Altro celebratissimo ed emblematico dipinto di William Turner, è l'olio su tela intitolato
Rain steam and speed /The Great Western Railway (1844), sotto..
Il notissimo quadro conservato nella National Gallery londinese è un'ode alla modernità che avanza: infatti al centro del quadro non sono più i romantici vascelli in mezzo a marosi procellosi, ma quello che di lì a poco costituiranno un panorama consueto nell'Inghilterra uscente dalla rivoluzione industriale: il treno, quello della nuova linea che collegava Londra al Devonshire (la più veloce dell'epoca) ed il ponte di ferro di Maidenhead (eretto nel 1839).
Sorprendenti le circostanze che hanno originato il dipinto; quelle riportate dall'amica dell'artista Lady Simon durante il rientro in treno verso Londra: mentre infuriava un forte temporale Turner sporse la testa fuori del finestrino, chiudendo gli occhi, e bagnandosi completamente come per 'sentire' lo spettacolo. L'artista poi invitò la signora a fare lo stesso.
Il dipinto nasce perciò dall'esperienza personale dell'artista romantico, che usava memorizzare con pochi schizzi in un diario la visione presa dal vivo, per poi rielaborarli sulla tela all'interno dello studio. L'esperienza delle nuove ferrovie era una novità sconvolgente per molti artisti dell'800, come quelli affascinati dalle industrie e dalle fornaci quali soggetti della loro arte. Anche Turner non si sottrasse alla moda di ritrarre le ferrovie, ma vi riuscì in modo assolutamente anticonvenzionale. Il dipinto è ridotto a pochi particolari, tra cui la linea d'orizzonte, le due diagonali trasversali del ponte ad arcate sulla sinistra ed il ponte a destra su cui sta correndo la locomotiva. La natura è sentita ed interpretata come un fenomeno spaventoso: l'aria è fatta di vapore che confonde i contorni e genera continui effetti luminosi. La luce, al centro infuocata, viene rifratta dalle particelle d'acqua e crea sempre ancora giochi di colori. Anche il treno non è ben definito nelle sue forme: c'è oltre al convoglio che sparisce nell'indistinto cromatico il solo camino della locomotiva, circondato dall'aura di fumo nero.
E infatti la tela è appena del 1844, quando le ferrovie erano in costruzione solo da qualche anno. La locomotiva corre talmente veloce sul ponte che sembra quasi volare attraversando con sicurezza gli elementi avversi della natura, 'tagliando' vapore e pioggia circostanti. Bello il taglio compositivo adottato da Turner, di derivazione fotografica, con una serie di linee diagonali, che amplificano la velocità della sublime locomotiva. Ogni dettaglio risulta inutile, se non la cura nell'indagare la potenza indistinta, sorda, della natura, espressa con una magistrale esecuzione che arriva alle soglie dell'
impression e dell'
informale eppure allo stesso tempo così reale perché partecipata.
Alla fine un unico piccolo dettaglio viene sottolineato dall'artista: una piccola lepre compare sulla destra, in gara col treno. Forse si tratta di una allegoria, quella della velocità, rappresentata dalle macchine e dalla natura..
Infine, sotto, Géricault,
La fornace di gesso (1823), uno degli ultimi dipinti del grande artista romantico, realizzato al ritorno dalla tournée inglese, proprio ricordando certi 'paesaggi' industriali..
Tra Reading e Windsor, vista dei ponti di Maidenhead:
http://vivovoco.rsl.ru/VV/E_LESSON/BRID ... MEIDEN.HTM