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Re: Arredo sala da pranzo - partiamo dal tavolo?

#16
Il big table era proprio quello che volevo io! Non lo presi per il prezzo, anche se poi con l'altacorte sono rimasta più o meno su quel prezzo ma ce ne siamo innamorati! :roll:
Per la questione dei tavoli altacorte ti dico quello che so: sono in un certo senso componibili perché scegli il piano (tipo di legno e dimensione tra le proposte) e scegli le basi. In più ci sono le allunghe facoltative, una per lato da 50 cm l'una (che costano quasi quanto il resto del tavolo e devi conservarle da parte). Non tutte le versioni si combinano tra loro, quindi effettivamente non sempre è possibile prendere le allunghe. Anche se il primo tavolo altacorte che ho visto in esposizione mi dissero che era fisso e non era possibile averlo allungabile, eppure mi sembra che fosse lo stesso che ho preso (in un altro negozio), ma con legno diverso, ora non so se dipende effettivamente dal piano, se le gambe erano simili ma non le stesse, o se era il negoziante poco informato! Per farla breve se ti interessano ti conviene chiedere ad un buon rivenditore. Il sito non è neanche esaustivo!

In alternativa visto che già da chiuso lo prendi grande potresti prenderlo fisso e prendere una consolle allungabile, è una cosa a cui avevo pensato io, perché avevo difficoltà a trovare un tavolo allungabile che mi piacesse, perché spesso il sistema di allunghe "inbruttisce" il tavolo e perché prenderò cmq una consolle allungabile perché serve sempre :lol: :?

Per il fatto della scomodità ti suggerisco solo di provare prima di prendere il tavolo perché alcuni di questi anche se non sembra hanno le basi parecchio ingombranti e si rischia di sbatterci con le ginocchia o di non poter allungare un pò le gambe, soprattutto se ci si siede una persona alta.

Quello di Riflessi, Shangai, non mi piace perché ha quel pezzetto nella base per mantenere le aste (non so come chiamarle) che trovo orribile, ma è gusto personale! Il millennium è stupendo ma mi sa che ci si sbatte contro.

Re: Arredo sala da pranzo - partiamo dal tavolo?

#17
oddio, sai che non avevo mai fatto caso al "pezzetto" in questione dello Shangai?

Per scrupolo riguarderò gli Altacorte ;)

Alla consolle ci avevo pensato pure, ma facendo due calcoli alla fine la spesa è la stessa se non maggiore.
Ho pensato anche a prenderlo fisso e amen, anche perchè, tranne che per lo Shangai che esiste anche nella versione allungabile con spessore da 5 cm, quelli allungabili sono più sottili e perdono un po' l'aspetto del tavolaccio in massello.

Le allunghe è vero che imbruttiscono il tavolo, ma, soprattutto quando esterne (quelle che si ripongono sotto il tavolo sono comunque sempre visibili) sono indolori perchè le metterei solo in caso di necessità e verrebbero coperte dalla tovaglia, quindi il problema non si porrebbe, nel mio caso.

In ogni caso,Gardenia,grazie tante...per avermi mandato ancor di più in confusione... hihihihi!

Re: Arredo sala da pranzo - partiamo dal tavolo?

#22
Ho un po' di aggiornamenti. Al momento sarei intenzionato a scartare molti dei tavoli indicati nel post, alcuni per lo spessore, visto che vorrei uno spessore di 4-5 cm, e quasi tutti i tavoli in legno sono più sottili nelle versioni allungabili, altri anche per il sistema di allunghe che imbruttisce il tavolo quando è chiuso.

Quindi la scelta si sarebbe ristretta fra lo Shangai Riflessi, che, nella versione 200x100 allungabile fino a 280 e spessore 5 cm, ho trovato ad un prezzo più conveniente ma pur sempre alto, e due tavoli della Di Lazzaro moooolto più abbordabili:

Modello Materia:
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Modello Dakota:
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La differenza è che il Riflessi ha spessore 5 cm ed è in impiallacciato con bordi in massello, i Di Lazzaro sono completamente in impiallacciato ed hanno spessore 4 cm. Ma la differenza sostanziale è il prezzo: Shangai 2900 euro, Materia 950, Dakota 1130 :?

C'è davvero tutta questa differenza di qualità fra le due aziende? Qualcuno che conosce la Di Lazzaro può darmi la sua opinione?
Aiuto! :D

Re: Arredo sala da pranzo - partiamo dal tavolo?

#23
Dankat ha scritto:
La differenza è che il Riflessi ha spessore 5 cm ed è in impiallacciato con bordi in massello, i Di Lazzaro sono completamente in impiallacciato ed hanno spessore 4 cm. Ma la differenza sostanziale è il prezzo: Shangai 2900 euro, Materia 950, Dakota 1130 :?

C'è davvero tutta questa differenza di qualità fra le due aziende? Qualcuno che conosce la Di Lazzaro può darmi la sua opinione?
Aiuto! :D
Concedimi: la differenza sostanziale non è il costo è che sono sostanzialmente differenti i tavoli. Il piano dello Shangai (che è proposto da molte ditte qui citate ed anche dal (più?) noto produttore di tavoli e sedie italiano) è un piano in finitura "corteccia": parliamo di fatto di un piano con due morali esterni in legno massiccio (ma non sono le uniche parti in quanto di fatto è un tamburato) scelti con notevole scarto tra assi di lunghezza attorno ai 2 metri dalla natura o realizzati con dispendiosa perdita di tempo con dei controlli numerici sempre su assi selezionate. Ora questo può sembrare una .tronzata ai non addetti ai lavori ma sia scegliere delle assi "scortecciate" sia la lavorazione a 5 assi sul cnc hanno un costo molto considerevole che va sommato ad una scelta di tranciato molto buona ed ad una serie di lavorazioni artigianali non banali.
Per quanto apprezzabile esteticamente uno "scatolone" in folding su un tranciato non può essere considerato la stessa cosa. Siccome un tavolo con "questo" piano scortecciato sotto i 1000 euro di listino lo puoi comprare forse mettendoci sotto 4 cassette della frutta (se te le regalano) il consiglio migliore che posso darti è di cercarlo e toccarlo presso un punto vendita perchè: fa "Tavolo" con la T maiuscola da solo... poi quando ti sarai perdutamente innamorato ti consiglio di prenderlo pure a 2 metri ed oltre che è mooolto bello (per il mutuo ora i tassi sono bassi :mrgreen: :roll: ).
Pax tibi Marce

Re: Arredo sala da pranzo - partiamo dal tavolo?

#24
Grazie per la risposta, Q; quando scrivi traspare sempre la tua passione :wink:

Hai confermato ciò che, ovviamente, sospettavo: la sostanziale differenza qualitativa dei due prodotti. Immagino che una piccola percentuale del prezzo la faccia anche il marchio, ma non può essere solo quello... Quello che mi dispiace è che sto avendo seri problemi a trovare anche solo uno di tutti i tavoli di questo post. Ho più volte trovato il riflessi in cristallo, ad esempio, ma quello in legno proprio no. Quindi non riesco a toccare con mano nè lo Shangai nè l'omologo di lazzaro o similari. Non ho dubbio alcuno che lo Shangai sia un ottimo tavolo; se scoprissi il contrario, dopo aver speso 2900 euro, me lo caricherei sulle spalle e lo darei in testa a chi me lo ha venduto, allunghe comprese :mrgreen:
Quello che mi piacerebbe sapere è se, con le dovute differenze, il Di Lazzaro è comunque un prodotto valido, duraturo e stabile. Perchè, parliamoci chiaro, al prezzo del Riflessi ci prendo tavolo, 6 sedie e pure una bella piantana :lol:

Re: Arredo sala da pranzo - partiamo dal tavolo?

#25
anche nel basamento sottostante ci possono essere ampie differenze di prezzo divute a motivi tecnici come numero di saldature, lavorazioni laser, pieghe eccetera. tuttavia valurata la solidità (che poi c è sempre... al massimo ci sono delle oscilazioni dovute all elasticità del ferro) e accettata l estetica sulla "qualità" del metallo diremo che è quello: ferro verniciato a polveri... sul piano invece imho bisogna invece valutarne la finitura perché un legno rumeno unto non è la stessa cosa di un legno di prima scelta verniciato ad acrilico
La strada più breve è chiedere in ditta che ti indichiono un agente di zona. lui sa (o dovrebbe) dove ha messo giù i tavoli
lasciami indovinare: dalle marche sei del centro sud?
Pax tibi Marce

Re: Arredo sala da pranzo - partiamo dal tavolo?

#28
Dankat ha scritto:Q, scusa se approfitto delle tue conoscenze... sulla qualità della devina nais sai dirmi qualcosa? il tavolo che ho postato qua sopra mi piace molto, anche se non è allungabile.
E' il modello master

E' sempre scorretto parlare di "qualità" in primo luogo perchè non c'è una definizione univoca per qualità ma è un insieme di caratteristiche e percezioni delle volte personali. In secondo luogo perchè comunque dietro ad una ditta ci sono molti modelli con (quasi sempre) molti fornitori.
Sinceramente non ho capito come è fatto questo tavolo "master" In ogni caso ed appunto rimanendo su in discorso generale la Devina nais è una ditta di origini italiane espatriata in Romania. Inizialmente per produrre il classico poi per via del calo del classico hanno reinterpretato la loro offerta rimanendo sul loro "forte". Il loro "forte" è ovviamente il legno massiccio. La considero una ditta con idee (italiane) molto belle e forti che si è saputa "reinventare" anche se a mio parere sono "troppo" particolari. Non amo inoltre (ma è un gusto personale) i legni "unti" ossia mi piace il legno segato naturale ma non il legno vissuto dall'uomo (non so se mi sono spiegato).
Il consiglio è sempre di vedere dal vivo.
Pax tibi Marce