Piccola precisazione.
Fare un preventivo vuol dire aver fatto prima il progetto con relativi disegni (che poi è ciò che impegna di più in termini di tempo) quindi.....dare un preventivo è come dare un progetto.Qualsiasi rivenditore avendo in mano il preventivo può facilmente risalire al progetto.
Fare paragoni con altre professioni è certamente lecito l'importante è capire le diversità di investimento personale (professionali) e strutturali che stanno a monte delle stesse.
Se dovessi recarmi da un avvocato,cardiologo,odontoiatra, per una consulenza di certo la stessa dovrei pagarla a prescindere dalla decisione di potermi poi far seguire nelle mie necessità.
Parlando sempre della mia esperienza, definire un progetto,con le necessarie varianti, nonché i ripetuti incontri con il cliente per approfondire la scelta dei materiali,colori e quant'altro fino alla stesura del preventivo mi impegna mediamente (sommando i tempi) almeno dalle 3 alle 4 giornate ed il tutto può protrarsi,tenuto conto le pause di riflessione, anche per mesi.....
Quindi "klm" il tuo obolo di 100 EU, che forse saresti disposto ad anticipare e la tua ora di lavoro insieme al mobiliere a cui ti sei rivolto per ottimizzare il tuo progetto, mi fa solo comprendere quale scarsa opinione hai del lavoro altrui e la scarsa importanza che dai a ciò che vuoi realizzare.
cla56

P.S.Condivido al 100% la necessità di maggior chiarezza nella proposta commerciale da parte dei punti vendita e dei fornitori come la necessità di maggior correttezza comportamentale da parte dei potenziali clienti!

E allora io ti dico che sono stato tanto sfortunato da aver girato 7 punti vendita, 6 a Roma e 1 fuori città, e con nessuno sono stato più di 1 ora o poco più, tempo in cui mi sono stati fatti i disegni al computer o su carta e i preventivi.
Qualcuno mi ha fatto una migliore impressione di altri ma nessuno ha saputo entrare nei dettagli più "tecnici" della cucina. Tutta una serie di "non so, magari mi informo e ti faccio sapere" cui non è mai seguito nulla. Tutti invece così impegnati a capire quale era il colore di mio interesse, come fosse il fattore chiave nella scelta di una cucina.
L'unico ad avermi rilasciato i disegni e preventivo di dettaglio è stato, guarda caso, il mobilificio fuori Roma.

Perchè tutto questo?
- Sono stato sfortunato
- Perché parliamo di cucine a basso budget e quindi si cura il cliente in maniera diversa rispetto a chi può spendere moto di più (non è una critica, lo fanno tutte le aziende)
- Perché avevo già bene in mente il progetto, quindi il mobiliere non doveva inventarsi niente e dunque ci ha messo poco tempo.
- Varie ed eventuali

Questa però è stata la mia esperienza e da quello che leggo anche di altri.

Sorvolo sul fatto che i preventivi delle ditte edili, del dentista e dell'avvocato ormai sono tutti gratuiti (anche lì la concorrenza ha fatto del bene a tutti noi). Diverse sono le consulenze che per definizione sono servizi professionali e quindi a pagamento (che poi le prime consulenze spesso le fanno gratis, se poi si vuole approfondire si paga).

Il punto è che se tu per fare un preventivo a una persona dedichi 3 ore chiederai 3 ore di consulenza che valorizzi quanto ritieni di fare. Permettimi di dire che se un ortopedico mi chiede 100-150 euro non credo che un mobiliere possa chiedere di più, ma anche qui se diventasse la prassi sarebbe il mercato a stabilire il giusto compenso.

Chiudo dicendo che non ho alcun dubbio che te (e altri come te) dedichiate ai clienti diverso tempo e tante attenzioni. Mi pare di capire che vendi cucine di fascia media o medio-alta e quindi è anche giusto prendersi il tempo necessario a fare un buon lavoro e valorizzarlo per quel che vale, ma attenzione a pensare che siano tutti come te. Purtroppo (o per tua fortuna) non è così.

klw ha scritto: Il punto è che se tu per fare un preventivo a una persona dedichi 3 ore chiederai 3 ore di consulenza che valorizzi quanto ritieni di fare. Permettimi di dire che se un ortopedico mi chiede 100-150 euro non credo che un mobiliere possa chiedere di più, ma anche qui se diventasse la prassi sarebbe il mercato a stabilire il giusto compenso.

No comment.

Perché? Credi che la professionalità di un mobiliere abbia un valore orario maggiore di quella di un chirurgo?
Ma sai cosa? Se anche voleste attribuirvi una valore della consulenza pari a 500 euro l'ora, sareste pure liberi di farlo. Tanto poi sarà il mercato a stabilire se è il giusto prezzo.

klw ha scritto:Perché? Credi che la professionalità di un mobiliere abbia un valore orario maggiore di quella di un chirurgo?
Ma sai cosa? Se anche voleste attribuirvi una valore della consulenza pari a 500 euro l'ora, sareste pure liberi di farlo. Tanto poi sarà il mercato a stabilire se è il giusto prezzo.

Continua con il tuo becero classismo, che farai un figurone.
Tu che lavoro fai?

Classismo? Ma scherzi?

Non si tratta di sminuire la professionalità di una figura rispetto a un'altra ma di fare dei confronti, prendere dei riferimenti.
Tra i professionisti cito i chirurghi (gente che salva la vita delle persone), avvocati e magistrati (gente nelle cui mani c'è la libertà delle persone). Professioni che metto tra le più importanti non per classismo ma perché si occupano di beni primari per l'essere umano.
Visto ciò di cui si occupano penso sia accettabile che guadagnino più di altre figure.
Ebbene, se questi sono i riferimenti e le loro parcelle orarie sono nell'ordine dei 100-150 euro (anche meno, a volte più) allora credo che chi non ha tra le mani il destino delle persone potrebbe (dovrebbe?) chiedere meno o almeno non di più.
Questo è classismo per te? Per me è solo un ragionamento di buon senso, direi anche etico.

Ma poi esiste il mercato. Il mercato fa guadagnare ad alcuni cifre immonde (certi calciatori, tanto per fare un esempio) e cifre ridicole a chi si fa il "mazzo" tutto il giorno pur di sopravvivere fino a fine mese. Ecco perché dico, chiedete quel che vi pare ma tanto sarà il mercato a giudicarvi.

PS: sono impiegato in un'azienda, una persona normale che tira fine mese come tanti altri.

Ma che cavolo c'entra tutto sto discorso? Ma come puoi parametrizzare il lavoro degli altri, lavoro che non conosci manco di striscio, rapportarlo ad altre figure professionali e stilare classifiche? Sembra un discorso di un bimbo di 10 anni. Dietro a tanti mobilieri ci sono architetti, gente con tanto di lauree e professionalità come anche terze medie scarse e improvvisazione. Parametrizzare su un chirurgo (che prima era ortopedico ), che senso ha? Eppure non è difficile il concetto, io ho pagato 5 minuti di lavoro 200€. Ma se me ne avesse chiesto 500€, li avrei pagati comunque. Perché se una cosa non la sai fare e non puoi attrezzarti da solo per farla perché non ti conviene, stai alle regole di chi si è attrezzato. Per la cronaca, il tizio non ha neanche la quinta elementare, ma è l'unico che ha una sabbiatrice ad altissima pressione nel raggio di 50km. Gliela racconti tu la favoletta del chirurgo che salva la vita a 150€ l'ora?
Mah...

Come ho detto, un conto è la mia idea "etica", un conto è il mercato.
Se hai pagato quella cifra è perché quello è il prezzo di mercato. Se avessi avuto la fortuna di poter scegliere tra 5 professionisti avresti probabilmente pagato meno. E non dirmi che non saresti andato a chiedere pure a loro...

Il mercato è una cosa bellissima, a volte ti viene a favore, altre contro. Accettatelo o verrete accettati

Le parcelle di chirurghi che tu citi sono fuori dal mondo..
Non c'è nessuno bravo e affermato che ti accoglie in uno studio medico con segretaria a disposizione etc.. a quelle cifre.
Se non è ancora affermato, la segreteria e l'ambulatorio glielo paga il SSN (Intramoenia) allora quelle tariffe ci possono stare.

E' la stessa differenza tra chi ha uno show room dove provi vedi tocchi con mano e chi ti vende il divano sul catalogo.

Il mercato e la concorrenza questa panacea che tu comunque auspichi è anche ciò per cui ormai nessun rivenditore lascia disegni e preventivi in mano al cliente, se non dopo un tempo di annusamento sufficiente a fidarsi..

Mariani, ortopedico che a Roma tra gli altri opera Totti, per la visita prende 250 euro (devo pubblicare la fattura?). E stiamo parlando del top, le medie sono quelle ho scritto.
Chi vende Stosa, Lube, Aran è paragonabile a chi vende Bulthaup, Poggenpohl, Boffi?
Siate bravi, non fate finta di non capire.

Fate quel che fate perché il mercato ve lo concede. Credo che la grande distribuzione del mobile abbia già ridotto il vostro mercato in modo sensibile. Come dicevo altrove per ora certi mobili non sono acquistabili su internet ma penso sia questione di tempo. Tanto più mancherete di investire sul cliente (e quindi su voi stessi) e tanto più avrete problemi nel prossimo futuro.
D'altra parte finché il mercato vi premia... però non chiedetemi di parlare bene di quei 7 venditori che ho incontrato (vedi post precedenti), in tutta onestà non mi sento di farlo.
Chi scrive su questo forum probabilmente è di altra pasta, diciamo allora che sono stato sfortunato io.

Non voglio abusare della cortesia di maryaluysa che ci ospita..
Vedo che sei d'accordo che per uno bravo e affermato, chi citi non lo conosco, ci vogliono ben 250 eu. a visita (anzichè la fattura sarebbe interessante il tempo che ti ha dedicato, te lo dico io non più di 20-30 min)..

Spesso chi vende stosa, vende anche Boffi o l'ottocento e chi vende aran vende talvolta valcucine, mica si impegnano meno o attivano solo una parte delle loro conoscenze.

Io sono un utente come dici di essere tu, quindi capisco quello che posso, è che sentire parlare di mercato dopo 7,8 visite concentrate in una sola città, mi pare un po' esagerato.

ognuno si merita il suo rivenditore.
personalmente se uno non mi piace non sto nemmeno a fargli perdere tempo a sentire un prezzo. quando uno è in gamba, ha passione e sa il fatto suo si capisce benissimo. per cui se ti fermi da uno solo perché vuoi un prezzo, quello avrai.
tanti cari auguri di cuore a tutti quelli che mettono becco nel lavoro altrui!

bayeen ha scritto: tanti cari auguri di cuore a tutti quelli che mettono becco nel lavoro altrui!

Questa poi... Ci sono persone che guardano esclusivamente il prezzo, è vero. Molti di questi comprano da Mondo Convenienza, Ikea e simili. Capita quando non si hanno soldi in tasca ma capisco e condivido il tuo ragionamento.

Nel mio caso non è questo l'unico razionale. Ai mobilieri da cui sono stato ho premesso fin da subito che non potevo parlare di colori non avendo ancora scelto il pavimento e che per questioni di budget dovevo scartare modelli e finiture costosi.
Ho detto però che nei limiti delle mie possibilità economiche volevo la miglior soluzione possibile da un punto di vista di affidabilità e durata nel tempo dei mobili. Secondo voi questo è un modo sbagliato di approcciare la questione?

Chi mi ha proposto Aran, chi Stosa, Mobilturi, Creo, Berloni ma non uno che mi abbia detto "scegli questo modello perché ... ha le ante di più spesse, meglio rifinite, miglior ferramenta" o che so io. Quando grazie a voi e a Peppezi in particolare ho chiesto qualche dettaglio in più nessuno ha saputo rispondere. Tutti a controllare i cataloghi, a balbettare, a dire che i modelli sono tutti uguali ma cambia la scelta dei colori, ecc.
Ora, è colpa mia di cliente? Dovevo chiedere cose diverse? Dovevo comprare il pacchetto offerto a prescindere perché loro sono professionisti e io un profano? Ditemelo voi perché io non capisco.

Alla fine, il progetto l'ho fatto io, la cucina che prenderò me l'ha fatta scegliere Peppezi qui sul forum, questi altri cosiddetti professionisti che mi han dato se non il preventivo, cioè un prezzo?
Quanti altri mobilieri dovrei girare nella speranza di trovarne uno valido e appassionato come voi? Andare da un mobiliere per me vuol dire prendere ferie o far passare mesi utilizzando solo il sabato. Ecco allora che se le cose le vedete anche (non solo!) dal nostro punto di vista forse un punto di incontro lo troviamo.

Maryaluysa tutto sommato sta sperimentando problematiche simili alle mie, quindi non siamo neanche tanto off topic.

Peppezi ha scritto:

bayeen ha scritto: tanti cari auguri di cuore a tutti quelli che mettono becco nel lavoro altrui!

Il "lavoro altrui" in questo caso viene pagato con i soldi miei acquistando una cucina. Certo che ci metto il becco, io i soldi non li trovo in cortile.