ecco... è da quando è iniziata questa discussione che pensavo esattamente la stessa cosa (solo che io la rapportavo ai gatti ) e cercavo le parole per scriverla senza sollevare un vespaioboo ha scritto: il figlio non vuole mai veramente allontanarsi da te, farsi male, disobbedirti. basta che capisce quali sono le regole, poche ma chiare. come per i cani.
La penso esattamente come te
E meno male che ci sei anche tu che mi fai sentire una mamma un po' + "normale"Lorena ha scritto:Ti dirò, pure alla ns gatta era concesso tutto (ma era educata di suo), però con un figlio è diverso perchè diventi schiava. E' per il bene suo perchè capisce che al mondo esistono delle regoleed è per il bene tuo perchè è una questione di sopravvivenza! Qualche sacrificio all'inizio e poi fila liscio
Loremir: anche io al gatto permetto di non rispettare le regole (dorme con noi sul lettone, riempie casa di pezzi di croccantini e di pelo, persino se mi fa la pipì fuori dalla lettiera non lo sgrido ) ma un gatto.... ho la certezza che non mi diventerà mai un piccolo bullo o magari un tossico non so come spiegare ma nei confronti del gatto... mi sento meno responsabile
E per tornare all'episodio del parco che hai raccontato: io sarei intervenuta e avrei sgridato mio figlio non posso dire che questo sia il comportamento migliore o quello che farebbe una buona madre... ma è quello che farei io!
Poi, magari, tra 10 anni mi ritroverò con un figlio bullo o tossicodipendente o semplicemente frustrato dalle mie imposizioni ma almeno non potrò dire di non averci provato