Lalli04 ha scritto: fatto progressi col restauro?

non ho avuto tempo, anche perchè vorrei portare a questo effetto magari anche un po' più lucida la parte interna

Lalli04 ha scritto:Bello anche il tavolo, Cana

bubu ha scritto: Il tavolo è stupendo!!

sì, il tavolo è davvero bello ma deve avere respiro intorno per poterlo apprezzare pienamente
purtroppo la casina nuova avrà una zona tavolo lunga e stretta e per forza di cose abbiamo dovuto rinunciarvi (il "frate" di Mari ha il piano in cristallo trasparente ed è più stretto)
se nessuno dei cugini lo richiede lo prenderò comunque per la soffitta, di sicuro non lo vendo (troppi ricordi, tante feste, momenti belli o tristi si sono stretti a questo tavolo)

Tamara è come Botero, qualcosa di inutile che non ha scalfito di un millimetro la storia dell'arte

canarino ha scritto:Tamara è come Botero, qualcosa di inutile che non ha scalfito di un millimetro la storia dell'arte

spero tu stia scherzando...

bubu ha scritto:

Lalli04 ha scritto:Canarino, ma prima ci stronchi la Tamara de lempicka e poi ti restauri la credenzina deco?

cosa cosa?? dove e quando è successo!?

Il tavolo è stupendo!!

avvenne qui
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 28&t=90257

Lalli04 ha scritto: avvenne qui
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 28&t=90257

non commento nemmeno...

in un secolo pieno di movimenti rivoluzionari, di avanguardie in grado di stravolgere l'arte in tutti i suoi contesti, dalla grafica al balletto, dall'architettura alla scultura, vedi il cubismo, o metafisica, dadà ed espressionismo, futurismo (in tono locale) o il surrealismo, tanto per restare nell'arte iconica, ad un certo punto c'è un incomprensibile "rigurgito" conservatore, che ha creato un po' di mobili sublimi e ottimi architetti, ma di cui non si ricordano insigni pittori, tranne la Tamara (che leggeva sicuramente Cioè da ragazzina, sol che le domande che si poneva erano "darla al barone o al banchiere?")

insomma questa senza nemmeno accorgersi di ciò che la circonda, senza capire De Chirico o Ernst, Balthus o Magritte, Stoecklin o Duchamp, Picasso o Braque, inizia ad "illustrare" negli anni 30 e non passa la seconda guerra mondiale (e già c'erano Fautrier e Hartung)

e vabbè, fine miserrima di nobile decaduta con svendite a prezzo di rigattiere, un mio personalissimo ed artistico sbadiglio

quanto all'art deco' e alla sua influenza al razionalismo italiano, da cui i mobili di tanti nostri nonni, ci sta

Ho notato solo ora quando tedioso fosse il mio suggerimento

De gustibus non disputandum est.
"Lo stile non è importante. Esprimersi lo è.
La pittura deve avere un contenuto psicologico.
Io stronco sul nascere ogni mio impulso decorativo.
Attenuo il bianco, amalgamo il blu con mille pensieri.
La psiche deve trovare la propria via nei dipinti.
Bisogna lavorare sul quadro pensando che qualcosa
della propria anima entrerà a farne parte e gli darà sostanza.
Un quadro deve fiorire come qualcosa di vivo.
Deve afferrare qualcosa di innafferabile: il fascino
e il profondo significato di quello che ci sta a cuore."


Mia personalissima opinione invece osservare un'opera d'arte,
qualsiasi essa sia, e ricercarne un'emozione. Tutto ciò esula dal contesto stilistico in cui si debbano necessariamente collocare le opere o la ricerca dell'elemento innovativo. Analisi semplicistica?Forse...
Non lo so se Botero o la suddetta signora allegra che leggeva cioè , abbiano o meno influenzato la produzione artistica degli anni successivi, non ho sufficienti elementi per pronunciarmi ossia...sono di un ignoranza pazzesca o di un' umiltà esagerata dipende dai punti di vista!!

Pare che adesso vadano molto di moda gli anni 20 ...bello il tavolo .

doris gioco a fare il vecchiorompicoglioni, dal vivo lo sono molto meno (dai lalli, spezza una lancia ...)

la signorallegra però non mi emoziona, ma è un discorso ovviamente personalissimo ed estremizzato, come ogni buon senile che commenta guardando il cantiere aperto e con le mani dietro alla schiena: "Eh, ai miei tempi..."

per i lettori e le lettrici occasionali del forum, sono uno "splendido" quarantenne, un po' in crisi con l'età ma non vorrei mi immaginaste degli anni... '20 appunto

canarino ha scritto:Tamara è come Botero, qualcosa di inutile che non ha scalfito di un millimetro la storia dell'arte

Era piu o meno l'opinione che aveva la mia prof di lettere su D'annunzio e la storia della letteratura..il che non le impedi' di farci apprezzare "la pioggia nel pineto".
No non sei affatto cosi' rompi e sei anche tanto ggiovane

canarino ha scritto: in un secolo pieno di movimenti rivoluzionari, di avanguardie in grado di stravolgere l'arte in tutti i suoi contesti, dalla grafica al balletto, dall'architettura alla scultura, vedi il cubismo, o metafisica, dadà ed espressionismo, futurismo (in tono locale) o il surrealismo, tanto per restare nell'arte iconica, ad un certo punto c'è un incomprensibile "rigurgito" conservatore, che ha creato un po' di mobili sublimi e ottimi architetti, ma di cui non si ricordano insigni pittori, tranne la Tamara (che leggeva sicuramente Cioè da ragazzina, sol che le domande che si poneva erano "darla al barone o al banchiere?")

insomma questa senza nemmeno accorgersi di ciò che la circonda, senza capire De Chirico o Ernst, Balthus o Magritte, Stoecklin o Duchamp, Picasso o Braque, inizia ad "illustrare" negli anni 30 e non passa la seconda guerra mondiale (e già c'erano Fautrier e Hartung)

e vabbè, fine miserrima di nobile decaduta con svendite a prezzo di rigattiere, un mio personalissimo ed artistico sbadiglio

quanto all'art deco' e alla sua influenza al razionalismo italiano, da cui i mobili di tanti nostri nonni, ci sta

evidentemente anche alle gaudenti lettrici di Cioe' la vita riserva dei tempi supplementari....
la de Lempicka e' diventata l'icona di un periodo ,credo che lo sia diventata durante uno dei recuperi del deco'avvenuti alla fine del secolo, serviva evidentemente un'illustratrice, puo' piacere o non piacere, non sara' stato estro artistico ma solo abilita'
ma tant'e'
sul modo di osservare un'opera d'arte mi sento vicina a Doris...poi sono contenta che tu possa godere dei tuoi mobili d'epoca senza associarli in alcun modo alla de Lempicka, ne guadagnerai senz'altro in buonumore

grazie ragazzina

un po' "carognetta" nel citare zappa e i suoi capelli: li portavo così anche io, così come il pizzo alla Bernini

notare l'uso dell'imperfetto

quanto ai tempi supplementari, se il ladrone è stato riscattato sulla croce, chi sono io per condannare la Tamara alle pene dell'inferno?
(però potrei bruciare il Taschen di canarina, lei dice comprato in un momento di obnubilamento)

canarino ha scritto:grazie ragazzina

un po' "carognetta" nel citare zappa e i suoi capelli: li portavo così anche io, così come il pizzo alla Bernini

notare l'uso dell'imperfetto

quanto ai tempi supplementari, se il ladrone è stato riscattato sulla croce, chi sono io per condannare la Tamara alle pene dell'inferno?
(però potrei bruciare il Taschen di canarina, lei dice comprato in un momento di obnubilamento)

ma chettefrega sei dotato di crine ribelle "inside"
...tornando alla credenzina...dalla foto non ho capito se l'impiallacciatura in radica e' macchiata o ha qualche altro tipo di danno...

Lalli04 ha scritto: ...tornando alla credenzina...dalla foto non ho capito se l'impiallacciatura in radica e' macchiata o ha qualche altro tipo di danno...

no, le macchie lasciate da qualche bottiglia ci stanno, è l'aspetto un po' sbattutello che vorrei rinvigorire un po'

http://www.il-legno.it

notevole fonte di conoscenza per tutto quanto riguarda il mondo del legno e del restauro.

Ciao

Se ti può essere utile la Lechler ha ancora in catalogo (ancora perchè è da molti anni che esiste) un polish specifico per mobili, usato più volte sia su finiture sintetiche e su mobili lucidati a gommalacca, non lo trovi in tutti i colorifici ma se contatti il servizio clienti Lechler ti indirizzano loro.
Il nome esatto è: Polish per mobili cod.00910.

grazie del suggerimento