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Re: A delicate balance

#46
nico, noto che la tua dieta non comprende molta soya....c'è un motivo particolare? perchè anche su questo alimento ci sarebbe da chiarire :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: A delicate balance

#47
beh... ho scritto tofu, yogurt soya etc.. ogni tanto li mangio assolutamente..
Cerco di non consumarne troppa non tanto per la diatriba sull'ogm o meno..
quanto piuttosto per il fatto che i cibi cotti e/o confezionati sono più che altro riempitivi più che utili al nostro corpo.

Diciamo che mi allineo molto agli studi di Simoneton, che rilevava come in tutti gli alimenti vi fosse una scala in angstrom, piccole vibrazioni impercettibili. Che andavano dall'ultravioletto con onde Angostrom superiori direi a 6500 per gli alimenti appena colti da una pianta o dalla terra, fino al grigio totale per gli alimenti morti, come la carne, o derivati di qualsiasi tipo, inclusa minestra, verdure cotte etc.

In questo ragionamento, al di la degli studi, sappiamo tutti che c'è molto di vero. Una mela appena colta è stata staccata da un processo vitale, mentre se la si lascia ferma per tanto tempo avvizzisce fino a marcire.
Immettere nel corpo elementi vivi rientra nel ragionamento dei minerali ORGANICATI ed INORGANICATi (come ad esempio quelli disciolti nell'h20 o negli integratori chimici.

Da studi e dalla mia esperienza risulta che da quando integro col "vivo" tutti i valori sono aumentati esageratamente. Vedi ad esempio l'hdl.. l'omega 3 l'ho consumato per una vita, ora che l'ho smesso e gli acidi linoleici li assumo altrove, ho avuto un incremento dopo anni di stato stazionario. Così per la vitamina c, vitamina d, e tutti altri elmeenti che prima sostenevo anche con integratori a cicli di carico/scarico.

Quindi la soya, gli yogurt etc, sono alimenti morti, che uso come riempitivi. Come lo sono la pasta, il riso etc.
Non sempre si ha tempo per prepararsi 3 giri di verdure prima crude, poi crude condite diversamente e poi cotte in maniera conservativa (ossia il minimo inidspensabile, mantenendole sode e non spappolate e rigorosamente al vapore).
Quindi ben vengano riempitivi per saziarsi, ma sono un tappabuchi non l'alimento principale.

Re: A delicate balance

#48
devo dire che il crudismo non fa per me, comunque :wink:

Grazie per i tuoi pareri espressi qui! davvero preziosissimi :D
Ma sei medico, dunque?
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: A delicate balance

#49
Non è importante la qualifica, e non ritengo opportuno esprimerla.
E' ciò che ci ha portato alla deriva fino ad oggi.

L'opinione dell'esperto è spesso ben accolta e a volte entra troppo nel cervello degli altri perchè si pensa provenga da una verità assoluta, imperitura e sacra.

Così ci si adagia, e ci si basa sul nulla.

E' invece essenziale fare da se, ricercare, scoprire, ragionare, provare, studiare. E non incanalare la vita solo nel grigio tran tran che il capitalismo ci obbliga a seguire.

Quindi vi lascio col dubbio che quanto scritto fino ad ora sia frutto di elucubrazioni mentali o falsità.
E che io sia vegano o meno, o che conosca 1 o 50 persone che effettivamente sono migliorate o peggiorate.

Non è la fonte dell'informazione che deve rendere più o meno credibile l'informazione stessa, ma è il lavoro delle persone come singoli, di indagine e ricerca che rende le persone svincolate dai meccanismi che le relegano allo stato di omuncoli.

Ippocrate recitava : "Uno stato di cose sempre lo stesso, genera l'inerzia: la varietà al contrario eccita il corpo e lo spirito alla fatica"

Re: A delicate balance

#50
Nel mio caso come in altri 20 almeno, so di per certo che l'alimentazione era iper calibrata ed attentissima

perchè assumere integratori allora?
mi pare strano che con un'alimentazione del genere tu possa aver avuto carenze tali da giustificare l'implementazione con integratori..

comunque ho capito il tuo punto di vista, ci sono cose che non condivido, ma che mi hanno fatto riflettere..
credo sia la cosa più importante..

Re: A delicate balance

#51
nico, ti chiedevo se fossi medico semplicemente perchè mi sembra tu abbia una preparazione tecnica di base....tutto qui :roll:
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(Coco Chanel)

Re: A delicate balance

#52
ciao serenen ciao bubu.

Rapidissimamente.. bubu non fraintendermi, immagino il perchè tu mi abbia posto quella domanda, ma io non ti ho risposto piccato o con superbia ;)
Il mio era un discorso generale in cui credo fermamente in ambiti anche non relativi alla medicina!
Un esempio è l'ambito politico, nel mio piccolo mi occupo anche di "politica", e non riesco più a tollerare le persone che ciarlano nei bar, a cena, su questo o quel governo, su questa o quella scelta.
Chi ha teorizzato la Democrazia moderna ( Stuart Mill e company) non prevedeva anzi aborriva assolutamente lo schema della democrazia partecipativa.
Quando si inseriscono troppi delegati, le basi della democrazia vengono minate.

E' per questo che tutto ciò che vediamo oggi è solo un ciarlare inutile e vomitoso, poichè chi si siede perde il contatto totale con i cittadini, anche involontariamente.
Solo riprendendo il potere diretto nei comuni, e poi nelle regioni/provincie, si può avere la possibilità di rendere meno potetente lo stato centrale o meglio, ridimensionare i poteri ipertrofici e mafiosi.

E questo meccanismo scatta quando tu inizi ad occuparti della tua città, dei tuoi prati che sono di tutti, ma anche tuoi in quanto residente di una cittadina.
Quando inizi ad avere a cuore le tue cose,e quindi a prender in mano le redini in maniera diretta.

Affidereste la vostra società a terzi, lasciandone il controllo e la maggioranza azionaria, facendo un salto a controllare le scritture contabili solo a fine anno? Io non credo... conosco pochi imprenditori che lo farebbero.

E così è per il nostro corpo. Quando si comprende che è un aspetto talmente personale che si può provare a comprendere solo grazie ad una ricerca continua, introspettiva e nettata da preconcetti o smanie o tifoserie o assolutismi di ogni genere.

Era per questo che avevo fatto la precisazione delle "fonti".

Per serenen che dire, sono felice che ti abbia fatto riflettere, è la cosa che più mi preme di tutte, poi il resto.. chi vivrà vedrà ;)

Re: A delicate balance

#53
Condivido in parte il tuo discorso: su argomenti estremamente tecnici come questo io non riuscirei ad esprimermi in quanto mi mancano proprio le nozioni di base relative ai processi chimici che regolano il nostro organismo e quant'altro, quindi tanto ti cappello a chi come te ha una tale preparazione :wink:
In quanto alle chiacchiere da bar sulla politica, bah...non condivido: credo che un cittadino dovrebbe sentirsi libero di esprimere una proprio opinione anche non essendo uno statista o un pozzo di sapienza :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: A delicate balance

#54
noo bubu! Mi hai frainteso!!
Le chiacchere da bar non le trovo vomitose per mancanza di conoscenze o capacità!
Ma per il fatto che sono semplicemente l'espressione di persone sfaticate che ciarlano e non concludono nulla!

Anche io con la lista civica con cui partecipo parlo e parlo e parlo. Nei nostri incontri (ora ho meno tempo da dedicarvi), via mail etc.
Ma poi si concretizza sempre l'azione..
Trovarsi a parlare per ore a commentare ballarò, santoro , porta a porta e company.. inveendo, offendendo, criticando, IO FAREI, SE CI FOSSI IO, CI HANNO TRADITI DI NUOVO, SONO TUTTI uguali..

Rimangono parole.
Chiunque, anche il meno conoscitore dei meccanismi politici di tutti, dovrebbe riversare le sue parole nei consigli comunali, e non al calduccio sul divano o al bar, capito cosa intendo? E' prezioso l'apporto di tutti, specialmente di tutti coloro lontano dalla politica! Dai non statisti infatti!
Ma concretizzare, perchè le parole non servono a nulla e le cose così non cambieranno mai ;)

Re: A delicate balance

#55
sono onnivora, scusa nico ma non riesco a leggere i tuoi interventi, son troppo lunghi.
Intervengo un attimo a strappo per una riflessione. Premesso che ritengo che l'alimentazione debba essere bilanciata e bisogna assumere un po' di tutto, gli eccessi e le privazioni non sono mai positive.
Io penso che il problema, e bello grosso non stia nella quantità di proteine animali.
Il problema sta negli ormoni che danno ai bovini, nei pesticidi che si usano per coltivare frutta e verdura, nell'aria inquinata, nell'acqua con il mercurio!
Ci avveleniamo ogni giorno con tutte queste cose...
Ma l'alternativa qual è? Smettere di mangiare, bere e respirare?
CASA MOUSE

Somehow I feel like I’ve known you all my life
And we have been together since the dawn of time and
I’ve been missing vital pieces of the puzzle
You might be the answer stranger- The R.

Re: A delicate balance

#58
Mouse44 ha scritto:sono onnivora, scusa nico ma non riesco a leggere i tuoi interventi, son troppo lunghi.
Intervengo un attimo a strappo per una riflessione. Premesso che ritengo che l'alimentazione debba essere bilanciata e bisogna assumere un po' di tutto, gli eccessi e le privazioni non sono mai positive.
Io penso che il problema, e bello grosso non stia nella quantità di proteine animali.
Il problema sta negli ormoni che danno ai bovini, nei pesticidi che si usano per coltivare frutta e verdura, nell'aria inquinata, nell'acqua con il mercurio!
Ci avveleniamo ogni giorno con tutte queste cose...
Ma l'alternativa qual è? Smettere di mangiare, bere e respirare?

forse studiarci un po' sopra.. ;)

Eccessi e privazioni non esistono nel mio discorso, se si conosce l'antropologia umana, ciò di cui parlo io è solo il normale fluire della coerenza e non un eccesso.
Il problema è che anche io, come molti altri, ci ho messo del tempo ad arrivarci sopra.
Se tu per "bilanciata" intendi una alimentazione che comprenda dei cibi che innescano un meccanismo di leucocitosi immediata, che tipo di bilanciamento sarebbe?
Il bilanciamento non funziona in questo modo, dovresti usare un altro termine ;)

Il problema, ti assicuro, sta nella quantità di proteine animali, anche 1 grammo.
La cosa però è ancora più simpatica se si considera che bisogna sommare il tuo discorso, che è esattamente giusto e veritiero.
Il problema è che un corpo che si alimenta come da suo "programma" sarà più capace e in forze per combattare le defaillances che derivano dall'inquinamento e dalle nefandezze che ingoiamo ogni giorno.
Un corpo (s)bilanciato, come tu sostieni, invece non avrà mai gli elementi necessari per tentare di prevaricare sulle sostanze nocive.

Un fegato di una persona che si alimenta con proteine di carne non ha la vitalità e la capacità di quello di un vegano/ vegetariano. E così i reni, e altri organi.
Ci sono quintali di studi al riguardo, non sono solo io a dirlo..

Re: A delicate balance

#59
nico, ci sono anche quintali di studi che sostengono che l'essere vegetariano, vegano, fruttariano ecc. ecc. crea scompensi nel fisico.

Ognuno tira l'acqua al suo mulino
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Re: A delicate balance

#60
Steve1973 ha scritto:Interessante anche QUESTO ARTICOLO di oggi sul Corriere...
l'avevo letta qualche giorno fa questa..
Mi dice poco sinceramente..

Parliamo di un soggetto che è stato trovato ubriaco migliaia di volte, che tira cocaina e si droga da una vita.
Vita sregolata e malsane abitudini.

Ora, non è che da un articolo di giornale si possa estrapolare chissachè..
Ho passato il periodo fruttariano pure io, per fare esperimenti e per valutare la situazione.
Per quasi un anno ho tenuto botta, problemi non ce ne sono stati se non che avevo troppa voglia di alimentarmi anche di altro.
Vi sono pareri in ogni dove, da blog a forum, di persone fruttariane da sempre (anche sul sito di arnold ereth ad esempio).

Quindi che dire, non si sa nulla del percorso di questo ragazzo, e questi articoli mi fanno un po ridere.
Poteva avere il fegato spappolato già da prima, poteva essersi alimentato male e con elementi errati.
Magari beveva e si drogava durante il percorso... magari gli han dato 50000$ per dichiarare una cosa falsa e quindi smontare un po' di persone. E così via.

Non parlo in questo modo per difendere un non si sa che cosa, come ho già detto non tifo, non sono estremista, mi piace la coerenza e la scienza.
Se mi mostrano l'anamnesi di questo soggetto, da 2 anni a questa parte, con esami del sangue fatti ogni 6 mesi, e il percorso preciso e specifico di ciò che ha ingurgitato, potremmo giusto iniziare a parlare. Ma mancherebbero ancora dati sulle sue abitudini, ore di sonno, stress, elementi ingeriti oltre agli alimenti, e così via.
Articoli così sono solo delle sparate a vanvera, come quelli sull'influenza suina, sull'aids, sulle guerre, su corona... e company..

Poca scienza .. :mrgreen: