposizione un cnc ma conviene N volte partire direttamente da un mdf grezzo.
Sinceramente se non è granchè staccata metterei delle goccie di colla vinilica nelle fessure, ricopro con dello scotch in modo che la colla non esca dove non deve e tiro un morsetto da parte a parte con una piccola asse a premere su tutta la superficie. Se non si è ritirata molto dovrebbe bloccarsi abbastanza.
Comunque la via maestra dovrebbe essere la sostituzione tramite un rivenditore ma più passa il tempo più si corre il rischio che il decoro vada in obsolescenza.

qsecofr ha scritto:la parte interna di un anta in polimerico è in nobilitato quindi non puoi toglierla se non ricalibrando completamente l'anta... che nella fattispecie è sicuramente imbarcata quindi è tuttodire.

Infatti il lato interno (in un caso nel quale il cliente ha voluto proprio cambiare colore) lo abbiamo verniciato andando sopra al nobilitato. In entrambi i lavori fatti le ante avevano il polimerico in parte scollato ma non erano imbarcate.

qsecofr ha scritto:Per quanto riguarda il lato frontale togliere il pvc per ottenere una anta "fiacca" e sporca di colla da carteggiare in modo quindi importante per rilaccarla sopra lo vedo un procedimento abbastanza complesso.

Capito come fare la prima volta, in realtà poi dalla seconda in poi è abbastanza semplice.

Scusate se mi accodo ad una discussione non mia, ma restando in tema vorrei chiedere: questi particolari difetti del polimerico possono verificarsi anche sul melaminico? Oltre alle zone soggette al calore, mi viene in mente anche la lavastoviglie e i suoi vapori.

Haytham ha scritto:Scusate se mi accodo ad una discussione non mia, ma restando in tema vorrei chiedere: questi particolari difetti del polimerico possono verificarsi anche sul melaminico? Oltre alle zone soggette al calore, mi viene in mente anche la lavastoviglie e i suoi vapori.

Il processo produttivo ed il materiale di rivestimento sono completamente diversi. Il distacco del polimerico è una casistica eccezionale ma purtroppo non rarissima. Altri materiali vengono bordati e/o rivestiti con colle del tutto differenti. Nei melamminici può accadere certamente che si gonfi un pannello nonostante appunto i bordi vengano attaccati oramai sempre con colle di tipo poliuretanico reattivo... ma certo l'acqua non arriva per volere divino. Nella fattispecie descritta le lavastoviglie vanno prese buone e montate accuratamente: se si prende la lavastoviglie in offertona ad 1 euro in più e la faccio installare da mio cugggino che è il mago del fai da te non si può pretendere che la scocca resista a 2 ore di vapore sul bordo.

qsecofr ha scritto:

Haytham ha scritto:Scusate se mi accodo ad una discussione non mia, ma restando in tema vorrei chiedere: questi particolari difetti del polimerico possono verificarsi anche sul melaminico? Oltre alle zone soggette al calore, mi viene in mente anche la lavastoviglie e i suoi vapori.

Il processo produttivo ed il materiale di rivestimento sono completamente diversi. Il distacco del polimerico è una casistica eccezionale ma purtroppo non rarissima. Altri materiali vengono bordati e/o rivestiti con colle del tutto differenti. Nei melamminici può accadere certamente che si gonfi un pannello nonostante appunto i bordi vengano attaccati oramai sempre con colle di tipo poliuretanico reattivo... ma certo l'acqua non arriva per volere divino. Nella fattispecie descritta le lavastoviglie vanno prese buone e montate accuratamente: se si prende la lavastoviglie in offertona ad 1 euro in più e la faccio installare da mio cugggino che è il mago del fai da te non si può pretendere che la scocca resista a 2 ore di vapore sul bordo.

Chiaro ed evidente.

Mi chiedevo più che altro se sono comparabili in termini di resistenza al calore e all'umidità.

Comunque l'unico modo per scongiurare questo genere di scollamenti è il laccato, immagino. Oppure l'hpl che è molto più resistente.

... anche i laccati soffrono il vapore. oltre ad essere più morbidi dei melamminici e, talvolta, soffrire di mancati aggrappaggi

Ci sono altre esigenze ed altre problematiche. Ci sono ovviamente anche prodotti estremamente economici ma il legno ha esigenze particolari che talvolta il mondo della "carrozzeria" non ha. Penso per esempio al serramento ma la stessa cosa vale anche per le ante: servono vernici estremamente flessibili per seguire i movimenti del legno con l'umidità pur non alterando lo scambio con l'ambiente esterno. Anche il fatto di verniciare una superficie che ha una sua intrinseca umidità agisce sui tempi di reticolazione dei prodotti e degli aggrappanti, poi per i pori aperti sono necessarie vernici molto opache ma che lascino il legno sottostante molto naturale senza alterare i pori: non possiamo buttare su 20kg di poliestere e soffocare il bello del legno. Non è sempre e solo una questione economica ma talvolta innegabilmente è anche quello un argomento. C'e da dire che per mia piccola esperienza delle volte il mondo della verniciatura ha dei misteri dolorosi: cicli che riescono per anni senza problemi, un giorno non si sa cosa sia successo e l'anta dopo 2 mesi si scrosta o ingiallisce.