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Re: lattice... per chi?

#16
///Manuel ha scritto:Io sono da poco nel settore e pian piano mi sto avvicinando alle idee di Libero ed in parte anche a Paoletta.

Purtroppo il problema piu grosso secondo me è il consumatore finale, credulone, e che si sente sempre molto furbo, solitamente deve fare un AFFARE e mai pagare il giusto per un prodotto informandosi un po. Come diceva Libero ci sono realtà tipo wenatex che riescono a vendere (dalle mie parti fanno numeri assurdi) a prezzi folli prodotti a dir poco mediocri, oppure il loro contrario ossia le pseudo fabbriche che vendono i memory (perche senza memory adesso non si puo dormire...) di bassissima qualità con il classico sconto 50/60%.

Sinceramente per soddisfare un cliente medio italiano non serve molto, basta vedere cosa si ritira a casa dei clienti.
Molti preferiscono comprarsi il telefonino, è vero, ma ci sono anche persone che realmente non possono permettersi di arrivare a determinati budget. Compratene uno a molla verrebbe da dire. Personalmente ho dormito sempre su materassi di spugna, da quando ero "piccolo". Ho sempre dormito male sulle molle, specialmente su quelli rigidi. I miei migliori sonni li ho fatti su un divano letto che aveva un materassino sottile in spugna ed una rete in ferro (non in doghe). Ogni volta che mi capitava di dormire su un materasso a molle erano madonne. Al limite sopportavo meglio quelli più morbidi. In più odio la sensazione che mi da il lattice, mi sembra quasi di rimbalzarci sopra. Nella mia attuale casa feci l'errore di comprare un materasso a molle, il giorno dopo andai all'ikea a prendere un materassino in schiuma da mettere sopra quello a molle. Oggi ho avuto la possibilità di spendere 1400 euro ed ho preso un B&B, ma se non c'avevo questo budget? Se c'avessi avuto solo 600 euro cosa avrei dovuto fare? Prendere uno a molle? Ecco che a volte si arriva a scegliere di prendere un memory economico più che un discreto materasso a molle. Personalmente credo che avrei dormito meglio su un memory da 200 euro che non su un molle da 1500 euro (questo non per dire che il memory era buono). Faccio questa premessa perchè spesso leggo che il memory è solo una moda. Può essere anche vero, ma non sempre. Detto questo andiamo sul discorso sconti. Cosa succede? Uno si ritrova a poter/voler spendere poco e si hanno tre scelte. La prima è quella di andare totalmente al risparmio. Ecco che si vendono anche materassi da 200 euro. La seconda è quella di affidarsi al nome, e salgono agli onori della cronaca gli eminflex e i dormeo. La terza è quella di affidarsi al prezzo. Il tutto è dovuto ad una scarsa conoscenza (spesso anche tra i rivenditori, figurati tra i consumatori...). In questa terza opzione rientrano i mega sconti. Arrivano le aziende che hanno prodotti in listino a 3000 euro ma che per questa settimana, eccezionalmente, viene cacciato a 600 euro. Uno è convinto di poter portare a casa un prodotto "inacquistabile" a poco prezzo. Però non ho capito una cosa. Mi è capitato diverse volte di leggere sul forum (e mi sembra che fossero rivenditori a dire questo) che spesso il negoziante tende a spostare il proprio cliente sul memory perchè più vendibile e con costi di produzione (e forse anche margine?) maggiori. A questo punto mi chiedo, se fosse vera questa cosa, se realmente un memory da 600 euro (magari con margini minori) possa essere realmente "molto" peggiore di uno da 1000/1200. Ma questo me lo chiedo da ignorante della materia.
Concordo pure con Libero riguardo la soddisfazione dei clienti. Per prima cosa un materasso lo compri e dopo per anni non lo cambi quindi non hai un riscontro diretto con altri prodotti concorrenti. Per secondo cosa è molto difficile che una persona che spende molto, si sente tutelata dal marchio e dal marketing si possa lamentare ammettendo di aver sbagliato acquisto. Lo si vede molto spesso proprio sulle auto; tutti a lamentarsi se la croma ha un problema, perche è fiat perche qua perche marchionne ecc ecc mentre se una classe S o una serie 5 ha un problema ci puo stare...

Un'altro punto su cui concordo è la conoscenza tecnica del prodotto da parte di agenti e rappresentanti. A volte è piu piacevole parlare con il titolare di qualche noname che senti bello preparato, tecnicamente e sulle fasi di costruzione del prodotto piuttosto che il neolaureato commerciale che appena chiedi qualcosa al di fuori delle nozioni del catalogo cerca di sviare subito il discorso.

Purtroppo per tutti questi motivi è difficile anche per i negozianti (in particolar modo uno nuovo come me) capire e credere in un prodotto.
Su questo vorrei farti una domanda, più per curiosità. La faccio a te perchè ho letto che è da poco che sei entrato in questo mondo (anche se mi sembra di aver capito che trattavi comunque arredamenti). Ma le aziende che trattate vi fanno corsi di aggiornamento o tutte le notizie (e principalmente le conoscenze) sono dovute a discorsi fatti con i rappresentanti? In questo caso non mi meraviglierei (e non incolperei nemmeno) dell'incompetenza di alcuni rivenditori...
Se vuoi visitare la mia casa sei il/la benvenuto/a
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... house.html
Psw medis

Per i commenti invece qua (pochini :cry:)
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=40926

Re: lattice... per chi?

#17
Concordo in pieno con Paoletta....anche se oltre la belga latexco anche talalay non è da male come lastra in lattice.....ma a parte questo piccolo particolare sono d'accordo su tutto con lei, virgole comprese . I miei complimenti a lei per la conoscenza nel settore....

Re: lattice... per chi?

#18
Su questo vorrei farti una domanda, più per curiosità. La faccio a te perchè ho letto che è da poco che sei entrato in questo mondo (anche se mi sembra di aver capito che trattavi comunque arredamenti). Ma le aziende che trattate vi fanno corsi di aggiornamento o tutte le notizie (e principalmente le conoscenze) sono dovute a discorsi fatti con i rappresentanti? In questo caso non mi meraviglierei (e non incolperei nemmeno) dell'incompetenza di alcuni rivenditori...
Le aziende ci informano tramite rappresentanti o dipendenti dell'azienda stessa. Logicamente ogni azienda da la sua versione e la sua visione di mercato. Sta poi a noi valutare.

Io posso dire che se non ci fosse internet e se per carattere non fossi curioso avrei un'indottrinamento limitato alle 3-4 aziende che tratto. Mentre ho trovato molto utile il web per ascoltare i pareri dei privati, le opinioni degli altri rivenditori e non ultime le opinioni a volte spiazzanti di Libero pensatore, paoletta ecc.

Questi ultimi spesso buttano il sasso, poi come ho detto sono curioso e vado ad informarmi su cio che hanno detto scoprendo magari delle realtà diverse da come appaiono.

Io sto facendo un percorso di apprendimento per dare il miglior servizio possibile ai miei clienti, sperando che i clienti stessi facciano un salto di qualità che implicherebbe una bella pulizia di pseudo rivenditori (solitamente storici) scorretti e davvero senza la minima competenza.
EX NEGOZIO

Re: lattice... per chi?

#20
In riferimento alle affermazioni di Paoletta De Lellis, riteniamo, senza alcuna volontà di polemica, di dover fare alcune precisazioni e fornire elementi di giudizio.
Per prima cosa Latexco e Ecolatex producono entrambi con il processo a stampo, metre Sapsa (attuale fabbricante, ex Sealy) usa un processo in continuo. Quindi accumunare due produttori (Ecolatex e Sapsa) che usano due metodi completamente diversi è almeno arduo.
Per inciso Ecolatex è la sola azienda a certificare di produrre materassi e cuscini in lattice senza impiego di cariche inerti, cioè null'altro che lattice e il minimo indispensabile di additivi. In altre parole non viene usata polvere di marmo o altre sostanze paragonabili. Ecolatex è riconosciuta nell'ambiente, compresa la concorrenza Latexco, un produttore di qualità.
Fermo restando la libertà di ritenere un produttore meglio di un altro, definire il lattice Ecolatex tra i peggiori del mercato, significa ignorare molto del mercato, compresi altri produttori (in Europa sono 7 in totale) che non sono riconosciuti come i migliori o comunque non dagli elevati standard qualitativi.
Dobbiamo anche sottolineare a Libero che per quanto ci riguarda i prodotti in lattice messi sul mercato a marchio Simmons o Pirelli sono selezionati e solo di prima scelta. La seconda scelta viene venduta a terzi e la terza scelta viene ceduta per altri utilizzi e non per materassi.
Per quanto concerne le molle indipendenti riteniamo che si tratti di una battuta, sostenere che un prodotto venduto a € 3000 valga € 250 (cioè un dodicesimo) può apparire unicamente come una provocazione e non come una affermazione supportata da validi argomenti. Ribadendo che con una cifra ragionevolissima si può acquistare un prodotto di buona qualità, sempre Simmons, rammento che la gamma a molle indipendenti parte da € 952 (matrimoniale 160x190 al pubblico) e quindi la possibilità di selezione e scelta è sicuramente ampia.
Del resto c'è chi acquista una vettura di categoria elevata con il minimo di accessori e chi la acquista con tutti gli optional. Semplicemente una questione di scelte.
Concordiamo pienamente che, assumendo prodotti di buona qualità, non è facile sostenere quale sia la migliore tecnologia, trattandosi di una scelta (quella del materasso) fortemente soggettiva, senza dimenticare, come osserva correttamente Libero, che ci si dimentica troppo spesso dell'importanza della base per ottenere le migliori prestazioni da un materasso.
Per finire un accenno al marketing. Gli uomini di marketing sanno perfettamente che il livello di soddisfazione di un consumatore dipende dalla rispondenza tra valore atteso (ciò che ci aspettiamo) e valore percepito (ciò che tocchiamo proviamo). La vera funzione del marketing è intuire, riconoscere e comprendere il bisogno dei consumatori e fornire le indicazioni per soddisfarlo.
Concordo che spesso la funzione serva anche a generare il bisogno (ammesso che lo stesso esista almeno a livello latente) e che grazie al marketing un consumatore abbia la tendenza a cercare, comuqnue, una soddisfazione dall'acquisto, in funzione del soddisfacimento di un altro tipo di bisogno.
Una cosa è abbastanza certa, se un prodotto fosse scadente, gli sforzi di marketing per sostenerlo sarebbero ingenti (costi di comunicazione) e la vita di quel prodotto piuttosto breve: non si può sostenere un bluff per tutta la vita....
a volte si fanno affermazioni senza avere le necessarie informazioni

Re: lattice... per chi?

#21
Dobbiamo anche sottolineare a Libero che per quanto ci riguarda i prodotti in lattice messi sul mercato a marchio Simmons o Pirelli sono selezionati e solo di prima scelta. La seconda scelta viene venduta a terzi e la terza scelta viene ceduta per altri utilizzi e non per materassi.
Ovviamente va poi valutato il parametro con cui si stabilisce cos'è di prima, di seconda o terza scelta.
Non avendo visto con esattezza la Vs. produzione, ne avendo avuto la possibilità di valutare un numero di campioni adeguato della vostra o di altre aziende mi sono basato su quel poco che ho visto e in alcuni casi alcuni "difetti" o imperfezioni che avrebbero qualche anno fa attestato il prodotto come una seconda o terza scelta non sono stati considerati più tali.
Parere personale ed in quanto tale confutabile.
allo stesso tempo ho potuto notare su alcune produzioni un notevole aumento dello scostamento dalla rigidità ideale, per intenderci se in passato un prodotto data 100 la rigidità base di un firm veniva accettato un 95 o un 105 come aderente allo standard adesso mi sembra che in alcuni casi vengano accettati margini superiori.
Ovviamente queste valutazioni sono fatte a spanne non avendo potuto sottoporre le lastre a test adeguati a supporto di quanto sostengo.
Una cosa è abbastanza certa, se un prodotto fosse scadente, gli sforzi di marketing per sostenerlo sarebbero ingenti (costi di comunicazione) e la vita di quel prodotto piuttosto breve: non si può sostenere un bluff per tutta la vita....
Permettimi in questo di non essere d'accordo. Ormai il marketing valorizza in modo assurdo prodotti il cui valore intrinseco è bassissimo.
La vera funzione del marketing è intuire, riconoscere e comprendere il bisogno dei consumatori e fornire le indicazioni per soddisfarlo.1
Il marketing era questo 20 anni fa, oggi il marketing crea nuovi bisogni o ricicla quelli vecchi in modo furbo.
Gurda il prodotto più soggetto a marketing che esista, il telefono. Si è passati da telefoni enormi a quelli sempre più piccoli, fintanto che più piccoli della diagonale orecchio bocca non lo possono fare ed allora si sono messi a farli sempre più grandi (perchè hai bisogno dello schermo grande) e ti porti in giro dei mattoni come dimensione e peso che 3 anni fa non avresti nemmeno preso in considerazione.
Ad oggi io ho sempre con me 3 terminali che navigano in internet, ricevono mail e 2 telefonano. Cosa me ne faccio?
Un cavolo, ma ognuno fa bene una funzione che gli altri non fanno al livello a me necessario, quindi per 3 funzioni 3 apparecchi.
Il marketing dovrebbe propormi 1 apparecchio che fa 3 funzioni e non lo fa, perchè?
Perchè poi si venderebbe solo 1 apparecchio.
Se Ipad telefonasse non servirebbe Iphone.....
LiberoPensatore
I Consigli e i Pareri non richiesti sono la specialità della casa!

Re: lattice... per chi?

#22
Sostanzialmente d'accordo con le tue affermazioni.
Sul marketing anche, ma non posso dimenticare che al nostro livello (materassi) siamo ancora piuttosto lontani da quello che giustamente sottoponi all'attenzione. Nel nostro settore siamo ancora un filo indietro rispetto alle esasperazioni attuali.
Se poi posso permettermi una banalità, io sono piuttosto affezionato a quello "vecchio" ;)
a volte si fanno affermazioni senza avere le necessarie informazioni

Re: lattice... per chi?

#23
sono veramente contenta per una volta di aver atimolato un confronto tranquillo! anche io come manuel pur non essendo del settore sono molto curiosa e mi piace andare a fondo alle cose, anche nel mio lavoro, senza fermarmi a quel che mi propinano i rappresentanti(i quali spesso si imparano a memoria la tiritera dell'azienda e se gli fai appena una domanda + difficile ti guardano come a un'alieno).
8)
aspetto sulla riva del fiume che passi il cadavere del mio nemico....

Re: lattice... per chi?

#24
le opinioni a volte spiazzanti di Libero pensatore, paoletta ecc.
Oddio! Paoletta facciamo proselitismo, però mi devi spiegare perchè spiazzanti.
Se sono spiazzanti perchè "diverse" dal pensare comune mi fai un gran complimento visto qual'è la media del pensare comune tra gli addetti ai lavori....
Spero che pur essendo spiazzanti siano anche adeguatamente supportate da logica e credibilità.
LiberoPensatore
I Consigli e i Pareri non richiesti sono la specialità della casa!

Re: lattice... per chi?

#25
LiberoPensatore ha scritto:
le opinioni a volte spiazzanti di Libero pensatore, paoletta ecc.
Oddio! Paoletta facciamo proselitismo, però mi devi spiegare perchè spiazzanti.
Se sono spiazzanti perchè "diverse" dal pensare comune mi fai un gran complimento visto qual'è la media del pensare comune tra gli addetti ai lavori....
Spero che pur essendo spiazzanti siano anche adeguatamente supportate da logica e credibilità.
A volte sono spiazzanti proprio perche vanno controcorrente e possono servire da stimolo per informarsi di piu sui prodotti e sui materiali. Poi logicamente è giusto sentire tutte le campane, ma meno male che c'è qualcuno che ha il "coraggio" di avere idee proprie.
EX NEGOZIO