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#16
Avevo sondato anch'io i vari siti Kahrs, ma non si trova null'altro che quanto hai scritto tu, ovvero le percentuali di composizione del pannello in HDF (nulla a che fare con il rigonfiamento). Nel foglio tecnico ufficiale il dato del rigonfiamento non è esplicitato.
Le prove tecniche andrebbero fatte in laboratorio....ma se proprio vogliamo fare la prova della nonna devi innanzitutto staccare le doghe, poi ne prendi una, la immergi in acqua nella vasca da bagno per 2 giorni, oppure la lasci fuori in un posto dove possa prendere indeterminatamente sole e/o pioggia una settimana. Poi valuti.
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

#17
Ciao Parquet,
per la disperazione mi sono ridotta a fare l'esegesi del testo di quel laconico documento già citato: non ho potuto fare a meno di notare che l'HDF, in realtà, viene definito HPD, che ho scoperto rappresentare i pannelli in polvere di pino trattato con il calore (heat treated pine dust).

Da una ricerca più approfondita, ho trovato questo pdf del dr. Martin Ohlmeyer del BFH - Institute for Wood Physics che ha testato questi "particleboard from heat treated wood" secondo la normativa EN 317 per ciò che riguarda le proprietà di thickness swelling (TS, cioè rigonfiamento dello spessore) e water absorption (WA).
Non so se la cosa sia illuminante, ma il dr. Ohlmeyer (mi sembra di essere Luttazzi!!! :lol:) dice che, rispetto al legno non trattato, il TS (24h) viene ridotto dal 13% al 6%, mentre il WA (24h) passa dal 59% al 46%. Siccome però lo studio è sul semplice truciolare di pino (si vede dalle foto), magari l'HDF sarebbe ancora più performante… se comunque raggiungesse almeno questi risultati, i valori sarebbero compatibili con il tuo giudizio precedentemente espresso (valori buoni sul 6/8%).

Ti sembra che tutto questo abbia un senso? Poi giuro che non ti rompo più le balle, che tanto, per tagliare la testa al toro, ho già preparato una bella email per la Kahrs con una richiesta di delucidazioni! :D

#18
Bart ha scritto:Ciao Parquet,
per la disperazione mi sono ridotta a fare l'esegesi del testo di quel laconico documento già citato: non ho potuto fare a meno di notare che l'HDF, in realtà, viene definito HPD, che ho scoperto rappresentare i pannelli in polvere di pino trattato con il calore (heat treated pine dust).

Da una ricerca più approfondita, ho trovato questo pdf del dr. Martin Ohlmeyer del BFH - Institute for Wood Physics che ha testato questi "particleboard from heat treated wood" secondo la normativa EN 317 per ciò che riguarda le proprietà di thickness swelling (TS, cioè rigonfiamento dello spessore) e water absorption (WA).
Non so se la cosa sia illuminante, ma il dr. Ohlmeyer (mi sembra di essere Luttazzi!!! :lol:) dice che, rispetto al legno non trattato, il TS (24h) viene ridotto dal 13% al 6%, mentre il WA (24h) passa dal 59% al 46%. Siccome però lo studio è sul semplice truciolare di pino (si vede dalle foto), magari l'HDF sarebbe ancora più performante… se comunque raggiungesse almeno questi risultati, i valori sarebbero compatibili con il tuo giudizio precedentemente espresso (valori buoni sul 6/8%).

Ti sembra che tutto questo abbia un senso? Poi giuro che non ti rompo più le balle, che tanto, per tagliare la testa al toro, ho già preparato una bella email per la Kahrs con una richiesta di delucidazioni! :D
MOLTO MA MOLTO MA MOLTO BRAVA!
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"