La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o altro?

#1
Ciao a tutti, avrei bisogno di un vostro parere in relazione alle seguente problematica.

Lo scorso anno ho acquistato e ristrutturato un appartamento posto al piano terra di una palazzina anni '50, in un area piuttosto verde.

L'appartamento non ha un vespaio, è "controterra", con le naturali conseguenze di umidità da risalita che ne derivano.
Tali problematiche tuttavia (che comunque non si presentavano in misura allarmante) sono state affrontate mediante l'utilizzo di sprizzo antisale e idoneo intonaco: oggi, a distanza di un anno e trascorso un inverno, nessuna bolla ne traccia di umidità è presente lungo i muri.

E' sopraggiunto tuttavia un problema di differente natura in camera da letto: la parete su cui poggia la testata del letto confina con un garage, che ovviamente in inverno non è riscaldato.

Durante i mesi freddi abbiamo notato che tra il letto e il muro (che poggiava direttamente contro il muro, senza uno spazio d'aria) si era formata moltissima muffa.
Inoltre in un punto della stanza, a circa 60 cm da suolo, in corrispondenza di un angolo, il muro sbolla e la pittura si scrosta, lungo un area di circa 20 x 5 cm. In questa zona abbiamo rasato e ridipinto (ovviamente con vernice traspirante): nel giro di un mese era come prima, nello stesso identico punto. Non sembra umidità da risalita (perché si presenta ad una certa altezza del suolo), ma piuttosto una zona ben definita dove per qualche motivo si concentra maggiore umidità.
Tuttavia è evidente che anche se altrove non sbolla il muro è umido, altrimenti non si spiegherebbe la presenza della muffa dietro la testata del letto.

Un tecnico di cui mi fido molto ha fatto la seguente diagnosi e ha proposto la relativa "cura".

Si tratterebbe di umidità dovuta a condensa, che si forma a causa della differenza di temperatura tra il locale confinante freddo (il garage con cui condividiamo questa parete) e la stanza, riscaldata.

L'appartamento si trova a Firenze, quindi zona "D": difficilmente in inverno ci sono meno di zero gradi.

La soluzione proposta consiste nell'apposizione di un cappotto interno all'appartamento (quello lato garage è assolutamente da escludere) esclusivamente sulla parete incriminata.

Sono state prospettate in particolare 2 ipotesi:

1) [Ipotesi consigliabile]: cappotto in aerogel (più nello specifico, aeropan) con spessore di 2 cm, incollato direttamente sulla muratura esistente e di seguito stuccato con specifico prodotto a finitura liscia.
Costo € 200mq (sono 15mq, quindi € 3.000).

2) [Ipotesi alternativa]: controparete termica da realizzare mediate l'uso di 1 pannello in gesso rivestito accoppiato a stiferene estrusa (13 + 30 mm) incollato direttamente sulla muratura esistente e di seguito stuccato con specifico prodotto a finitura liscia.
Costo € 35mq (quindi meno di € 600).

Ovviamente la differenza di costo è abbissale, come credo lo sia anche la differenza prestazionale.
Peraltro con l'aeropan perderei 2,5cm; con il cartongesso circa 5cm.

Faccio alcune valutazioni, vorrei sapere cosa ne pensate.
Il problema fondamentale riscontrato nella stanza non era legato al freddo (che non abbiamo patito) ma alla muffa che si è formata dietro al letto.
Ho pensato che se l'aeropan è così performante, forse potrebbero costituire un compromesso sensato dei pannelli dello spessore di 1cm al posto di 2cm...
In questo modo si raggiungerebbero 3 importanti risultati:
1) (Quasi) dimezzamento del prezzo;
2) Prestazione comunque equivalente o superiore rispetto alla controparete in cartongesso;
3) Perdita di spessore assolutamente trascurabile (circa 1,5cm).

In definitiva mi sono detto: dato che il problema non era la temperatura della stanza per chi ci abita e dato che comunque le altre pareti non sarebbero isolate (e quindi - penso - l'effetto termico del cappotto risulterebbe molto ridotto), perché andare a mettere un pannello ultraperformante da 2cm? Non potrebbe bastarne uno da 1cm?

Resto in attesa dei vostri parerei, grazie mille!

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#2
Isolare dall'interno pone sempre il problema di evitare nel modo + assoluto che l'umidità ambientale possa permeare l'isolante (di solito molto permeabile) e raggiungere la parete (che a quel punto sarà freddissima); nelle stratigrafie che ti hanno proposto manca una efficace barriera vapore sul lato interno, caldo.
Per il resto, vedi tu se qualche centimetro vale qualche migliaio di euro.

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#3
Ciao Salvo, ti ringrazio per l'intervento, certamente farò presente la questione della barriera vapore alla ditta che farà il lavoro.

Per quanto riguarda lo spessore, 2/3 cm non valgono 2400 euro, non c'è dubbio.

Però se la differenza fosse 1cm contro 5cm e una differenza economica di 900 euro (e non 2400) già si potrebbe valutare diversamente...

In altre parole, se un solo cm di aeropan ha la stessa prestazione di 4,5cm di Stiferite+cartongesso potrei pensare all'aeropan.
Se invece di cm di aeropan ce ne vogliono per forza 2, allora non c'è confronto.

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#5
salvo72 ha scritto:Certificati alla mano, sei 1:2, non d+
Ciao Salvo, effettivamente sembrerebbero avere una conducibilità termica rispettivamente di 0,013W e 0,023W, quindi un rapporto anche inferiore a 1:2.

A questo punto direi che non c'è confronto, vince a mani basse la soluzione accoppiata cartongesso stiferite.

Mi faccio un ultima domanda: come si fa a calcolare lo spessore effettivamente sufficiente perché non mi si formi più condensa e muffa? (della temperatura in se e per mi interessa meno perché le altre pareti comunque non avrebbero cappotto)

Immagino che ci sia una formula che si applichi per incrociare diversi dati (temperature media della zona territoriale; spessore e tipologia di muratura di base; temperatura interna della casa; tipologia di cappotto utilizzato...).

Un cappotto interno di 3+1,3, che abbia l'esclusiva finalità di evitare la formazione di condensa e muffa, a tuo avviso rappresenta il minimo o si potrebbe fare anche un 2+1?

Quella dei cm non è una fissazione, ma più che altro una questione estetica...ho una grande nicchia che fa da testata al letto, sarei costretto a rimpicciolirla di molto (quasi 10 cm...cioè 4,5 per ogni lato).
Ho inoltre la porta d'accesso al bagno in camera perfettamente centrata rispetto ad una parete e con questo spessore aggiunto di quasi 5cm perderebbe simmetria.

Grazie!

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#6
Gentile ivanisevic82,
da come descrivi i fenomeni, anch'io sono portato a credere che si tratti di fenomeni condensativi. Tieni presente che i fattori coinvolti sono la temperatura superficiale delle pareti e l'umidità relativa dell'aria interna. Puoi agire su questi elementi per correggere definitivamente il problema.
Se tieni permanentemente bassa l'umidità relativa dell'aria interna, oppure se la temperatura superficiale delle pareti è sufficientemente alta, non si possono formare nè muffe e nè condense.
La soluzione del cappotto è finalizzata a tenere alte le temperature superficiali. Puoi anche optare per il controllo dell'UR interna, intervento sicuramente più vantaggioso rispetto alla sola correzione termica delle pareti.
Al momento ti suggerirei di installare un apparato di ventilazione meccanica controllata a recupero di calore, con il quale riuscirai ad ottenere una UR dell'aria interna sufficientemente bassa da impedire la formazione di muffe e condense.
Se vuoi invece correggere la temperatura superficiale dei muri, senza spendere una fortuna e perdendo solo pochi mm, ti direi di valutare questo prodotto:
http://www.depron-daemmplatte.de/index.php?id=31&L=4

Saluti
Il medico della casa
Milano


Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#7
Ciao Medico,
ti ringrazio infinitamente per la consueta competenza e disponibilità: riesci sempre a trovare soluzioni alternative...solitamente molto più sensate di quelle "classiche"!

Anche in questo caso mi sembra che tu abbia centrato il punto...
Da "non tecnico" cercavo di trasmettere questo messaggio: ma davvero mi serve tanto isolare termicamente una parete con un cappotto (lasciando poi sguarnite di protezione le altre pareti), quando quello che mi interessa di più non è tanto la temperatura della stanza quanto l'eliminazione dei problema di condensa e muffa??

Mi sembra che la tua risposta sia quella più "aderente" alle mie necessità.

Se ho ben capito non mi hai proposto di utilizzare un prodotto dalle prestazioni eccezionali in termini di isolamento termico, ma che semplicemente agisce sulla temperatura della parete, evitando la formazione di condensa e muffa.
Quindi la temperatura della stanza rimarrà "simile" a com'era prima (forse solo un po' meglio), però dovrei risolvere il problema dell'umidità/condensa/muffa.

Ho capito bene??

Se è così, chiariscimi un'altro dubbio: leggendo in giro per la rete mi sembra di aver capito che questo "depron" altro non sia che del polistirolo espanso che costituisce anche una barriera vapore.

Detta in questi termini verrebbe da dire: ma allora uno strato di stiferite da 1cm + una barriera vapore avrebbe lo stesso risultato?
Oppure il depron ha qualcosa in più o di diverso?

Approfitto della tua presenza per farti un'altra domanda (che costituisce un piccolo OT): ricordi quella parete sulla quale mi consigliasti di usare il vandex? Bene, ad oggi è perfetto, non è sbollata da nessuna parte e il livello di umidità misurato con apposita strumentazione è prossimo allo zero.
Mi è venuto però un dubbio: chi ha fatto il lavoro ha poi aggiunto dei pannelli di sughero per evitare che la stanza risultasse fredda.
A parte il fatto che - col senno di poi - non glieli avrei mai fatti mettere e avrei scelto un materiale con migliori prestazioni (ho perso 6 cm, cavolo!!!)...la domanda è: ma ricordo male o il vandex non va mai forato??
Perché questo sughero non è stato incollato, ma fissato con tasselli al muro...non vorrei che nel tempo la cosa possa creare problemi.

Grazie mille per tutto!

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#8
Salve a tutti, torno sull'argomento per proseguire il confronto iniziato.
Ho parlato alla ditta che eseguirà il lavoro del depron: ho trasmesso loro la scheda e si sono riservati di approfondire.
Il tecnico tuttavia mi ha anticipato che a suo avviso sarebbe un errore pensare solo alla temperatura della parete e non a quella della stanza e che dal momento che siamo con "le mani in pasta", potrebbe essere opportuno isolare meglio termicamente.

Io mi trovo in bilico tra due soluzioni diametralmente opposte:
- Una è quella di pensare unicamente alla parete (e non alla temperatura della camera), utilizzando il depron e spendendo pochissimo;
- L'altra è quella di isolarmi maggiormente, rinunciando a parecchi cm o spendendo un capitale con le nanotecnologie.

Tra le due, considerato che la mia esigenza fondamentale era legata a condensa e umidità, mi verrebbe da optare per la prima.
Tuttavia vorrei essere sicuro di aver comprese bene quali sono le differenze sostanziali tra il depron e le altre soluzioni ipotizzate.

Grazie!

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#9
Ciao ivanisevic82,
da ciò che hai descritto, ho capito che l'unico problema lamentato è la formazione localizzata di muffa in un solo punto. Perciò ti ho suggerito di far fronte con il correttivo adatto ad eliminare la muffa su quella unica superficie.
E' come se tu avessi una camera d'aria bucata della bici dove le alternative sono, o riparare la foratura o sostituire la camera d'aria.
Io ti ho proposto la riparazione della foratura. Aumentando di pochi gradi la temperatura superficiale della parete la muffa non potrà più formarsi. Il resto della stanza non avrà nessun'altra variazione, men che meno minori consumi di energia.
Detta in questi termini verrebbe da dire: ma allora uno strato di stiferite da 1cm + una barriera vapore avrebbe lo stesso risultato?
Oppure il depron ha qualcosa in più o di diverso?
E' più rigido quindi meno cedevole. Praticamente con le dita non riesci a schiacciarlo, e una volta applicato ti sembrerà più "muro" e meno "plastica" rispetto alla maggior parte degli altri isolanti.

Ovviamente scegliere di fare l'intervento completo è tutt'altra cosa. Sta a te capire quali sono le tue esigenze.

Il trattamento con il Vandex è definitivo. Dopo applicato lo puoi anche forare che non perde impermeabilità neppure nel tempo.
Quando impermeabilizzavamo le fosse d'ascensore, poi montavano le guide degli impianti forando con punte da 16 mm, e l'acqua non passava.
Infatti la garanzia sulle impermeabilizzazioni di questo tipo è permanente, non di soli dieci anni.

Saluti
Il medico della casa
Milano


Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#10
Ciao a tutti, torno sull'argomento per aggiornarvi dopo i primi freddi di stagione.

Come specificato nei post che precedono, ho fatto posare un cappotto interno sulla parete fredda, 2,5cm di stiferite + 1cm di cartongesso accoppiato, con barriera vapore compresa.

Come avevo già precisato il problema della muffa si era formato unicamente dietro la testata del letto, che poggiava su questa parete fredda.

Dopo le prime settimane di freddo la parete è perfetta e nonostante la testata del letto sia quasi attaccata al muro, nessun segno ne di umidità, ne di muffa, ne di condensa.

C'è però un problemino che ho riscontrato: nell'angolo in alto, al confine tra la parete col cappotto e quella senza (ricordo che il cappotto si è fatto solo su una parete) si è formato un "righino" grigio scuro di muffa.

E' una cosa minima, ma ovviamente se si manifesta già dopo i primi freddi non c'è da essere ottimisti per il futuro!

Chi mi ha installato il cappotto ritiene che la cosa sia abbastanza "normale" in considerazione del fatto che lo spessore del cappotto è ridotto e quindi non è tale da coprire per intero l'angolo, che per forza di cose resta un punto più debole, visto che il cappotto è solo su una parete.

Ha proposto di affrontare il problema gradatamente: domani si passerà su quell'angolo della vernice termica.
Se la cosa si risolve (ovverosia se non si ripresenta per mesi/anni) bene, vuol dire che era cosa da poco.
Se si ripresenta suggerisce di fare una "rasatura termica", ovverosia di usare per quella piccola porzione di parete adiacente al cappotto, un intonaco termico.

Vorrei un vostro parere sulla situazione generale e sui rimedi che sono stati proposti.

Grazie!

Re: Risoluzione problema umidità/condensa/muffa:aerogel o al

#11
La vernice 'termica' non esiste. Esistono vernici che ingannano la termocamera perchè riflettono. Purtroppo le spore non sono dotate di termocamera e non ci cascano; noi, che siamo piu' tecnologici, si.
Esistono vernici biocide, e qui Medico ti potrà dire nome cognome e colore della latta.
Gli intonaci termici, invece esistono, perchè impastano isolante in un legante, ma necessitano appunto di spessore adeguato.