I mobili in truciolare non sono tutti uguali. Ci sono mobili in truciolare di qualità , altri scadenti, altri scadentissimi. Chi li mette tutti sullo stesso piano o non è competente o mente.
Ho trasportato nel mio appartamento 2 librerie in noce con anta a vetri della Metalcastelli comprate 24 anni fa. Nel corso del trasloco , visto che le librerie sono state smontate ,ho avuta l’opportunità di osservarle dall’interno, nella loro struttura.
Cominciamo con ordine.
Il noce dell’anta era perfetto stesso colore del mio armadio Molteni perché avevano la stessa età. Nessuna scalfitura nonostante lo zoccolo bassissimo costringa quando si pulisce a sbattere il rastrello o la scopa contro l’anta.
Andiamo all’interno credo si tratti di un laminato grigio, era perfetto. I ripiani da 90 cm solidissimi nonostante fossero stati caricati di libri, e la profondità era elevata ( più dei soliti 36 cm)non erano per nulla imbarcati.
Andiamo alla struttura interna del mobile smontato. Trattasi inequivocabilmente di truciolare, ma estremamente compatto e sottile, e da un lato e dall’altro vi era credo un foglio di ottimo compensato o legno che racchiudeva all’interno questo strato relativamente sottile di truciolare. Niente a che vedere neanche con la mia cucina Binova, e con altri mobili in truciolare che ho in casa, che non hanno questo strato di legno o compensato atto a proteggere la struttura dal carico delle ferramenta e dai colpi. Ed il truciolare non è nemmeno così compatto.Alcuni mobili in truciolare che avevo in casa hanno bevuto acqua e si sono gonfiati.
Il mobile è stato smontato e montato in tempi velocissimi e le ferramenta dopo tanti anni sembravano ottime.
In definitiva un mobile in truciolare di qualità dopo 24 anni è ancora nuovo e sembra uscito dal negozio.
Anatomia di un mobile in truciolare di 24 anni fa
#1
Ultima modifica di Solaria il 18/03/14 20:42, modificato 2 volte in totale.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero