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Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#1
Buongiorno a tutti,
chiedo a voi se sia possibile avere una serie di consigli da dare prima di intraprendere una ristrutturazione e poi durante i lavori.
Mi vengono in mente anche domande del tipo:
- Come e dove cercare un'impresa edile ?
- Quali sono le cose da chiedere e le garanzie necessarie ?
- Con quali criteri scegliere una impresa invece di un'altra ?
- Come tutelarsi in caso si scoprano difetti mesi dopo la chiusura dei lavori ?
- Quali clausole inserire nel contratto ?

Vi ringrazio se potrete consigliarmi :)

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#2
Il consiglio essenziale che ritengo debba essere tenuto ben presente deve essere il fatto di avere un direttore dei lavori che non abbia rapporti di alcun tipo con l'impresa esecutrice.
Un bravo direttore dei lavori, qualora in corso di esecuzione riscontri difformità, sarà in grado di contestarle immediatamente.
Non so dove abiti e quale tipo di ristrutturazione vuoi affrontare (ormai nel gergo comune si chiama ristrutturazione anche la semplice sostituzione di un infisso quando invece secondo una "certa" logica la ristrutturazione dovrebbe essere un insieme sistematico di opere che porti in tutto o in parte a un organismo edilizio diverso da quello precedente), questo per dire che se abiti in una media città puoi rivolgerti ai magazzini edili dove si riforniscono le imprese, lascia perdere la Gdo tipo leroy e vari brico. In genere nei magazzini conoscono le imprese sanno quali lavori fanno e hanno fatto e se pagano regolarmente (indice del fatto che un'impresa dovrebbe essere sana).
Nonostante quanto detto non mi esimerei dal fare qualche visita a qualche cantiere delle imprese che vengono prese in considerazione. In tali occasioni lasciate perdere le chiacchiere e soffermatevi sui particolari delle rifiniture, sul disordine del cantiere, sui materiali utilizzati e qualsiasi altra cosa che vi venga in.mente, potranno emergere facilmente incongruenze tra quanto viene detto e quanto potete toccare con mano, nel caso tenetene conto.
Le opere dovrebbero essere pagate a stati di avanzamento dei lavori, in questo caso fate un contratto di appalto che preveda il trattenimento di una certa percentuale dello stato di avanzamento, da pagare non prima di almeno 120 giorni dalla fine dei lavori, (questo il progettista e la D.L. lo dovrebbero sapere molto bene) e tenete sempre ben presente l'articolo quinto...

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#3
le domande che poni richiederebbero una trattazione molto approfondita poichè sono i punti nodali di un intervento. Rrriga, per non tediare i lettori, ha elencato molto brevemente ma compiutamente alcuni aspetti. Ve ne sono però moooooolti altri che necessitano di lettura. Ti suggerirei di cercare fra i vari argomenti qualcosa tipo "Come scegliere il progettista" che ho scritto diverso tempo fa: lì potrai trovare le risposte a molti tuoi interrogativi.
Se lo trovi, puoi riprendere le conversazioni inserendo ulteriori quesiti :wink:

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#8
rrriga ha scritto:
02/01/23 7:22

Non so dove abiti e quale tipo di ristrutturazione vuoi affrontare (ormai nel gergo comune si chiama ristrutturazione anche la semplice sostituzione di un infisso quando invece secondo una "certa" logica la ristrutturazione dovrebbe essere un insieme sistematico di opere che porti in tutto o in parte a un organismo edilizio diverso da quello precedente), questo per dire che se abiti in una media città puoi rivolgerti ai magazzini edili dove si riforniscono le imprese...

Le opere dovrebbero essere pagate a stati di avanzamento dei lavori, in questo caso fate un contratto di appalto che preveda il trattenimento di una certa percentuale dello stato di avanzamento, da pagare non prima di almeno 120 giorni dalla fine dei lavori, (questo il progettista e la D.L. lo dovrebbero sapere molto bene) e tenete sempre ben presente l'articolo quinto...
Grazie !!!
Abito in Lombardia, in provincia di Bergamo e per ora stiamo valutando se possiamo permetterci il rifacimento delle tubature di cucina e bagno con la ristrutturazione di quest'ultimo e il rifacimento del pavimento della cucina.
Man mano che abbiamo potuto, negli anni, abbiamo cambiato i serramenti, fatto un cappotto interno, e altro.
Il guaio è che, nonostante tanti preventivi, recensioni, e imprese visionate, si sono verificati errori (vetri discordi da quelli pagati nel contratto, poi posizionati al contrario, lastre di cartongesso posizionate senza nastro tra le giunture, pavimenti posati immediatamente senza aspettare il corretto tempo di asciugatura del fondo ..)
Ora noi vorremmo provare a fare ulteriori migliorie, ma abbiamo paura che si verifichino dei danni (anche perchè la cucina è stata montata davanti a una parete in cartongesso e sopra a due pavimenti: quello in pvc sopra quello originale).

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#10
Capisco le esigenze di ognuno però sarebbe stato molto meglio ponderare bene i lavori da affrontare anche per successivi step. Voglio dire che non si possono rifare i pavimenti e poi pensare agli impianti, insomma ci dovrebbe essere una certa sequenza logica nell'affrontare le opere anche se, torno a dire, che comprendo le esigenze di avere fin da subito i locali agibili.

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#11
Rrriga hai perfettamente ragione!
Come ripetiamo spesso, ci vuole un progetto da seguire!
Ovviamente la struttura andrà eseguita subito, poi alcuni dettagli possono essere portati a termine l'anno successivo ma avendo già predisposto tutto!!!!!
Porto un esempio: tiro su i muri con le aperture per le porte, si posano i falsi telai per l'intonaco e le porte verranno fatte l'anno successivo.
Poi, l'anno seguente, si pensa che forse starebbero meglio le porte filomuro.
Eh... mica puoi ordinare porte filo muro se hai già predisposto i falsi telai!!!!!!
A quel punto o rinunci alle filomuro oppure togli i falsi e posi i telai metallici adatti allo scopo.

Altro esempio: faccio fare il punto luce sopra il tavolo da pranzo che mi sono portato dalla casa vecchia.
Poi, l'anno successivo cambio tavolo, con misure più grandi ed il punto sopra il tavolo - che prima risultava al centro- adesso è spostato di 30 cm su un lato........

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#12
Olabarch ha scritto:
02/01/23 17:39
ad una prima lettura metterei la mano sul fuoco: non avevate il DL oppure, se c'era, era quello dell'impresa!
Bingo.
Ho appreso, leggendo da te, che il DL dovrebbe essere una persona estranea ai lavori.
Come lo si trova?
Se io adesso trovo una impresa o un team di lavoro che mi fa una buona impressione dotati di architetti, Interior designer, muratori, idraulici etc etc.. dove posso trovare un dl estraneo?
Inoltre siamo sicuri che l'impresa o il team accetterebbe un'altra figura esterna?

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#13
Olabarch ha scritto:
02/01/23 18:23
Rrriga hai perfettamente ragione!
Come ripetiamo spesso, ci vuole un progetto da seguire!
Ovviamente la struttura andrà eseguita subito, poi alcuni dettagli possono essere portati a termine l'anno successivo ma avendo già predisposto tutto!!!!!
Avete stra ragione.
Purtroppo quando abbiamo iniziato ad abitare l'appartamento non avevamo alcuna idea chiara e nemmeno la cognizione/ cultura del progetto.
Pensavamo che avremmo capito le nostre necessità man mano che ci vivevamo e così ci abbiamo messo delle "pezze".

Effettivamente ora servirebbe qualcuno che potesse consigliare per dare una omogeneità e armonia a tutto ciò che manca.

Di "positivo" c'è che ho scelto sempre mobili bianchi, minimali, con ante lisce, sia in sala, che in cucina, che nelle camere e in bagno.
Questo almeno è un filo conduttore comune.

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#14
partiamo dalla fine:
Inoltre siamo sicuri che l'impresa o il team accetterebbe un'altra figura esterna?
mi rifaccio all'art. quinto, come suggeriva rrriga .
ma è una battura da veneti ossia.
Art. quinto: chi ga i schei ga vinto!
Tradotto per corleonesi, partenopei ed altoatesini: chi ha i soldi ha vinto.
Parafrasando: chi ha il denaro determina le condizioni!

Non sono loro che non accetterebbero un DL esterno: non è nelle loro attribuzioni!!!!
MA quest domanda mi fa capire come la figura del DL non sia compresa "esternamente".
Il DL è sì colui che dirige il cantiere, dà disposizioni e verifica materiali ed esecuzioni, ma è anche - e soprattutto- il tecnico che mi tutela, mi assiste nelle mille incombenze che possono accadare in un cantiere durante i lavori.
Se l'impresa, come nel tuo caso, monta i vetri al rovescio chi contesta?
Se i pannelli in cartongesso sono stati montati senza rete tra l'uno e l'altro, chi contesta il lavoro e sospende il pagamento fino a quando il montaggio non è stato eseguito a regola d'arte?
Pensi forse che il DL dipendente dell'impresa possa contestare il lavoro a chi gli paga lo stipendio?
Spesso non dice nulla e si sorvola oppura ti convince che il lavoro è stato eseguito bene.
Ma TU.... TU che preparazione hai per poter controbattere?

Quindi SEMPRE PROGETTISTA E DL tuoi, che paghi tu, liberi professionisti ai quali tu conferisci l'incarico della progettazione e della DL.
Stessa cosa se vai in un negozio di arredamento: loro ti preparano una soluzione di arredo ma non te la consegnano dal momento che non li hai pagati per questo lavoro.
Non solo!!!
Ma è anche ovvio che cerchino di venderti i mobili che hanno in catalogo.
Ma chi ti dice che la soluzione proposta in base ai loro mobili sia quella davvero adatta a lle tue esigenze?

QUindi:
1. devi trovare un progettista che potrà anche fare il DL, la sicurezza ecc. che paghi tu.
2. Il suo progetto insieme ad un computo metrico, ossia un'accurata descrizione dei lavori con le quantità, andrà consegnato a diverse imprese che eseguiranno il sopralluogo con il progettista e poi ti prepareranno il preventivo.

Questo è' l'iter corretto :wink:

Re: Cosa fare per non commettere errori in fase di ristrutturazione

#15
Olabarch ha scritto:
02/01/23 19:03
partiamo dalla fine:
Inoltre siamo sicuri che l'impresa o il team accetterebbe un'altra figura esterna?
mi rifaccio all'art. quinto, come suggeriva rrriga .
ma è una battura da veneti ossia.
Art. quinto: chi ga i schei ga vinto!
Tradotto per corleonesi, partenopei ed altoatesini: chi ha i soldi ha vinto.
Parafrasando: chi ha il denaro determina le condizioni!

Non sono loro che non accetterebbero un DL esterno: non è nelle loro attribuzioni!!!!
MA quest domanda mi fa capire come la figura del DL non sia compresa "esternamente".
Il DL è sì colui che dirige il cantiere, dà disposizioni e verifica materiali ed esecuzioni, ma è anche - e soprattutto- il tecnico che mi tutela, mi assiste nelle mille incombenze che possono accadare in un cantiere durante i lavori.
Se l'impresa, come nel tuo caso, monta i vetri al rovescio chi contesta?
Se i pannelli in cartongesso sono stati montati senza rete tra l'uno e l'altro, chi contesta il lavoro e sospende il pagamento fino a quando il montaggio non è stato eseguito a regola d'arte?
Pensi forse che il DL dipendente dell'impresa possa contestare il lavoro a chi gli paga lo stipendio?
Spesso non dice nulla e si sorvola oppura ti convince che il lavoro è stato eseguito bene.
Ma TU.... TU che preparazione hai per poter controbattere?

Quindi SEMPRE PROGETTISTA E DL tuoi, che paghi tu, liberi professionisti ai quali tu conferisci l'incarico della progettazione e della DL.
Stessa cosa se vai in un negozio di arredamento: loro ti preparano una soluzione di arredo ma non te la consegnano dal momento che non li hai pagati per questo lavoro.
Non solo!!!
Ma è anche ovvio che cerchino di venderti i mobili che hanno in catalogo.
Ma chi ti dice che la soluzione proposta in base ai loro mobili sia quella davvero adatta a lle tue esigenze?

QUindi:
1. devi trovare un progettista che potrà anche fare il DL, la sicurezza ecc. che paghi tu.
2. Il suo progetto insieme ad un computo metrico, ossia un'accurata descrizione dei lavori con le quantità, andrà consegnato a diverse imprese che eseguiranno il sopralluogo con il progettista e poi ti prepareranno il preventivo.

Questo è' l'iter corretto :wink:
Chiarissimo Olabarch e utilissimo !!
Hai ragione: bisognerebbe fare una maggiore divulgazione per far acquisire queste minime competenze a chi è ignorante in materia come me.
Ora bisognerà far capire questo concetto lapalissiano al marito. :roll: :?