Per il matrimonio ci hanno regalato questa macchina misteriosa: la yoghrtiera.
Tutta contenta perchè mangio tanto yogurt vado a vedere come si usa ma con mio sgomento noto che il manuale delle istruzioni NON è un manuale di istruzioni, ma praticamnte un depilant pubblicitario.
Quindi chiedo aiuto a voi: come si usa? Dove prendo i fermenti? Quali ingedienti servono? Posso fare yogurt alla frutta? Serve il latte? Quanto tempo si conservano gli yogurt home made?
Aspetto fiduciosa
#2
A me non piace perché appena ci immergi il cucchiaino la magia sparisce e diventa liquido
Comunque io con la mia non ho mai usato i fermenti: le istruzioni dicevano di usare un vasetto di yogurt e un tot di latte.
E poi c'erano dei veti circa la frutta... ma non riscordo se il divieto era di mettere la frutta a pezzi o lo yogurt alla frutta
Comunque io con la mia non ho mai usato i fermenti: le istruzioni dicevano di usare un vasetto di yogurt e un tot di latte.
E poi c'erano dei veti circa la frutta... ma non riscordo se il divieto era di mettere la frutta a pezzi o lo yogurt alla frutta
#4
quindi si sfruttavano i fermenti già presenti nel vasetto di yogurt...forse veniva liquido perchè appunto i fermenti non avevano abbastanza forza?Cla' ha scritto:A me non piace perché appena ci immergi il cucchiaino la magia sparisce e diventa liquido
Comunque io con la mia non ho mai usato i fermenti: le istruzioni dicevano di usare un vasetto di yogurt e un tot di latte.
E poi c'erano dei veti circa la frutta... ma non riscordo se il divieto era di mettere la frutta a pezzi o lo yogurt alla frutta
sono interessata anch'io all'acquisto della yogurtiera, ma prima vorrei capire se vale la pena... e sopratutto vorrei poterlo fare dal principio senza usare il vasetto pronto...
stefania, la tua che marca è?
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)
#7
Stefania se hai un po' di pazienza qui ne parlano parecchio:
http://www.cookaround.com/yabbse1/archi ... -9267.html
Credo sia utile per capire se vale la pena imbarcarsi nella cura dei fermenti o meno.
http://www.cookaround.com/yabbse1/archi ... -9267.html
Credo sia utile per capire se vale la pena imbarcarsi nella cura dei fermenti o meno.
#8
intanto, incuriosita dai fermenti lattici, ho trovato questo:
www.mr-malt.it/docs/yogurtiera.doc
qui per la prima volta si crea lo yogurt a partire dai fermenti poi invece si riutilizza, come per il lievito madre... e poi ancora curiosando qua e la sto notando che si parte spesso da uno yogurt già pronto, come dice Clà ma che deve essere ad alto contenuto di fermenti e più fresco possibile.
www.mr-malt.it/docs/yogurtiera.doc
qui per la prima volta si crea lo yogurt a partire dai fermenti poi invece si riutilizza, come per il lievito madre... e poi ancora curiosando qua e la sto notando che si parte spesso da uno yogurt già pronto, come dice Clà ma che deve essere ad alto contenuto di fermenti e più fresco possibile.
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)
#11
mia mamma ha ancora una jogurtiera Braun a vasetti
dopo un periodo di travolgente entusiasmo, ora giace negletta in cantina
ricordo che i fermenti si prendevano in farmacia, andavano miscelati con il latte sufficiente a riempire i vasetti previo riscaldamento ad una certa temperatura (infatti, nel kit jogurtiera c'era un termometro per il latte).
Poi si avviava l'apparecchio che praticamente funzionava come un'incubatrice, tenendo i vasetti ad una temperatura costante.
La consistenza dello jogurt dipendeva dal tempo d'incubazione, se non sbaglio. Anche il tipo di latte usato (intero o scremato) influiva sulla cremosità.
Per produrre la successiva infornata di jogurt, si conservava un vasetto da quelli prodotti e lo si stemperava in nuovo latte...
Per gli amanti del fai da te... d quello che ho capito, il principio base della produzione è riuscire a mantenere lo jogurt con i fermenti ad una temperatura costante... infatti so di persone che si fabbricano lo jogurt senza jogurtiera ma mettendo latte e fermenti nel forno spento, "riscaldato" unicamente dalla luce di una lampadina
dopo un periodo di travolgente entusiasmo, ora giace negletta in cantina
ricordo che i fermenti si prendevano in farmacia, andavano miscelati con il latte sufficiente a riempire i vasetti previo riscaldamento ad una certa temperatura (infatti, nel kit jogurtiera c'era un termometro per il latte).
Poi si avviava l'apparecchio che praticamente funzionava come un'incubatrice, tenendo i vasetti ad una temperatura costante.
La consistenza dello jogurt dipendeva dal tempo d'incubazione, se non sbaglio. Anche il tipo di latte usato (intero o scremato) influiva sulla cremosità.
Per produrre la successiva infornata di jogurt, si conservava un vasetto da quelli prodotti e lo si stemperava in nuovo latte...
Per gli amanti del fai da te... d quello che ho capito, il principio base della produzione è riuscire a mantenere lo jogurt con i fermenti ad una temperatura costante... infatti so di persone che si fabbricano lo jogurt senza jogurtiera ma mettendo latte e fermenti nel forno spento, "riscaldato" unicamente dalla luce di una lampadina
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.
#13
Io sono una fanatica utilizzatrice della yogurtiera, che e' semplicissima in realta' da utilizzare.
1. Prendi un vasetto di yogurt bianco intero senza zucchero o altre cose aggiunte (tra gli ingredianti devono esserci solo latte e fermenti lattici vivi).
2. Lo unisci a 1 litro di latte UHT (io uso il parzialmante scremato), mescolando bene (non leccare il cucchiaio: potrebbero proliferare i tuoi batteri della bocca e non i fermenti).
3. Metti il liquido nella yogurtiera (se hai quella a vasetti non devi mettere i tappi) e la lasci in funzione per 9,30h circa, a seconda della consistenza che vuoi (piu' lo lasci, piu' e' solido).
La yogurtiera in azione deve essere messa in un luogo buoi, lontano da correnti d'aria e non deve essere scossa (praticamante l'accendi prima di andare a letto e la dimentichi li' sino al mattino).
4. Terminato il tempo di preparazione prendi il vasetto, lo tappi (se hai i vasetti) e lo metti immediatamante in frigo.
5. Si puo' consumare gia' dopo un'ora, ma io lo lascio a raffreddarsi e rapprendesi almeno mezza giornata.
6. Fine
Semplice vero?
1. Prendi un vasetto di yogurt bianco intero senza zucchero o altre cose aggiunte (tra gli ingredianti devono esserci solo latte e fermenti lattici vivi).
2. Lo unisci a 1 litro di latte UHT (io uso il parzialmante scremato), mescolando bene (non leccare il cucchiaio: potrebbero proliferare i tuoi batteri della bocca e non i fermenti).
3. Metti il liquido nella yogurtiera (se hai quella a vasetti non devi mettere i tappi) e la lasci in funzione per 9,30h circa, a seconda della consistenza che vuoi (piu' lo lasci, piu' e' solido).
La yogurtiera in azione deve essere messa in un luogo buoi, lontano da correnti d'aria e non deve essere scossa (praticamante l'accendi prima di andare a letto e la dimentichi li' sino al mattino).
4. Terminato il tempo di preparazione prendi il vasetto, lo tappi (se hai i vasetti) e lo metti immediatamante in frigo.
5. Si puo' consumare gia' dopo un'ora, ma io lo lascio a raffreddarsi e rapprendesi almeno mezza giornata.
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#14
Dimanticavo: per le produzioni successive usi un vasetto di quello che hai gia' preparato. Cio' puo' essere fatto per 10 volte, poi i fermenti non sono piu' vivi abbastanza, e devi ripartire di nuovo come spiegato in precedenza.
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