Ciao a tutti.
Nella mia ricerca per una potenziale casa da acquistare, ultimamente mi è capitato di vedere case già ristrutturate.
Domani ne vedrò un’altra, e questa è pronta per entrarci poiché ristrutturata da poco e mai abitata per cambio di progetti dell’attuale proprietario. Quindi la casa deve piacere così com’è (a meno che uno non voglia sprecare tanti soldi).

Ma la domanda che mi sono fatto è un’altra e che rivolgo a voi esperti/architetti: cosa rende una casa brutta o non bella?

Quando vedo queste stanze nuove, che hanno il loro parquet nuovo e le pareti imbiancate di fresco, cosa è davvero a non piacermi? Ci sono alcuni elementi oggettivi e facilmente individuabili (colore del parquet, colore della cucina, materiali del bagno), ma poi mi rendo conto che ci sono degli elementi più sottili che non riesco a razionalizzare, e potrebbero essere le porte, le maniglie, i battiscopa, lo spessore delle pareti, gli infissi

Se guardo ad esempio queste due stanze all’apparenza neutre, in realtà c’è qualcosa che non mi convince, ma non sono neanche io in grado di capire cosa:





Le porte? I battiscopa? Gli infissi? Il fancoil schiaffato li? È tutto molto algido…

Venendo alla casa di domani, ha tanti aspetti positivi, ma l’idea di trovarmi quei bagni e quella cucina….
Esiste un modo per rivestire le ante della cucina? cosa ne pensate? quali sono le modifiche che fareste assolutamente? o che dovrei prendere in considerazione per ottenere un effetto diverso?

bella domanda!
Ma si apre un mondo.........

Innanzi tutto dipende dal gusto personale e - attenzione - non sto parlando di educazione al bello, all'arte, ma proprio di tendenza a star bene in un determinto ambiente: c'è chi si trova a proprio agio in una casa dei figli dei fiori, con le pareti colorate, coperte patchwork e candele ovunque e chi, invece, se non è tutto perfetto, tutto lucido, tutto a posto, sta male.

Poi entrano in gioco diversi elementi, il primo dei quali è : desideri.
Segue a ruota: bisogni ( e quasi mai coincidono!)

Poi, come dicevo all'inizio, dipende dall'educazione al bello, dalla propensione alla simmetria, alla sezione aurea, alle proporzioni insomma.
Proporzioni fra altezza e larghezza di una parete, p.es., proporzioni fra dimensioni della lampada ed il tavolo sottostante proporzioni fra vuoti e pieni, abbinamento dei colori e proporzione fra essi (teoria 60-30-10) .

Entra in gioco - ma solo in pochi casi, con persone particolari- il design, la purezza delle linee, la ricercatezza dei dettagli.

Qualche giorno fa mi è arrivata su FB la pubblicità di un'agenzia immobiliare di Torino nella quale l'agente ( Oddio! era un'agentessa...) illustrava un appartamento in zona Crocetta: vista su Superga (si vedeva un puntino lontano) ma soprattutto sui tetti... appena ristrutturato... la raffinatezza della maniglia di Joe Colombo e trascurava alla grande i segni di termoforesi su tutti i soffitti. Piastrelle ricercate in bagno (terribili tipo graniglia), insomma magnificava - per come poteva - ciò che aveva da vendere.
E' evidente che qualcuno sentendo maniglia di Joe Colombo si chieda ma chi diavolo sia ed altri si dichiarino innamorati della Beta di Olivari. A me quell'appartamento non piaceva proprio per come era stato ristrutturato ed è per questo motivo che consiglio sempre ai miei committenti l'acquisto di immobili da ristrutturare, da ripensare esattamente in base ai loro desideri e ai bisogni.
Ma il gusto del progettista dev'essere mediato con quello dei committenti!

Per tornare al quesito iniziale, dipende dalle "sensazioni" che una casa trasmette a chi entra la prima volta: si dice che prima di acquistare una casa si debba dormire una notte negli ambienti vuoti...
Sensazioni di felicità, tranquillità, di calma, di "casa", insomma. Di rifugio, di tana cioè di un luogo ove si torna sempre volentieri.

Lascio per ultima la questione economica che, per chiunque, è fondamentale (sceicchi esclusi).

Rivestire le ante della cucina: direi di no!
farle laccare, invece! Questo sì!!!!
In cucina far inserire una striscia Led sotto i pensili perchè altrimenti lavoreresti sempre con l'ombra davanti!!!!
Far inserire un'alzata in gres tipo Calacatta (quello di pavimento ed una parete in bagno) che protegga la parete da schizzi, vapori e grassi.
Far laccare il frigorifero dal momento che è un elemento staccato ed indipendente.

Verniciare bianco il telaio della porta blindata.
Sostituire quel battiscopa tremendo marrone (che non ha nulla a che vedere col colore caldo del pavimento) con uno bianco: il top sarebbe inserirlo a filo!

Sostituire quelle appliques da ufficio della parete del soggiorno con altre più eleganti e più discrete.

Non mi piace quell'atrio d'ingresso grande, dispersivo e per nulla razionale nè elegante.

lorcar ha scritto: ↑

09/07/23 11:52

Ma la domanda che mi sono fatto è un’altra e che rivolgo a voi esperti/architetti: cosa rende una casa brutta o non bella

Considero bella una casa in una posizione strategica, abbastanza ampia da soddisfare le mie necessità, che si presti a personalizzazioni non troppo complicate così da adattare la casa ai miei bisogni e non fare il contrario, e che abbia quegli sfizi tali da andare anche un poco oltre i bisogni.
Insomma un posto in cui entro e in cui penso: ecco qui ci resterei volentieri.

Al contrario una casa brutta è una casa magari importante e finemente arredata ma che non ha quello che voglio, che mi costringe ad adattare le miei abitudini alle sue caratteristiche.
Le foto che hai messo sono tipici esempi di cose che non mi piacciono. Una serie di finestre in fila separate e con rientranza, due porte vicine separate da una colonna, una cucina che vorrebbe essere bellina e poi con quel orrido frigo bianco.
Prima impressione negativa, poi magari vedendola dal vivo fa un altro effetto.

Olabarch ha scritto: ↑

25/07/23 17:19

Far inserire un'alzata in gres tipo Calacatta (quello di pavimento ed una parete in bagno) che protegga la parete da schizzi, vapori e grassi.

battiscopa: il top sarebbe inserirlo a filo!

grazie mille!
posso chiederti chiarimenti sui due punti sopra? non sono sicuro di aver capito l'alzata e il battiscopa a filo.

grazie ancora

klw ha scritto: ↑

25/07/23 19:21

Una serie di finestre in fila separate e con rientranza, due porte vicine separate da una colonna, una cucina che vorrebbe essere bellina e poi con quel orrido frigo bianco.
Prima impressione negativa, poi magari vedendola dal vivo fa un altro effetto.

grazie mille

ho riletto i tuoi commenti guardando le foto, e non sono sicuro di capire "finestre in fila separate con rientranza", o "porte separate da colonna".
Il frigo è un non problema perchè si può sostituire, o sbaglio? io mi riferivo a quegli elementi (tipo battiscopa, profilo porta, luce) che un occhio non esperto non vede e si possono in teoria modificare, o anche quegli elementi (magari le finestre che segnali) che non possono essere modificate

Come diceva Ola, io sono uno di quelli che amano la simmetria, le linee chiare e semplici.
La stanza con le finestre la trovo illogica. Le due finestre attaccate (una grande, una più piccola) non mi piacciono. Preferirei un unico grande finestrone. Poi c'è quell'angolo con una finestrella su un lato e una porta balcone sull'altro.
Così a colpo d'occhio l'insieme non mi piace. Idealmente eliminerei l'angolo. Non potendolo fare vedrei di mettere l'accesso al balcone dove c'è la finestrella e murerei la porta balcone, almeno un pezzo di parete utilizzabile.

E l'altra stanza vedi che ha due porte e che tra queste due c'è una colonna? Beh, quella colonna non si può spostare però non mi piace, non ci azzecca niente. Le pareti mi piacciono a filo, le piccole rientranze tolgono possibilità di arredo, almeno per come la vedo io.

Insomma tu chiedevi cosa rende una casa non bella, ecco questi particolari (strutturali per giunta!) mi colpiscono negativamente.
Poi certamente uno fa tante altre considerazioni e comunque vedere una casa dal vivo fa sempre un altro effetto, ma così a giudicare da un paio di foto io passerei oltre.

klw ha scritto: ↑

30/07/23 20:09

Come diceva Ola, io sono uno di quelli che amano la simmetria, le linee chiare e semplici.
La stanza con le finestre la trovo illogica. Le due finestre attaccate (una grande, una più piccola) non mi piacciono. Preferirei un unico grande finestrone. Poi c'è quell'angolo con una finestrella su un lato e una porta balcone sull'altro.
Così a colpo d'occhio l'insieme non mi piace. Idealmente eliminerei l'angolo. Non potendolo fare vedrei di mettere l'accesso al balcone dove c'è la finestrella e murerei la porta balcone, almeno un pezzo di parete utilizzabile.

E l'altra stanza vedi che ha due porte e che tra queste due c'è una colonna? Beh, quella colonna non si può spostare però non mi piace, non ci azzecca niente. Le pareti mi piacciono a filo, le piccole rientranze tolgono possibilità di arredo, almeno per come la vedo io.

Insomma tu chiedevi cosa rende una casa non bella, ecco questi particolari (strutturali per giunta!) mi colpiscono negativamente.
Poi certamente uno fa tante altre considerazioni e comunque vedere una casa dal vivo fa sempre un altro effetto, ma così a giudicare da un paio di foto io passerei oltre.

Le cose che hai citato a me piacciono, trovo che diano spunti per personalizzare;
Quello che guardo io in una casa è che sia luminosa e non soffocante, questa la trovo molto piacevole, i dettagli penso che si possano cambiare.
La cucina non è proprio di mio gusto, ma non è male.
Poi dipende anche da com è la casa che si deve lasciare...

Far inserire un'alzata in gres tipo Calacatta (quello di pavimento ed una parete in bagno) che protegga la parete da schizzi, vapori e grassi.

battiscopa: il top sarebbe inserirlo a filo!

L'alzata è lo spazio a parete fra base e pensili in cucina.
Il battiscopa filomuro è questo:

foto presa dal web (m&m legnopiù)