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BUFALE, CURIOSITA', AMENITA' ED ALTRE INFORMAZIONI SULLE COSTRUZIONI IN LEGNO

#1
Questo articolo intende dare un contributo all'informazione - spesso pilotata ad arte- che ruota attorno al mondo delle costruzioni in legno.
Si tratta di dar risposte alle domande che più frequentemente vengono poste sia nelle conversazioni che sui canali specializzati dei social.
Per far subito chiarezza, all'insegna della trasparenza, occorre dire che chi scrive non è un venditore, non è un rappresentante nè un proprietario di case in legno: è un progettista libero professionista, un tecnico, che con gli anni ha acquisito esperienza, sicchè le informazioni che leggerete non sono viziate da un interesse di parte, poichè egli non vende nulla.

1. CASETTE
Quando si parla di abitazioni, ci si riferisce a CASE, con fondazioni ed allacciamenti: le casette sono quelle da giardino, per il ricovero degli attrezzi. Non è una "casetta" solo perchè è di 50 mq.

2. TERRENO
Sembra strano eppure dalle domande che si possono leggere su diversi social, la questione non è scontata.
Ebbene sì! Occorre un terreno e, come se non bastasse, dev'essere pure edificabile. Non dimenticatevi che stiamo parlando di CASE per abitazione e non casette da giardino.

3. PERMESSI
Ovviamente, essendo costruzioni, necessitano delle medesime autorizzazioni, del medesimo iter burocratico delle costruzioni in muratura tradizionale. Devono essere rispettate le distanze dai confini, dagli altri edifici, l'altezza massima, l'indice di fabbricabilità, la superficie coperta, le superfici minime dei locali, la legge 10 o CasaClima. Si pagano gli oneri di urbanizzazione, gli oneri di costruzione, il deposito dei progetti, le richieste del certificato di abitabilità, tutto! Non vi sono vie preferenziali solo per il fatto che siano in legno.

4. ASPETTO ESTERNO
Nessuna differenza apparente tra una costruzione in legno ed una in muratura tradizionale: solo un tecnico se ne potrà accorgere da alcuni particolari. Non aspettatevi di vedere una baita in tronchi: esternamente nessuna parte in legno apparirà, a meno che non sia previsto dal progetto. Quando si parla di costruzioni in legno, si intende " con la struttura" in legno ossia con la parte "portante" realizzata in legno. La struttura - che potrà essere realizzata in modo diverso- dovrà essere rivestita esternamente con un cappotto che andrà poi rasato ed internamente vi saranno pannelli in fibra di gesso o cartongesso.

5. UMIDITA'
Non esistono zone migliori o peggiori per una costruzione in legno. L'umidità fa un baffo se costruite secondo rigidi protocolli la maggior parte dei quali in Italia sono obbligatori. Altri, invece, sono previsti "di serie" dalle aziende storiche.

6. INSETTI
Sappiamo bene che ci sono alcuni insetti che amano il legno e che se ne nutrono: sono i cosiddetti xilofagi. Ebbene, se la costruzione è stata eseguita a regola d'arte, seguendo gli accorgimenti ed i protocolli, non ci sarà nessun problema con questi animaletti.

7. INCENDI
Sembra assurdo eppure le costruzioni in legno resistono meglio al fuoco rispetto a quelle in muratura tradizionale.
La questione è molto semplice per i tecnici ma non per le persone "comuni".
Si tratta di questo.
Potrà mai bruciare un mattone?
Potrà mai incendiarsi l'intonaco?
Potrà mai prendere fuoco il cemento?
Ovviamente no.
E quindi la casa in muratura tradizionale è più sicura?
No: il perchè è presto svelato.
Quando il calore dei fumi arriva a 680° i ferri dell'armatura si allungano ed è per questo motivo che l'edificio collassa.
Crolla.
Tutto in una volta e senza preavviso.
In una costruzione in legno, invece, il fuoco aggredisce sì la struttura ma la parte esterna del legno, quella carbonizzata, protegge quella interna che, resistendo per un tempo maggiore, permette agli abitanti di mettersi in salvo.
Ovvio che dopo un incendio devastante ben poco si salvi.
Proprio come quelle in muratura tradizionale.

8. URAGANI
Quante volte ci si sente porre questa domanda ( e anche la prossima n. 9)
"Ma le case in legno resistono alle trombe d'aria?"
Oggi, indubbiamente, il clima sta cambiando e, lasciando da parte le diatribe sciocche e ciarliere che si fanno sotto l'ombrellone (" E' colpa nostra! No, ci sono sempre stati i cambiamenti climatici! No, meritiamo l'estinzione!" ecc.) questa potrebbe essere una domanda legittima.
Una casa in legno sarebbe in grado di resistere a quegli uragani che si vedono in Texas?
Lì le case volano come gabbiani!!!
Innanzi tutto c'è da dire che il sistema di costruzione che si usa in Italia e, segnatamente, in Europa è fondamentalmente differente da quello adottato in Canada e in altre parti del mondo.
Qui ci sono leggi e regolamenti, protocolli da seguire altrimenti niente abitabilità.
Ma concentriamoci un attimo sulla questione.
Le trombe d'aria devastano intere zone, scoperchiano capannoni, sollevano addirittura le auto con le persone all'interno, spostandole di decine di metri e vorreste che una casa in legno fosse in grado di resistere a questi eventi catastrofici?
Nemmeno le costruzioni in muratura tradizionale possono resistere alla furia del vento!

9. INONDAZIONI
L'acqua ha una forza inimmaginabile: fa scivolare intere colline, sposta costruzioni, sfonda porte, finestre e pareti di case in muratura tradizionale e davvero vorreste che una casa in legno sia in grado di resistere?
Ovviamente questi sono eventi straordinari davanti ai quali nulla può l'uomo! (E nessuno merita l'estinzione!)

10. TERREMOTI
E qui si apre un'altra pagina interessante: sono argomenti molto tecnici ma vediamo di illustrarli in modo che siano alla portata di chiunque.
La credenza comune vuole che una casa in muratura tradizionale, con cemento armato e quindi con i ferri, possa resistere ai terremoti proprio perchè tutte le parti sono legate abbastanza rigidamente fra di loro.
Ebbene: è proprio questo, invece, il motivo per il quale gli edifici crollano.
Le costruzioni in legno, sono elastiche e quindi possono muoversi sopportando gli effetti dannosi del sisma.
Non vi sono incastri ma "collegamenti" fra parti e parti in legno e questo sistema permette all'energia del sottosuolo di scaricarsi sulle strutture in legno senza provocare crolli.
Nel 2007 presso i laboratori a Mikj in Giappone una delle primarie aziende italiane in collaborazione con Ivalsa CNR ha costruito un edificio di 7 piani alto 24 metri sottoponendolo ad un test con una magnitudo pari a 7.2 della scala Richter: il risultato ha aperto la strada ad innovazioni fondamentali nelle connessioni meccaniche fra materiali.
Quindi se avete intenzione di farvi progettare e poi costruire una casa in legno, sappiate che potrete davvero stare tranquilli.
Certo, oggi tutte le costruzioni devono obbligatoriamente sottostare alle norme antisismiche ma quelle in legno hanno certamente una marcia in più.

11. SICUREZZA
La battuta più bella: nella casa dei 3 porcellini si entra senza problemi sfondando le pareti.
Ovviamente chi la pronuncia non ha alcuna cognizione del fatto che nelle abitazioni non si rompano i vetri per entrare nè si sfondino le pareti, ma, molto più semplicemente, si forzino le aperture come da dati del Ministero degli Interni.
I ladri non spaccano perchè produrrebbero troppo rumore: entrano dalle porte e dalle finestre.
Quindi occorre prevedere ottimi sistemi di allarme.
Ma se questi delinquenti entrano perfino nelle banche, davvero vorreste che una casa (in legno o in muratura tradizionale non fa differenza!) possa resistere all'assalto e magari ad una lancia termica?

Ma poi..... se dall'esterno una persona comune non è in grado di riconoscere se vi sia una struttura in legno o in mattoni, l'immagine paventata dal denigratore che vede il delinquente con il seghetto alternativo in mano fa solo ridere!

12. MANUTENZIONE
Una costruzione in legno necessita di minor manutenzione che una eseguita in muratura tradizionale: minore perchè molte parti sono assemblate in laboratorio e quindi con maggior precisione. Occorre anche una diligenza particolare per costruire una casa in legno: precisione che ai muratori manca.

13. MODIFICHE
Non solo sono possibili ma sono anche più veloci e meno sporchevoli in confronto ad una casa in muratura tradizionale.

14. PREFABBRICAZIONE
Questo è uno dei più grandi equivoci: casa prefabbricata non significa che arriva il camion con la casa già montata, la scarica - anzi la "piazza" sul terreno (come qualcuno mi ha detto)- e si può entrare per abitarci.
Sul camion arrivano le pareti - a volte già con i serramenti montati- ma poi occorre mettere insieme il puzzle. Nel giro di una settimana la struttura del tetto è già montata e si può intuire ciò che il progettista aveva in mente.
La prefabbricazione permette l'esecuzione di molti passaggi coadiuvati da macchine a controllo numerico: ciò significa precisione assoluta nei tagli e, conseguentemente, nel montaggio. Quello che poi andrà eseguito in cantiere saranno gli impianti, i pavimenti ecc.

15. TEMPI DI REALIZZAZIONE
Innanzi tutto vi è da chiarire che una casa in legno va costruita giorno dopo giorno: non è che, come dicevo, arriva il camion con la "casetta" già montata, la scarica con la gru e si può entrare per abitarla. I tempi sono estremamente ridotti rispetto a quelli necessari per una casa in murtura tradizionale: intorno ai 4/5 mesi è pronta per essere abitata.

16. MODELLI
La maggior parte delle aziende storiche hanno un catalogo di case variamente denominate e per non far preferenze, le chiameremo mod. Heidi, mod. Peter ecc.
Il modello Heidi, per esempio, prevede una superficie abitabile pari a mq 70 con una camera da letto, un cucina, un bagno ed un soggiorno.
Il mod. Peter, invece, su 100 mq prevede 2 camere da letto, un grande soggiorno, una cucina, un ripostiglio, due bagni.
Il mod. Rottenmeier prevede, su una superficie di 140 mq e due piani, una grande zona giorno, una grande cucina, un bagno, una scala, 3 camere da letto ed altri due bagni nella zona notte.
Va da sè che questi modelli, come già chiarito, debbano essere costruiti in azienda e poi assemblati sul posto.
E' altrettanto evidente che prima di questa fase, si debba essere in possesso del permesso di costruire rilascito dal Comune.
Ed è altrettanto chiaro che questi progetti "di serie" debbano essere adattati sia alle necessità dell'acquirente che- soprattutto- ai diversi regolamenti edilizi che - purtroppo- ciascun Comune delibera. Sappiate quindi che con 7.904 Comuni in Italia, vi sono 7.904 regolamenti edilizi da rispettare. E piani urbanistici, piani di attuazione, piani di zona, commissioni paesaggistiche, commissioni comprensoriali ecc. ecc.

17. PROGETTISTA
Nel caso ci si rivolga alle aziende storiche e quindi vengano proposti modelli a catalogo, sappiate che - anche in questo caso- necessiterete di un VOSTRO progettista che dovrà depositare il progetto che seguirà scrupolosamente le norme dettate dal regolamento edilizio e da quello sanitario.
A volte queste aziende propongono un loro progettista: sarete liberi di accettare o meno, ma sappiate che una costruzione in legno necessita di un progettista esperto in legno poichè vi sono numerosi accorgimenti del tutto sconosciuti a chi si occupa di costruzioni in muratura tradizionale.
La cosa migliore, quindi, è quella di conferire l'incarico ad un VOSTRO progettista esperto in costruzioni in legno (che pagherete voi) il quale, conoscendo a menadito il regolamento edilizio del Comune nel quale si costruirà la casa, vi garantirà un iter burocratico più veloce e meno soggetto a prescrizioni da parte della commissione edilizia.

18. DIRETTORE DEI LAVORI
Altra grande bufala.
Il direttore dei lavori è un tecnico che, pagato da VOI, vi tutelerà nei confronti dell'azienda costruttrice. Spesso questa figura è fornita di "default" dall'azienda ma non lasciatevi trarre in inganno: egli sarà il direttore tecnico del cantiere ma, qualunque cosa accada, essendo pagato dall'azienda, farà gli interessi di questa e non i vostri.
Se dovessero sorgere contestazioni, chi vi seguirebbe, chi vi tutelerebbe con argomenti tecnici nei confronti dell'azienda? Il direttore dei lavori, dipendente dell'azienda?
Ovvio quindi che vi trovereste nella spiacevole situazione di dover far valere un vostro diritto ma di non essere in grado di interloquire per mancanza di basi tecniche: ed è proprio questo il momento nel quale ringrazierete il cielo per aver conferito l'incarico al VOSTRO Direttore dei Lavori.
Vi è un altro punto da chiarire bene.
Il DL è responsabile civilmente e penalmente della conduzione del cantiere, quindi toglietevi dalla testa il fatto di fare voi la direzione lavori come più volte mi è stato proposto. Non avete conoscenza dei materiali, della tecnologia, della posa in opera: non è il vostro lavoro!
Nè, del resto, avete l'abilitazione. E, come se non bastasse, a rigor di legge, nemmeno i proprietari possono entrare in cantiere senza autorizzazione del DL e del responsabile della sicurezza.

19. COSTI
Questo è un argomento delicato che richiede tempo e pazienza nella lettura.
Spesso, troppo spesso, su FB si chiede quanto costi quella casa apparsa nelle foto.
Poichè la maggior parte dei progetti devono essere adattati alle necessità dei committenti e dei regolamenti edilizi, cosa ve ne fareste di sapere il costo di "quella" casa, magari costruita su un terreno in zona difficilmente raggiungibile dai mezzi? Oppure posta a 20 chilometri dal sito di edificazione mentre il vostro terreno è a 750 chilometri dalla sede dell'azienda?

Bisogna sforzarsi di comprendere che un conto è entrare in un supermercato e scegliere fra un barattolo di ceci Valfrutta, uno Bonduelle ed uno biologico. Si va, si legge l'etichetta e si ripone nel carrello.
Poi ci si sposta nella corsia successiva per scegliere un barattolo di marmellata : frutta 50%, quell'altro frutta 85% e l'altro 100%.

Pensare, progettare e costruire una casa non è semplice come andare al mercato!
Ci sono un'infinità di variabili e di scelte che progettista e committente dovranno compiere. È un processo lungo, complicato e delicato perché in ballo ci sono montagne di denaro e vite di sacrifici.
Ci sono mode e modi di abitare e vivere.

Ad ogni modo, per farsi un'idea grossolana dell'iter burocratico - esattamente identico a quello per le costruzioni in muratura tradizionale - i professionisti coinvolti sono i seguenti:
indagini geognostiche con la successiva interpretazione da parte di un geologo;
rilievo del terreno e dei confini da parte di un geometra topografo;
progetto architettonico;
progetto strutturale da parte di un ingegnere possibilmente specializzato in costruzioni in legno;
ingegnere termotecnico per la legge 10 o CasaClima;
direzione lavori;
sicurezza;
collaudo;
accatastamento.
Poi comincia la costruzione: ci sono scavi, vespaio, magrone, telo antiradon, armatura, fondazioni ed impermeabilizzazioni e costruzione con impianti domotici e fotovoltaici al top.
Ma è da comprendere che alla base di tutto c'è un PROGETTO ed un computo metrico, ossia un'accurata descrizione delle lavorazioni con le quantità.
Solo se questi due elementi FONDAMENTALI ED INDISPENSABILI siano già determinati, si potrà fare il preventivo, altrimenti non si saprebbe nemmeno di cosa si stia parlando..........
Il terreno è in piano o in pendenza? Occorre un piano interrato con cantine e garage?
Occorrono finestre "moderne" da pavimento a soffitto oppure le classiche?
Per esempio: una vetrata grande, di quelle moderne da pavimento a soffitto di 10 mq costa molto più di 5 finestre da 2 mq ciascuna: eppure sempre 10 mq sono!!!!!
Le finestre avranno gli avvolgibili oppure gli scuri, le persiane, i frangisole esterni?
Il sistema di riscaldamento com'è previsto?
Il raffrescamento?
In quale zona climatica è?
Il terreno è roccioso oppure è terra tipo campagna?
La falda dov'è?
Come si vorrebbe il rivestimento esterno: intonaco, pietra, legno, piastrelle?
E questa è solo una prima serie di domande per far capire che i prezzi vanno "adattati" a ciascuna situazione.
Quindi quando una persona chiede "Quanto costa", un tecnico non dirà mai un prezzo se prima non avrà in mano tutti gli elementi che lo possano mettere in grado di valutare.
Quindi: non esiste un prezzo/mq perchè dipende da 1000 fattori, molti dei quali sono stati illustrati sopra.
Toglietevi anche dalla testa che casa piccola significhi costo piccolo: una porta blindata costa 3.000 euro sia per una casa di 50 mq che per una villa di 300. La recinzione del cantiere, la gru, il bagno e la baracca di cantiere costano la stessa somma sia per una casa di 30 mq che per una di 140.
Ciò significa che in proporzione la casa piccola ha costi maggiori di una grande.

20. AZIENDA O IMPRESA
La maggior parte delle aziende si occupano esclusivamente della costruzione in legno, sono bravi carpentieri, bravi falegnami, bravi assemblatori. Ma gli edifici in legno - come quelli in muratura tradizionale, del resto - hanno bisogno di una platea di fondazione oppure di un piano interrato. Occorrono quindi lo scavo, il vespaio, il magrone, il telo antiradon, l'armatura, finalmente il getto di cemento per la platea, l'impermeabilizzazione. Tutto questo è necessario. Come è indispensabile, prima ancora di scavare, la relazione geologica redatta in seguito alle prove geognostiche. Praticamente tutto ciò che è necessario anche per una costruzione in muratura tradizionale!
Solo poche aziende sono strutturate per dare l'opera veramente "chiavi in mano"e quindi troppo spesso si sente dire "Costa x euro chiavi in mano": poi viene fuori che le opere in calcestruzzo non sono comprese.
Così come non è compreso il costo dei diversi professionisti obbligatori.
Quindi NON è un costo chiavi in mano!!!

21. AZIENDE
Ci sono aziende storiche, per le quali "l'anzianità di servizio" è una medaglia con un'infinità di costruzioni realizzate, ma ci sono anche molte aziende nate da imprese tradizionali che fino alla sera prima si occupavano di getti in calcestruzzo e che la mattina seguente sono diventate miracolosamente esperte nelle costruzioni in legno, sperando di sfruttare il filone della bioedilizia e delle case in legno.

Poi, naturalmente, ci sono anche aziende serie, strutturate, capaci e competenti.
Ci sono aziende che producono, che tagliano il legno e costruiscono ed altre che semplicemente "assemblano" i pezzi tagliati da altri, mettendoli poi assieme come in un puzzle.
I siti di alcune aziende fanno vedere ville meravigliose ma sono semplicemente RENDERING, bellissimi rendering, nient'altro che immagini grafiche fotorealistiche tridimensionali.
Ciò non significa che quelle case siano state costruite!!!!
Quindi sarebbe sufficiente avere un disegnatore esperto in rendering per illudere di avere all'attivo decine e decine di costruzioni realizzate.
Per questo motivo è necessario andare di persona a vedere qualche casa realizzata e parlare con i proprietari.
Questo è un altro di quei momenti topici perchè chi si appresta a conferire l'incarico di costruire la propria casa ad un'azienda, le mette in mano i risparmi di una vita e, molto spesso, ipoteca il proprio futuro con un istituto di credito.
Ecco perchè è importante essere in possesso di informazioni di prima mano!

22. CONFRONTI SUL BENESSERE
Recentemente c'è stata una polemica con un utente che mi contestava - invero con molta arroganza e maleducazione- il fatto di non poter assumere dati a confronto quando si parla di "benessere".
E' comprensibile che chi non abbia mai vissuto in una casa in legno non sia in grado di capire le profonde sensazioni di benessere fisico che si provano vivendoci.
Non essendo un medico, non posso parlare con cognizione di causa di circa 3.500 battiti cardiaci in meno al giorno nè di psiche e nemmeno di sensazioni di rilassatezza come quelle indotte dal profumo del cirmolo e largamente studiate dall'Uni di Salisburgo e di Graz, del minor affaticamento del cuore, migliore qualità del sonno.
Vi è poi un altro aspetto sottovalutato ma molto importante: quando si entra per abitare, la casa è sana, senza umidità mentre se si parla di muratura tradizionale, vi è da smaltire tutta l'acqua di costruzione ossia mediamente circa 5.000 litri. Ciò avviene nel giro di un anno/ anno e mezzo a seconda del clima ma intanto si abita con punte di umidità superiori al 90%.

23. CONFRONTI SULLA SUPERFICIE
La casa di 100 mq che il committente intende come superficie in genere, per il costruttore diventano 125 mq lordi ossia la superficie coperta fino ai muri esterni compresi. Perché sotto lo spessore dei muri c'è la platea di fondazione e sopra c'è il tetto. E se fosse a 2 piani ci sarebbe anche il solaio.
Questo è un equivoco essenziale: superficie calpestabile /superficie lorda.

24. CONFRONTI FRA VECCHIO/NUOVO
Spesso si sente dire che con la somma prevista per la costruzione di una casa in legno di 100 mq, per esempio, si possa acquistare una villa di 300 mq.
Peccato che poi, scendendo nel dettaglio, si scopra che la villa di 300 mq sia da ristrutturare completamente poichè vecchia di 50 anni e mai sottoposta a regolare manutenzione.
Quindi: come si fa a confrontare una Ferrari nuova con una Peugeot di 30 anni e 250.000 chilometri?

Senza la presunzione di aver esaurito l'argomento, lascio ad altri tecnici ma soprattutto ai lettori la parola.

Re: BUFALE, CURIOSITA', AMENITA' ED ALTRE INFORMAZIONI SULLE COSTRUZIONI IN LEGNO

#3
beh, mamma santina....
Grazie!
Quanto al post è certamente moooolto lungo, e ce ne vuole di pazienza per leggerlo tutto, ma la situazione generale è davvero "penosa" poichè nel campo vi è una disconoscenza pressochè totale sia parte degli utenti che, peggio, delle imprese e degli affabulatori che su IG, FB e Tik Tok impazzano.
Sapessi le fesserie che circolano!

Ed io desideravo far chiarezza su molti argomenti a proposito dei quali, spesso proprio da parte di questi pseudotecnici, la confusione regna sovrana tipo chiamare "casette" queste costruzioni anzichè CASE, giocando sul fatto che le casette son quelle da giardino che, ovviamente, mai potranno avere l'abitabilità.
Pubblicità truffa dove con 9.900 euro ti fai la "casa", dove proprio chi espone la vendita afferma che nel giro max di 2 mesi la casa è finita e puoi abitarla.
Pubblicità truffa dove vedi una miriade di casette orripilanti senza alcuna nota tecnica tipo classe energetica o impianti e a decine chiedono il costo.

non è escluso che faccia pure io qualche video su IG giusto per dare informazioni corrette.
Vi farò sapere..

Quanto alla tua domanda maliziosa:
Ovviamente!
E' il mio lavoro!
Poi, che io preferisca per molte ragioni quelle con la struttura in legno, non vuol dire che in tradizionale non si faccia più nulla.
Tieni conto che in Alto Adige, quanto ad utilizzo del legno, siamo a circa il 70% delle nuove costruzioni mentre nelle sopraelevazioni siamo oltre il 90% (generalmente condomini).
Ma la muratura tradizionale resiste ancora e nè io, nè i miei colleghi abbiamo difficoltà a confrontarci con le strutture in c.a. .
Certo, il legno ha molte marce in più ma non copre ancora la totalità delle scelte.

Re: BUFALE, CURIOSITA', AMENITA' ED ALTRE INFORMAZIONI SULLE COSTRUZIONI IN LEGNO

#4
Quanto ai laterizi, ho visto in rete case costruite con muri in mattoni portanti (armati con acciaio o con materiali sintetici) ma prive di telaio in calcestruzzo armato. Non ho ben capito come si realizzano i cordoli in cima ai muri ma anche lì sembra sia possibile "cucire" le ultime file di mattoni con materiali sintetici.
Quanto al legno, quando qualche anno fa ero stato a Bolzano Klimahouse (con mio fratello, all'epoca era interessato a costruirsi una casa su un terreno del suocero) mi ricordo che mi avevano impressionato due società "piccoline" (non so dire effettivamente quanto possano essere grandi, certo non sono Rubner) che realizzavano pannelli xlam senza colle. Purtroppo non ricordo i nomi, ricordo solo che una delle due era in val Passiria.
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: BUFALE, CURIOSITA', AMENITA' ED ALTRE INFORMAZIONI SULLE COSTRUZIONI IN LEGNO

#5
Mi permetto una precisazione riguardo alle conseguenze di un incendio sui vari tipi di strutture.
Le strutture in acciaio sono assai sensibili alle conseguenze di un incendio (il crollo delle torri gemelle a New York ne è un esempio lampante), infatti dove ci sono dei rischi è necessario proteggere le strutture mediante delle vernici intumescenti.
Per quanto riguarda le strutture in cemento armato, oltre agli effetti del calore sull'acciaio, bisogna considerare che l'acqua di impasto del conglomerato cementizio non evapora totalmente, ma una parte va a costituire la struttura molecolare del cemento. Superata una determinata temperatura si disgrega proprio la struttura molecolare, con le conseguenze che si possono immaginare.
Per quanto riguarda gli edifici in legno, qui in Toscana direi che siamo ancora all'anno zero o poco meno e personalmente non ho alcuna esperienza in tal senso, piuttosto ho invece una certa esperienza in fatto di ristrutturazioni di immobili storici.
Comprendo la difficoltà per un professionista di affrontare situazioni in cui non ha alcuna esperienza e con risvolti che possono essere assai spiacevoli se gli argomenti non vengono approfonditi con la dovuta diligenza.