justonething ha scritto:elicita ha scritto:Lalli04 ha scritto:
(il film tratto da Ogni cosa è illuminata l'ho accuratamente evitato)
Pensa che io invece ho letto il libro dopo aver visto il film e....non ce l'ho fatta a finirlo
Cavoli anche io sto cercando di leggerlo ma al momento lo trovo proprio ostico
pensare che di JSF avevo letto ed adorato Molto forte, incredibilmente vicino.
Per me non è un buon momento per la lettura comunque...
Nelle ultime due settimane ho letto solo libri che non mi sono piaciuti e per me è davvero raro . Vi consiglio di stare alla larga da
Nessuno si salva da solo Mazzantini (a questo punto metto in stand by pure Venuto al mondo )
La trama del matrimonio (dallo stesso autore de Il giardino delle vergini suicide)
Un karma pesante Bignardi (primo e credo ultimo libro letto della giornalista)
e anche l'ultimo di Saviano non è che mi abbia conquistato.
Mi ha salvato da questa carneficina L'aiuto di Stockett meraviglioso
(adesso recupero il film) .
Se riesco a finire JSF mi butto su Hosseini e Lui è tornato, qualcuno li ha già letti?
Nessuno si salva da solo non è piaciuto per niente neanche a me,l'ho trovato davvero inutile
Venuto al mondo invece ti consiglio di leggerlo,secondo me merita.La storia è avvincente e commovente.
L'ultimo di Hosseini
e l'eco rispose, l'ho appena finito.
La storia all'inizio è bellissima,parte con una fiaba triste e commovente per mezzo della quale l'autore sintetizza tutte le tematiche trattate nel romanzo: la responsabilità della scelta,l'amore tra genitori e figli e tra fratelli,il sacrificio che un genitore può affrontare per i propri figli...
Come nella leggenda, il personaggio del romanzo (Sabur) deve compiere una difficile scelta le cui conseguenze cambieranno la vita di molte persone.
Da quella scelta tormentata parte una storia che si sviluppa in un arco di tempo piuttosto lungo e che coinvolge molti personaggi in molti Paesi: in Afghanistan,negli Stati Uniti,in Grecia,in Francia.
Via via che la trama si sviluppa a mio avviso il romanzo perde parte del suo fascino, la magia iniziale scompare e la trama diventa dispersiva.Troppi personaggi, alcuni dei quali solo marginalmente legati alla vicenda principale e le cui storie seppure emozionanti non risultano coinvolgenti, si ha la sensazione che siano inutili ai fini della storia narrata. Gli echi cui il titolo fa riferimento sono proprio i continui rimandi da un personaggio all'altro, dal passato al presente e dal presente al passato,da un Paese all'altro.
Alla fine tutto si ricongiunge e la conclusione della storia recupera parte della magia e dell'emozione con cui il romanzo si apre.
Vale senz'altro la pena leggerlo anche se per me non è allo stesso livello dei due precedenti.