Ciao a tutti,

Sto progettando la cucina per un appartamento acquistato da poco e ho richiesto qualche preventivo per i marchi Arredo3, CiaoCucine/Aran, Scavolini, Doimo.

I vari preventivi vanno da 9500 a 13000 seguendo l'ordine con cui ho indicato i marchi.

Voelvo chiedere a qualcuno più esperto di me anzitutto un'opinione in generale sui marchi che ho indicato e soprattutto costo e qualità dei top tra cui scegliere.
Quest'ultima domanda nasce dal fatto che in base a dove son andato, mi hanno sparato un prezzo differente, ad esempio per un piano in Okite mi han chiesto 2200 da rivenditore Aran e invece 500 euro da rivenditore Doimo, dove mi han consigliato di utilizzare il Gres o l'HPL perché superiore al "superato" quarzo/Okite proponendomi un prezzo di 1300 (top in gres).
Il rivenditore di Arredo3 invece mi ha fortemente sconsigliato l'HPL...Insomma ognuno me ne ha detta una diversa!
Vorrei chiedervi dunque un ordine rispetto alla qualità dei top (laminato, quarzo, Okite, hpl, gres) ed anche un'opinione sui prezzi (la cucina è angolare e si estende su circa 4,5 metri lineari).

Un grazie anticipato a tutti!

Secondo me è impossibile rispondere. Il top perfetto non esiste, una classifica dipende unicamente dal parametro che si usa per farla.

Inoltre c’è da considerare il gusto personale…ad esempio io il gres mai lo prenderei perché esteticamente ed al tatto mi fa schifo, però a molti piace e magari lo prendono proprio per estetica. Troppo soggettivo.

Poi pee Confrontare i prezzi va preso in considerazione lo stesso identico top…se già sono livelli diversi o marche diverse tutti è inutile.

Detto questo, tra quelli indicati io prenderei HPL se bordato almeno decentemente…o meglio ancora HPL stratificato se c’è. Però è il mio gusto personale, in base anche a cosa ritengo importante come caratteristica. Ovviamente con una finitura monocromatica, gli effetti vari lasciamoli in negozio per piacere.

twistdh ha scritto: ↑

02/12/22 13:51

Secondo me è impossibile rispondere. Il top perfetto non esiste, una classifica dipende unicamente dal parametro che si usa per farla.

Inoltre c’è da considerare il gusto personale…ad esempio io il gres mai lo prenderei perché esteticamente ed al tatto mi fa schifo, però a molti piace e magari lo prendono proprio per estetica. Troppo soggettivo.

Poi pee Confrontare i prezzi va preso in considerazione lo stesso identico top…se già sono livelli diversi o marche diverse tutti è inutile.

Detto questo, tra quelli indicati io prenderei HPL se bordato almeno decentemente…o meglio ancora HPL stratificato se c’è. Però è il mio gusto personale, in base anche a cosa ritengo importante come caratteristica. Ovviamente con una finitura monocromatica, gli effetti vari lasciamoli in negozio per piacere.

Ciao twistdh, grazie per la risposta anzitutto!
Capisco quanto hai scritto e che la questione posta sia un po' troppo generale.
Più che altro il mio intento è provare a capire se c'è effettivamente un ordine tra le varie opzioni di top disponibili dal punto di vista della "qualità tecnica" a prescindere dall'estetica, mi riferisco a permeabilità, resistenza al calore e questo genere di aspetti.

Per renderla più semplice (ipotizzando che esteticamente siano uguali) il gres, ad esempio, è superiore all'okite/hpl/quarzo come resa? Oppure anche lì dipende dal tipo di okite/hpl etc?

Come detto dipende…
Il gres è molto resistente a calore, macchie e righe…ma se sbatti nel posto giusto o se viene montato molto male si apre in 2 (letteralmente).

I vari agglomerati di quarzo sono inferiori in fatto a resistenza al calore ed alle macchie. Se sbatti nel punto giusto si scheggiano (di più o di meno in base al tipo) ma non si aprono in 2 tendenzialmente.

In generale il gres è quindi riconosciuto più resistente…ma se dopo 1 giorno che lo hai sbatti nel posto giusto anche solo con un piatto lo devi cambiare e quindi tutta la resistenza teorica non ti è servita a nulla.

Secondo me tra questi tipi di top sceglierei quello che mi piace di più. Tanto tutti possono durare 1 giorno come 1 vita intera.

La regola di base è che un materiale più rigido è più delicato a certi urti o a certe flessioni…un materiale più morbido magari patisce più altre cose ma si può flettere un po’ per ridurre certi danni.

Un cliente del mio arredatore ha preso una valcucine con top in vetro, quello “indistruttibile” tanto che ci lanciano contro le sfere di acciaio e roba simile…dopo poco che era montato ci ha sbattuto su uno spigolo con un piatto Ikea da 2 spicci…piatto ovviamente illeso, top nuovo aperto in due letteralmente. È stato sfortunato, però….

A mio parere un HPL ben fatto, magari stratificato, è più duraturo degli altri che hai indicato.

Tra i materiali compositi, resistenza ai graffi, al calore, alle macchie (e quindi impermeabilità) decrescono con l'aumentare della componente resinosa. Al contrario, con l'aumento della componente resinosa cala il rischio di "frattura", quindi per esempio il Corian è le sue copie è molto raro che si spezzino o che vadano in frantumi quando urtati.
Il laminato ad alta pressione è un buon prodotto, a volte non piace esteticamente, a volte "non convince" perché sembra un materiale povero. Tutto poi dipende dal budget, i prodotti non costano tutti uguali. Per chi piace c'è l'acciaio, un altro materiale bellissimo (perché naturale) è il marmo, e i graniti e alcune pietre (ma sono porosi, chi più chi meno).
Molto dipende da come si usa la cucina, chi ci lavora 24 ore e chi si fa a stento un uovo sodo.

twistdh ha scritto: ↑

02/12/22 21:47

Un cliente del mio arredatore ha preso una valcucine con top in vetro, quello “indistruttibile” tanto che ci lanciano contro le sfere di acciaio e roba simile…dopo poco che era montato ci ha sbattuto su uno spigolo con un piatto Ikea da 2 spicci…piatto ovviamente illeso, top nuovo aperto in due letteralmente. È stato sfortunato, però….

A mio parere un HPL ben fatto, magari stratificato, è più duraturo degli altri che hai indicato.

Mi sento di sconsigliare vivamente in Top in vetro anche perchè potrebbe avere dei difetti di produzione che possono manifestarsi anche dopo parecchio tempo senza nessuna ragione. Esperienza personale.