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Omaggio a Gae Aulenti al Lingotto, Torino

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Chi meglio della nipote, Nina Artioli, curatrice della mostra (aperta fino al 28.08.2016), che ha libero accesso negli archivi della casa/studio milanese dell'architetto in zona Brera, poteva rappresentare i lavori di una vita..? La retrospettiva torinese - non a caso con il mecenatismo degli Agnelli la Aulenti intratteneva un rapporto particolare - restituisce a tutto tondo la complessità dell'architetto friulano: riscoperti ben 700 progetti (alcuni di straordinaria attualità nonostante tanti anni siano trascorsi) tra oggetti di design - sui quali, immagino, qualche nota casa d'arredamento già sarà a caccia, per rieditarli - architettura, allestimenti, scenografie (quelle per il regista Luca Ronconi, sopratutto).
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Non solo quindi l'autore della lampada Pipistrello e della ristrutturazione del Musée d'Orsay ma l'ideatrice di una miriade di progetti scanditi tra alcune tappe fondamentali, come l'allestimento della storica mostra Italy: The New Domestic Landscape al MOMA (1972), l'attività di lighting designer non solo all'interno degli edifici in cui mise mano, e numerose lampade in plastica realizzate (molte rimaste sulla carta) soprattutto negli anni '70, i progetti complessi per la riqualificazione di Palazzo Grassi a Venezia (1985), l'Istituto di Cultura Italiano a Tokyo (2005), e quella di Piazzale Cadorna a Milano (2000).
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http://www.pinacoteca-agnelli.online/vi ... aulenti-2/
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