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E.Fiorelli e P.Radi alla Galleria Marchetti a Roma

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Molto piacevole la mostra (aperta fino al 22.06.2013) dedicata dalla Galleria Marchetti di Roma alla coppia di artisti, romani anch'essi, Emanuela Fiorelli (opere qui sopra) e Paolo Radi (in fondo, sotto).
Le installazioni della coppia tra l'altro, si possono anche ammirare ora nella 'Chiesa degli artisti' (S.Maria in Montesanto, una delle due chiese dette 'gemelle' all'imboccatura del Tridente) a Piazza del Popolo, a due passi dalla galleria:
http://www.news-art.it/news/emanuela-fi ... ropria.htm
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La formazione della Fiorelli è legata all’opera di Fontana, Bonalumi e Castellani e si completa con la conoscenza degli architetti decostruttivisti come Libeskind, Hadid, Gehry, Eisenman, e di artisti visivi come Rachel Whiteread, Gordon Matta-Clark. Tensione è il “filo” conduttore dell'opera dell'artista classe 1970. 'Tensione fra superfici di diversa natura, tensione negli spazi che si creano fra i fili, tensione nell’apparente armonia del disegno, nei colori fra loro, tra le opere della galleria..' (secondo la stessa Fiorelli). Il filo per l’artista diventa mezzo di esplorazione, linea di confine che oltrepassa confini, sviluppando in modo originale, il rapporto con la matematica, la prospettiva, la luce, in virtù delle quali le forme geometriche danno vita a textures di fili e griglie complesse, figure collegate al concetto di spazialità armonica. Tensioni che addirittura l'artista ha sviluppato ed amplificato con più forza contestualizzando le sue opere, oltre l'usuale teca di plexi, in spazi percorribili.
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In due righe, la poetica di Radi, sorta di magica sospensione tra corporeo ed incorporeo, tra visibile ed invisibile, tra evocazione e scomparsa dove le opere si presentano come unità espressive pur traendo la propria identità da un modo di operare che prevede la creazione di un corpo provvisto di volume fino alla “pelle” che lo racchiuderà e nasconderà. Così anche i materiali impiegati adatti per assumere profili allusivi aperti e curvati – perspex, plexi, pvc, vetro semitrasparente - che producono l’intuizione della profondità, conferiscono all’opera un’aura suggestiva. E sopratutto, conferiscono tali materiali, in assenza completa di pittura, una grande ricchezza di effetti pittorici e plastici. Eleganza, rarefazione, silenzio e insieme una sottile tattilità, fisicità, quasi sensuale ed avvolgente, nonostante l'aniconismo del suo linguaggio.
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Info:
http://www.artemarchetti.it/it/mostre/m ... corso.html
Ultima modifica di lot il 16/06/13 6:58, modificato 2 volte in totale.