Riprendo il topic per lanciare una provocazione (o forse due, vediamo come viene da scrivere
)
Ieri sentivo al telegiornale che gli attentatori di Londra erano persone nate e cresciute in inghilterra, non immigrati, non stranieri, non terroristi, ma insospettabili ragazzi londinesi al 100%...
A questo punto, mi si aprono davanti agli occhi due scenari... certo il terrorismo islamico, certo i ragazzi reclutati nelle moschee... ma non ci può essere anche un po' di spirito emulativo?
Avete presente quando il primo forò una bottiglia d'acqua, i giornali ne parlavano talmente tanto di "Pericolo, acqua avvelenata" che da quel momento forare le bottiglie era diventato uno sport nazionale? Ecco, la stessa cosa...
Ci sono persone mentalmente deboli e instabli e colgono negli eroi negativi televisivi un modello da emulare... vi ricordate i ragazzi del massacro di Denver che facero fuori decine di compagni di scuola per imitare non so quale film?
Cosa dobbiamo aspettarci, adesso? Che i terroristi siano davvero SEMPRE (non parlo solo di questo specifico caso di Londra...) degli attentatori, o possiamo anche prendere in considerazione altre piste? Invasati, folli, depressi, persone con manie di protagonismo... magari sfruttati da organizzazioni terroristiche, ma non per questo terroristi?
Seconda provoacazione (alla fine c'è stata...):
L'italia ha sempre convissuto con il terrorismo... P.zza fontana, le BR, i sidnacalisti assassinati, le espolosioni alla stazioe di bologna... anche qui: cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? saremo in grado di tornare a convivere con il terorismo come fanno già molte altre nazioni europee (la Spagna con l'ETA, l'Irlanda con l'IRA) o non saremo più in grado di fronteggiare questa minaccia?
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