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Tubo gas nel controsoffitto

#1
Buongiorno,

Vorrei realizzare un controsoffitto nell’ingresso in modo da occultare alla vista una tubazione del gas che corre lungo il soffitto. Nel controsoffitto verranno inseriti dei faretti.
So che per legge bisogna inguainare il tubo del gas con materiale autoestinguente.
Posso avere maggiori dettagli sulla tipologia dell’intervento?
Una volta inguainato il tubo è in ogni caso necessario creare un’apertura di ventilazione nel controsoffitto e/o una botola di ispezione?

Grazie

Re: Tubo gas nel controsoffitto

#2
vale_MI ha scritto:Buongiorno,

Vorrei realizzare un controsoffitto nell’ingresso in modo da occultare alla vista una tubazione del gas che corre lungo il soffitto. Nel controsoffitto verranno inseriti dei faretti.
So che per legge bisogna inguainare il tubo del gas con materiale autoestinguente.
Posso avere maggiori dettagli sulla tipologia dell’intervento?
Una volta inguainato il tubo è in ogni caso necessario creare un’apertura di ventilazione nel controsoffitto e/o una botola di ispezione?

Grazie
non puoi farlo.
nemmeno col tubo "inguainato".

è un problema di sicurezza.
tieni conto che in caso di incidente, la tua assicurazione potrebbe rifiutarsi di pagare e altri potrebbero farti causa per danni.

L'unica cosa che puoi fare è lasciare aperta la parte superiore del controsoffitto evitando le "sacche" di aria chiusa.
Il gas domestico sale verso l'alto, non devi chiudere la via di fuga.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#3
veramente questa soluzione (di incamiciare il tubo) me l'ha proprio indicata un idraulico....

Altri pareri?

Una domanada, se il gas domestico va verso l'alto come mai l'apertura di legge che viene fatta nei locali con presenza di impianti a gas (vedi cucine) deve essere a poca distanza dal pavimento?

#5
vale_MI ha scritto:veramente questa soluzione (di incamiciare il tubo) me l'ha proprio indicata un idraulico....

Altri pareri?

Una domanada, se il gas domestico va verso l'alto come mai l'apertura di legge che viene fatta nei locali con presenza di impianti a gas (vedi cucine) deve essere a poca distanza dal pavimento?
perchè quella non è per far uscire il gas ma l'anidride carbonica.
Infatti serve solo negli ambienti in cui sono presenti apparecchi a combustione a fiamma libera.

nel caso di caldaie a gas stagne infatti non è necessaria.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#8
akaihp ha scritto:
vale_MI ha scritto:veramente questa soluzione (di incamiciare il tubo) me l'ha proprio indicata un idraulico....

Altri pareri?

Una domanada, se il gas domestico va verso l'alto come mai l'apertura di legge che viene fatta nei locali con presenza di impianti a gas (vedi cucine) deve essere a poca distanza dal pavimento?
perchè quella non è per far uscire il gas ma l'anidride carbonica.
Infatti serve solo negli ambienti in cui sono presenti apparecchi a combustione a fiamma libera.

nel caso di caldaie a gas stagne infatti non è necessaria.
Grazie akaihp, in effetti ci avevo pensato...

Ovviamente col gas non si scherza perciò se fosse per me preferirei 1000 volte avere il contatore del gas all'esterno e non nell'ingresso. A quanto pare però non c'è una legge che obbliga allo spostamento dei contatori e se un inquilino vuole farlo spostare di sua iniziativa si scontra inevitabilmente con il veto degli altri condomini (visto che il tubo in arrivo al contatore dovrebbe passare lungo facciata e/o parti comuni).

Poi, se guardiamo anche al (secondario) lato estetico vi assicuro che quel tubo che mi corre lungo il soffitto per buona parte dell'ingresso/soggiorno è orripilante.