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per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#1
si é detto che uno dei plus di ikea é di avere prezzi imposti e trasparenti accessibili direttamente dall'utente finale. Perché i produttori tradizionali di cucine non copiano questo business model, dando all'utente un tool sul proprio sito per
le proprie configurazioni e preventivi in autonomia? Ma, soprattutto perché ai rivenditori non piace questa modalità e non "spingono" per attivarla? ovviamente un'impostazione del genere funzionerebbe su cucine di fascia medio/bassa o media, perché credo che sull'alto di gamma sia corretto mantenere l'impostazione attuale, perché il target forse richiede un approccio diverso, più di nicchia.

ma per rivenditori tipo arredo 3, stosa, veneta, del tongo, snaidero o simili io vedo solo enormi vantaggi:

- aumento enorme della produttività del proprio negozio: si tagliano le processioni alla ricerca del miglior prezzo, chi entra in negozio si é già fatto un'idea del budget, c'è già un preventivo di massima su cui lavorare, che.il produttore può richiamare da web e analizzare/modificare insieme al cliente. vi lamentate continuamente che molti clienti vanno in giro a chiedere più preventivi per risparmiare i 100 euro, con un listino imposto il problema é risolto a monte.

- maggiori garanzie per il settore e per ll rivenditore: la politica di prezzo resta in toto in capo al produttore, che definisce le proprie strategie e decide come posizionarsi sul mercato, definendo a monte anche il margine per il rivenditore, assumendosi direttamente l'onere, senza trasferirlo con una guerra di sconti sul rivenditore, che é un imprenditore privato che deve restare a galla.

_ diversificazione e servizi a valore aggiunto: se il rivenditore può liberarsi gia a monte della guerra dei prezzi e della trafila di gente che chiede preventivi e sparisce, può concentrare i propri sforzi e investimenti su altro: consulenze di progettazione,, pacchetti, o altro, a quel punto dipende tutto dalle proprie capacità, skills e fantasia, non dal tempo.

in questo modo il ruolo del rivenditore non viene sminuito, ma al contrario viene valorizzato. tu cliente ti siedi e non negoziamo lo sconto, non mi riguarda, quello lo decide il produttore. con me parli di altro, ti dimostro le mie capacità, la mia consulenza, ti vendo servizi miei aggiuntivi. vuoi il render? ok te lo faccio fighissimo e me lo paghi, poi se compri posso anche decidere du scalartelo e regalartelo. e cosi via. a me sembra che molti rivenditori che si lamentano del dispendio inutile di energie, siano molto attaccati al listino invece che a valorizzarsi, quasi come se fosse la loro ragione di esistere sul mercato,
Ultima modifica di giramondo75 il 13/09/13 9:36, modificato 1 volta in totale.

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#2
Scusami giramondo,tu pensi che con i listini imposti dal produttore , tra le migliaia di rivenditori non ci sia poi chi giocherebbe al ribasso e alla scontistica comunque? :wink:
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it takes two to play tango (cit.dammispazio)
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Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#3
giramondo75 ha scritto:si é detto che uno dei plus di ikea é di avere prezzi imposti e trasparenti accessibili direttamente dall'utente finale. Perché i produttori tradizionali di cucine non copiano questo business model, dando all'utente un tool sul proprio sito per le proprie configurazioni e preventivi in autonomia?
Giramondo, scusa ma hai mai visto un listino componenti (basi, pensili, accessori, ecc ecc) dei vari modelli di cucine di Veneta o Lube o Arredo3 o qualsiasi altro produttore di cucine serio italiano? :shock:

La domanda è ovviamente retorica, se lo avessi visto o anche solo preso in mano e pesato (ti garantisco che sono tomi tipo enciclopedia) ti saresti risposto da solo.

Non è possibile quanto scrivi perchè uno dei motivi che differenziano ENORMEMENTE Ikea dai professionisti produttori di cucine componibili è la profondità di gamma di elementi e moduli, una differenza abissale.

Ikea ha 4 moduli in croce, anche per questo costa poco (la vastità di gamma e di soluzioni è un valore che ha un costo importante) e anche per questo si può permettere di dare listini accessibili. Se uno qualsiasi dei vari produttori di cucine fornisse i listini, ti mangeresti 2 o 3 stampanti per stampare quello che ti serve e dopo aver letto le prime 2/3 pagine desisteresti dal cercare di capire.

Su questo aspetto, per cortesia, non confondiamo la cioccolata con qualcos'altro di ugualmente marrone. :roll:
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Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#4
Ci risiamo, come l'influenza, ciclicamente spunta sto topic. Ma basta su, avete voluto il libero mercato, ora volete il prezzo imposto che poi non è vigilabile e non produce nessun vantaggio se non quello di dare pace a quelli che non si fidano manco del proprio padre...basta, sinceramente di st'argomento non se ne può più.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#5
non è affatto semplice progettarsi una cucina da soli e soprattutto ci vuole tempo, tempo che nessuno fondamentalmente ha..
metti caso che hai progettato la tua cucina facendo degli errori madornali e vai dal rivenditore dicendogli che vuoi la cucina così come l'hai fatta tu.. mica ti dice "ok, perfetto, inoltro subito l'ordine"..

tu cliente cosa ci hai guadagnato se non una perdita di tempo?

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#6
grazie ad entrambi per le risposte ma ,se mi posso permettere, credo che entrambe siano state date con la mentalità attuale:

@cappe: no, nessuno sconto aggiuntivo, il prezzo é quello, punto. prova a cambiare mentalità: andresti da ikea dal ragazzo in camicia gialla/blu a dirgli; e dai, mi regali il tagliere, oppure le maniglie me le includi? non credo. io ho comprato un divano da bo concept, che ha prezzi imposti abbastanza alti. ho provato a trattare sul trasporto, risposta: il prezzo é imposto, mi ha fatto vedere il catalogo, finite le discussioni.

@coolors ho ben presente la mole dei listini. anche qui, con i software e il web e un tool di configurazione tutto questo sparisce. hai mai visto un listino di un audi o mercedes? pieno di vincoli, esclusioni precisazioni tra optional e altro....eppure é cosi facile configurarsi l'auto dal loro sito. tutto si risolve con un'adeguata progettazione del tool. ovvio che puoi farti la tua idea, poi magari il rivenditore te.la smonta e ti propone tutt'altro. a questi accade anche.oggi, anche qui sulforum.
.
Ultima modifica di giramondo75 il 13/09/13 11:36, modificato 2 volte in totale.

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#8
serenen ha scritto:non è affatto semplice progettarsi una cucina da soli e soprattutto ci vuole tempo, tempo che nessuno fondamentalmente ha..
metti caso che hai progettato la tua cucina facendo degli errori madornali e vai dal rivenditore dicendogli che vuoi la cucina così come l'hai fatta tu.. mica ti dice "ok, perfetto, inoltro subito l'ordine"..

tu cliente cosa ci hai guadagnato se non una perdita di tempo?
questo accade anche oggi! che c'entra con il mio discorso?

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#9
Peppezi ha scritto:Ci risiamo, come l'influenza, ciclicamente spunta sto topic. Ma basta su, avete voluto il libero mercato, ora volete il prezzo imposto che poi non è vigilabile e non produce nessun vantaggio se non quello di dare pace a quelli che non si fidano manco del proprio padre...basta, sinceramente di st'argomento non se ne può più.
il prezzo imposto é ipervigilabile, e sarebbe garanzia per te e ti darebbe enormi vantaggi. comprendo la resistenza al cambiamento ma comprendo anche perché il rivenditore é cosi ancorato al vecchiume del suo arcaico modello di vendita e della sua quotidianità. eppure presto vi dovrete adeguare ad una nuova modalità, perché alcuni produttori stanno cominciando a fare delle riflessioni...
Ultima modifica di giramondo75 il 13/09/13 10:00, modificato 1 volta in totale.

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#10
giramondo75 ha scritto:grazie ad entrambi per le risposte ma ,se mi posso permettere, credo che entrambe siano state date con la mentalità attuale:

@cappe: no, nessuno sconto aggiuntivo, il prezzo é quello, punto. prova a cambiare mentalità: andresti da ikea dal ragazzo in camicia gialla/blu a dirgli; e dai, mi regali il tagliere, oppure le maniglie me le includi? non credo. io ho comprato un divano da bo concept, che ha prezzi imposti abbastanza alti. ho provato a trattare sul trasporto, risposta: il prezzo é imposto, mi ha fatto vedere il catalogo, finite le discussioni.
io la cambierei pure la mentalità peccato che (non sto parlando di mobili) ma di altra merce con costi imposti dal produttore che sistematicamente vengono ribassati,venduti sottocosto da rivenditori,con cause aperte,ma che non gli vietano di vendere a prezzi diversi(parlo con cognizione di causa)
@coolors ho ben presente la mole dei listini. anche qui, con i software e il web e un tool di configurazione tutto questo sparisce. hai mai visto un listino di un audi o mercedes? pieno di vincoli, esclusioni precisazioni tra optional e altro....eppure é cosi facile configurarsi l'auto dal loro sito. tutto si risolve con un'adeguata progettazione del tool. ovvio che puoi farti la tua idea, poi magari il rivenditore te.la smonta e ti propone tutt'altro. a questi accade anche.oggi, anche qui sulforum.
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Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#12
giramondo75 ha scritto:
Peppezi ha scritto:Ci risiamo, come l'influenza, ciclicamente spunta sto topic. Ma basta su, avete voluto il libero mercato, ora volete il prezzo imposto che poi non è vigilabile e non produce nessun vantaggio se non quello di dare pace a quelli che non si fidano manco del proprio padre...basta, sinceramente di st'argomento non se ne può più.
il prezzo imposto é ipervigilabile, e sarebbe garanzia per te e ti darebbe enormi vantaggi. comprendo la resistenza al cambiamento ma comprendo anche perché il rivenditore é cosi ancorato al vecchiume del suo arcaico modello di vendita e della sua quotidianità. eppure presto vi dovrete adeguare ad una nuova modalità, perché alcuni produttori stanno cominciando a fare delle riflessioni...
Io sarò ancorato al vecchiume e al modello arcaico, ma tu non hai minimamente idea di quello che dici. Parli per pura ignoranza, perchè punto primo, il prezzo imposto non è vigilabile in nessun modo e anche se lo fosse, nessuna azienda si sogna di andare a vigilare, punto secondo, a me non porterebbe nessun vantaggio perchè avrei gli stessi problemi che ho attualmente, visto che la cucina non è un divano e viste gli innumerevoli problemi che un listino pubblico non può sintetizzare, punto terzo, per chi come te fa 400 mila preventivi vorrei proprio vederti a pagare 400 mila rendering e 400 milioni di preventivi e distinte, punto quarto un negozio tradizionale non è una catena franchising quindi il modello IKEA è inapplicabile.
Cerchiamo di essere seri, parlate del vostro lavoro e non di quello degli altri che fate maggior figura.
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Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#13
giramondo75 ha scritto:@ cappe: tu guardi a valle (la causa, i contenziosi, i ribassi proibiti) ma se guardi a monte ti accorgi che il processo di vendita, ordine, fatturazione é progettato male, altrimenti non si scappa.
e quindi quale è la soluzione? :wink:
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Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#14
giramondo75 ha scritto:
serenen ha scritto:non è affatto semplice progettarsi una cucina da soli e soprattutto ci vuole tempo, tempo che nessuno fondamentalmente ha..
metti caso che hai progettato la tua cucina facendo degli errori madornali e vai dal rivenditore dicendogli che vuoi la cucina così come l'hai fatta tu.. mica ti dice "ok, perfetto, inoltro subito l'ordine"..

tu cliente cosa ci hai guadagnato se non una perdita di tempo?
questo accade anche oggi! che c'entra con il mio discorso?
è impossibile districarsi tra pezzi, materiali, finiture ecc da questo l''impossibilità di progettarsi una cucina da soli senza la consulenza di qualcuno..
un rivenditore che ti fa un progetto cerca di rispettare le tue esigenze mettendoci la sua esperienza, è il suo lavoro.. ti affidi a lui per avere un qualcosa che non sei in grado di fare da solo e non perdi il tempo che già non hai per fare una cosa che non verrà bene..
secondo me è necessario un confronto con qualcuno di preparato in ogni ambito