rananera ha scritto:maestro...te sei distratto..
indegno non è il solo qui dentro ad aver parlato bene del proprio mobiliere e del lavoro ricevuto così come era stato ordinato.
molti dei tuoi colleghi qui dnetro si infuriano ogni volta che viene accusata la categoria...(e fan male perchè spesso son proprio queste mele marce, che son effettivamente troppe, ad ammorbare e a mettere in dubbio la vostra professionalità, difenderle a priori non rende un buon servizio nè a voi nè a noi...nè tantomeno a loro che tanto ormai son conosicuti come melebacate)
ma gli stessi tuoi colleghi quando poi arriva qui un cliente felice iniziano a dubitare...ti ha pagato per questa pubblicità positiva? uh sento odor di radiotruciolo...ecc...(o sfottete direttamente come avete fatto quando parlavo, entusiasticamene, del mio sacromobiliere -guaiachimelotocca-)
uno di quei colleghi, immagino, posso essere io.
Parlo, ovviamente, solo per me, mi infurio quando l' atteggiamento è a priori di sfiducia di TUTTI, i mobilieri.
Il solo fatto stesso, che ormai i post del tipo: "secondo voi il prezzo è buono" e le discussioni si basano solo su quello è un indice di una sfiducia generale nella categoria.
La sfiducia è meritata, perchè ci sono tanti che non lavorano in modo ineccepile? vero, verissimo, ma, come detto da maestro, fanno molta più eco i lavori fatti male, piuttosto che quelli che scorrono lisci come l' olio, con la totale sosddisfazione del cliente.
Per quello che mi riguarda indegno può scrivere o meno il suo rivenditore che ha ben lavorato, così come si possono riportare i nomi di chi non si comporta in modo corretto, ma se ne prenda la responsabilità, anche in caso di contestazioni legali da parte di chi riceve l' attestazione di "cattivo" operatore. Perchè? semplicemente perchè magari chi riporta la propria esperienza negativa, magari riporta solo ciò che gli conviene, non riportando magari, ritardi nel fine lavori, con tempi di magazzinaggio dei mobili presso il mobiliere biblici, realizzazione di lavori non fatti secondo le indicazioni del mobiliere, rilievo misure, magari fornite dal cliente, per varie ragioni, che non erano corrette, contestazioni assurde da parte del cliente, che possono essere vari e fantasiose da parte del cliente, per magari non pagare (perchè magari non si è fatto i bene conti), tutte variabili che ci possono stare.
Quindi a priori, se vogliamo parlare di trasparenza da entrambe le parti (rivenditore e cliente) allora si racconta tutto non solo ciò che conviene.
Ricordo ad esempio il topic del piano okite famoso che si rovinò con la pentola bollente, e la colpa di chi era? del mobiliere
Quindi in questo forum, perchè io frequento solo questo di arredamento, c' è molta prevenzione nei nostri confronti (basti pensare alla bagarre sull' acquisto in fabbrica, alla ricerca utopica di un risparmio fantascentifico) per cui mi infurio quando si parla di noi come gente che lucra oltremodo sul prodotto, senza andare oltre le solite valutazioni (le solite cose, qualità del servizio offerto, progettazione, eccecc ho la nausea a furia di ripetere le stesse cose).
Fermo restando che chi vuole lucrare di più sul suo lavoro, ne ha il pieno diritto, ma questo in tutti i settori, chi invece fa prezzi molto più bassi si comporta in modo scorretto (magari la merce la acqusta in modo non prorpio corretto) ma tanto a molti di voi che sia fatturata o meno, poco importa, tanto sono pronti a sparare a zero sugli imprenditori che evadono le tasse, e vengono anche a farci la morale sull' etica del lavoro.
Del resto siamo in italia e si è liberali solo per ciò che fa comodo, per il resto si è pronti a innalzare barricate, alla difesa del proprio portafogli, della propria posizione, del prorpio acquisto.
Detto ciò vi lascio volentieri a disquisire di acquisti in fabbrica, di prezzi da capogiro, e di preventivi da fare abbassare.
Anzi inviterei gli addetti ai lavori, a riflettere sull' utilità di fornire la propria esperienza, quando poi non sappiamo come si comportano con dei nostri colleghi.
detto ciò chiedo scusa per la lungaggine, e vi saluto.