Ciao a tutti
Mi rivolgo a chi ha visitato il salone del mobile 2014 .Vorrei sapere se in ogni settore dell'arredo si possono intravedere delle nuove tendenze sia dei materiali che delle forme che a vostro avviso si potranno sviluppare nei prossimi anni . Specifico quindi che la domanda non è cosa avete visto al salone, ma se avete intravisto delle novità da intendersi come nuove tendenze.
Sarebbe meglio, se possibile, corredare il discorso con una foto per capire meglio.
Distinguerei per settore :
Cucina
Mobili giorno
Divani
Armadi
Zona notte
Bagni

Grazie

Approfitto dello spazio già aperto da Solaria (ma per la qualità dei pezzi potrebbe andare tranquillamente in sezione Arte), per condividere la visita in un nuovo spazio, inserito ai margini degli eventi del Fuorisalone.
Si tratta della Galleria di Vincenzo De Cotiis, aperta recentemente in una traversa di Corso Como per poter godere (l'altra sua piccola galleria nei pressi del Duomo, è in chiusura) le collezioni di Progetto Domestico.
Scenografici i pezzi esposti, in parte di recupero ma assemblati con una cura per il dettaglio e la precisione maniacali - si tratta di materiali pregiati e non, marmi e legni vari, griglie di metallo, profilati di ottone, cuoio, tessuto, led, ecc.. - in parte disegnati e fatti eseguire ad hoc.
Questa linea, di cui De Cotiis per qualità ne rappresenta l'avanguardia (belli gli incastri di materiali/superfici/volumi diversi della scrivania in basso, si direbbe un mobile 'cubista'..), personalmente l'ho riscontrata in tanti allestimenti presentati a Rho, e rientra - per riallacciarmi a Solaria - in una generale tendenza neodeco, caratterizzata dall'abbinamento dei materiali citati, il cui assemblaggio non indebolisce la concentrazione minimalista.
Il risultato, trovo, è qualcosa di stupefacente.
Info:
http://www.progettodomestico.it/

Sempre che Solaria non se ne abbia, ma potrebbe interessarle, posto qui qualche impressione sul Salone del Mobile 2014, per non aprire l'ennesimo thread e disperdere l'attenzione. Ma se la cosa non fosse gradita, un cenno, e sbaracco tutto.
E chiaramente chi volesse aggiungere e postare dell'altro, nel senso in cui intende Solaria, od altre libere impressioni, deve farlo!

Intanto lo smembramento, pezzo per pezzo della collezione di Dino Gavina, figura chiave, a cui si deve l'avvio della progettazione del design industriale d'arredo di qualità in Italia sulle orme dei grandi maestri modernisti, in particolare Marcel Breuer.
Tra tutti i primi ad accorrere i colossi Knoll (collezione di imbottiti Bastiano di Tobia Scarpa) e Cassina (letto Vanessa o il contenitore Bramante di Scarpa figlio o il tavolo Doge di Scarpa padre, insomma gran parte della famosa linea Ultramobile), Meritalia (riedizione della sedia Lierna dei Castiglioni), Poltrona Frau (poltrona Sanluca, dei Castiglioni):
Ma quest'anno il tema delle riedizione di prodotti degli anni '50/60 è dominante, magari con
l'aggiornamento di materiali e di tessuti. Per esempio la bella sedia Tulu di Takahama, ora passata a Cassina, rinnovata con la struttura in tondino verniciato e imbottiture in pelle o in tessuti dalla texture raffinata (perdonate le foto non sempre riuscite) o addirittura la riedizione della sedia Landi di Coray (del 1938, un classico per la lavorazione, tra le prime, in alluminio e per la leggerezza - per via dei fori - e robustezza insieme) oggi Vitra.
Mentre qualche fuoriserie, i pezzi d'arte inarrivabili della Hadid per Citco, realizzati in marmo:
O raffinatissimi, i Quadri di Luce di Giò Ponti in ottone, riediti da Pollice Illuminazione e visibili da Molteni:

quelle sedie mi pare di conoscerle

anna non sono passata da Knoll .

sono rimasta impressionata dalla collezione mobili della Sicis
non capivo cosa fossero quelle casette tutte tempestate di mosaici dorati

Da Casamania, le Insideout piccole, scelte da DR..

Gio ponti
http://www.gioponti.org/store/it/

Tra l'altro anche i tappeti sono di Gio Ponti. Molto belli. Ehhhh.. sospirone..

Rouge84 ha scritto:Che linee anni 60! Revival?

Sì Rouge, secondo me è un pò tutto un revival, dagli anni '30 ai '90. Ed i grandi marchi puntano su pezzi già noti e riconosciuti su cui è difficile sbagliare..

Ancora qualche esempio, sempre di 'grandi sistemi'.
Dalle riedizioni Vitra, come la serie Aluminium Group, dove sono introdotte delle poltroncine leggermente più compatte e leggere. Alla bella libreria Planophore di Barber&Osgerby del 2014, che però è fortemente ispirata ad un modello della Perriand riedito da poco, e con i divisori che ruotano, ispirandosi ai flap degli aerei. Finisce la carrellata, la Standard SP di Prouvé, 'nuova' perché ora in materiale plastico (al posto del legno compensato) e metallo.

Irriconoscibile col vetro laccato nero il tavolo 1=2 di Nouvel, fino a qualche tempo fa prodotto dalla marchigiana Zeritalia, azienda oggi scomparsa.
Meravigliosa la scrivania di Breuer Pecs, associata alla sedia girevole della Perriand Indochine, mentre per me è stato un vero colpo vedere i sofà di Le Corbusier Lc5 che non conoscevo, caratterizzati da tubolari più spessi, arrotondati ed a slitta, editi già nel 1974 dalla Cassina ed ora definitivamente in catalogo proposti nelle dimensioni dei pezzi rinvenuti nell'appartamento parigino dell'architetto svizzero..

In silenzio religioso e soprattutto col naso all'insù, nello stand Tom Dixon.

Meraviglia per materiali, colori, sfumature e comodità inaspettata, dei pezzi della rinata Gufram.

Pazzesche le ceramiche della Menardi di cui queste foto non rendono giustizia..

Ancora una selezione.
Di MDF molto bella la serie di contenitori Immotion le cui ante sono frazionate da cassetti apparentemente nascosti o altri contenitori d'angolo girevoli..
ù

..Heigh Ho, stupefacenti vetrine a specchio prismatiche, di Glas Italia..
..o un altro interessante contenitore a parete con anta scorrevole, di Molteni, Password..