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Re: Cucina budget euro 50k su villa

#16
Ovviamente il discorso è completamente diverso se si parla di liberi professionisti che operano nel settore progettuale la cui retribuzione e più o meno "a tempo".
Ahi ahi ahi...
direi che siamo lontani anni luce dalla realtà: un notaio per una convocazione ed una firma su un atto mica lo paghi ad ore, altrimenti sarebbero poveri in canna.......
Una visita di mezz'ora da un primario: mica paghi il tempo!!!
Nella parcella c'è il tempo che devi dedicare all'aggiornamento, alla lettura dei testi, alle pubblicazioni, i seminari, i master, le spese, gli anni di studio, le ferie che nessuno ti paga, la malattia, i contributi che devi pagare......
Non puoi far pagare "il tempo" se sei un libero professionista.

concordo anche con klw: se hai disponibilità - ma davvero tanta - i professionisti vengono da te, ma qui siamo su livelli (almeno per me) inarrivabili, pur avendo progettato ville a 6 zeri......

Re: Cucina budget euro 50k su villa

#17
I mercati più esposti alla concorrenza si sono svegliati prima. Il settore dell'arredo, nonostante ikea e i vari mercatoni, è ancora fatto da gente che amerebbe ricaricare il suo bel 50 + 5...
Poi magari ti tirano la riga sul prezzo e ti fanno lo sconto, ma mica tutti. Al mio paese lo sconto dell'unico negozio di arredamento non supera il 12% (e devi piangere). Pensare a servizi al cliente particolari o evoluti sembra fantascienza.
Discorso a parte meritano le nicchie, i personal trainer e i personal shopper pullulano la dove c'è disponibilità di denaro. Ma qui si va fuori tema...
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: Cucina budget euro 50k su villa

#18
mamma santina ha scritto:
29/03/23 11:38
I mercati più esposti alla concorrenza si sono svegliati prima. Il settore dell'arredo, nonostante ikea e i vari mercatoni, è ancora fatto da gente che amerebbe ricaricare il suo bel 50 + 5...
Poi magari ti tirano la riga sul prezzo e ti fanno lo sconto, ma mica tutti. Al mio paese lo sconto dell'unico negozio di arredamento non supera il 12% (e devi piangere). Pensare a servizi al cliente particolari o evoluti sembra fantascienza.
Discorso a parte meritano le nicchie, i personal trainer e i personal shopper pullulano la dove c'è disponibilità di denaro. Ma qui si va fuori tema...
Guarda, lavorando nel mondo dell'arredo, credo che il problema non sia tanto il ricarico del 50+5 quanto appunto del servizio clienti che tutto è tranne che all'avanguardia e al passo con i tempi. Un prodotto può essere più o meno caro, ma è il contorno spesso a fare la differenza. A volte chi più spende, meno spende, come si suol dire...
Ahi ahi ahi...
direi che siamo lontani anni luce dalla realtà: un notaio per una convocazione ed una firma su un atto mica lo paghi ad ore, altrimenti sarebbero poveri in canna.......
Una visita di mezz'ora da un primario: mica paghi il tempo!!!
Nella parcella c'è il tempo che devi dedicare all'aggiornamento, alla lettura dei testi, alle pubblicazioni, i seminari, i master, le spese, gli anni di studio, le ferie che nessuno ti paga, la malattia, i contributi che devi pagare......
Non puoi far pagare "il tempo" se sei un libero professionista.
Invece è assolutamente il contrario. L'aggiornamento, la lettura dei testi, le pubblicazioni ecc ecc altro non fanno che aumentare sensibilmente il costo orario. Ma la logica di un libero professionista è, seppur altissima, sempre oraria. E le tariffe, giustamente, ognuno applica le sue. In funzione della complessità del lavoro, dell'atto, della visita si ha la relativa parcella. Per la visita ad un ginocchio malconcio un importante ortopedico mi ha chiesto 350 euro. Ed è durata più o meno mezz'ora. Un medico qualsiasi me ne avrebbe chiesti quanti? 150?
E' chiaro però che se l'intervento fosse stato doppiamente complesso il prezzo sarebbe lievitato relativamente almeno a 700/300 euro.

Nel mondo del commercio la logica è opposta. Il designer o l'architetto che lavora per me percepisce regolare busta paga con un costo "x" orario. Le ore che "perde" con un cliente che poi decide di non acquistare l'arredamento, o chiede soluzioni particolari mai realizzate che richiedono un costo progettuale e realizzativo elevato, ovviamente vengono assorbite da me. Ma questo per me non è tempo perso, perchè il professionista di cui mi avvalgo per me rappresenta di fatto un commerciale. Per 1 cliente con cui ha "perso" tempo ce n'è uno con cui ha dato lavoro alla produzione, all'amministrazione, creato marginalità, ecc ecc.

Per questo ribadisco che sentire mobilieri che si lamentano del tempo "perso" con clienti che poi decidono di acquistare altrove è per me un vero e proprio assurdo. Fa parte del gioco...e piuttosto dovrebbero chiedersi PERCHE' il cliente ha comprato da un'altra parte. Per 100 euro? E perchè il cliente per 100 euro ha scelto un signor nessuno che ha semplicemente rielaborato un disegno già fatto? Forse non hai fatto così bene il tuo lavoro?

E di aneddoti ne esistono migliaia. Perchè i vari mobilieri, in larga parte, ce l'hanno così tanto con gli architetti a cui il cliente si affida per le varie opere del rifacimento della propria abitazione utilizzando spesso epiteti nei loro confronti al limite della decenza? Perchè ovviamente utilizzando prodotti standard sono obbligati a "riadattare" il progetto su quello che di fatto riescono a fare. E ogni variazione al tema "standard" per lui altro non è che una rottura di scatole difficile da realizzare e/o molto costosa...e non pensano invece che quel professionista è PAGATO per il suo tempo dal cliente per realizzare esattamente la propria idea. Poi che possa andarne bene un'altra è una questione a parte ma va spiegato.
Legno Concept Store Perugia
www.legnoconceptstore.com
Gaggenau. - Neff. - Roscults. - Valdesign. - Alf DaFrè.

Re: Cucina budget euro 50k su villa

#19
Conosco troppo poco il mercato dei mobili per poterne parlare ma più in generale nel commercio, almeno a Roma, io trovo una troppo diffusa mancanza di professionalità e competenza.

Siamo ormai ben dentro il mondo degli acquisti online. Sappiamo bene che possiamo comprare quasi ogni oggetto senza muoverci da casa, provarlo 30 giorni e restituirlo senza valido motivo riavendo indietro i soldi. Una volta costava tutto un po' meno che ai negozi, ora magari costa anche qualcosa in più ma non cambia la convenienza.
Ebbene in una realtà come questa quando entro in un negozio mi aspetto di trovare un addetto che mi faccia sentire benvenuto e che possa darmi informazioni veritiere e complete, dettagli, suggerimenti, esperienze, con professionalità e competenza. Allora sì che sono disposto a comprare al negozio, anche pagando di più che online. D'altra parte per arrivare al negozio sono uscito di casa, magari ho dovuto prendere l'auto e trovare parcheggio, ho "perso" un sacco di tempo, almeno torno a casa col prodotto che mi serviva. E in caso di bisogno futuro o anche per assistenza so di poter trovare in quel posto qualcuno di cui potermi fidare.
Ma questa è utopia mentre la realtà è molto diversa, per fortuna con eccezioni. Sicché compro online e risparmio soldi, tempo e mal di fegato.
E' a questo che mi riferivo prima quando parlavo della scarsa attenzione al cliente che c'è in Italia e che invece non ho notato nei pochi acquisti fatti negli USA, addirittura qualcuno ancora mi scrive e-mail vere (cioè non precompilate, almeno non in modo evidente) per chiedermi a distanza di tempo come mi trovo con ciò che ho comprato, se ho bisogno di qualcosa e cosa posso dire loro per aiutarli a migliorare il servizio al cliente...

Ma se quanto ho scritto dovrebbe essere regola basilare del commercio quando una persona è disposta a spendere 50k per una cucina (e non sono poi tantissimi in Italia) allora una certa disponibilità ad andare incontro alle esigenze particolari del cliente me l'aspetto. Non dico che un architetto/mobiliere debba venire a casa mia di domenica ma insomma se gli dico che posso essere da lui alle 19.30 uno strappo alla regola si può fare, si dovrebbe fare. Specialmente perché produttori di cucine da 50k ce ne saranno almeno 7-8, quindi a rimetterci non è il cliente.