da un lato quelli del: no, giammai. e dall'altro quelli del: ma perchè no, tollerabile, anzi no, proprio bella come idea.
il primo gruppo come sostegno alla sua tesi porta in dote anni di tradizione, di bonton, di sperimentato uso quotidiano dei normali spazi abitativi...
l'altro gruppo, per cotnro, sostiene la tesi dell'innovazione, del gusto personale, delle limitazioni fisse che vanno accettate ed esaltate invece che vissute in modo sofferto e mortificante.
quello che ancora non ho capito è questo: ma il padrone di casa della cucina d'entrata in questione...come la pensa?
ci ha fatto vedere i disegni cercando soluzioni o assoluzioni? mo' son curiosa eh
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