come mai il l'apertura per una porta e sempre più larga della porta stessa? cioè mi spiego a parte il listello che misura 2 cm x 8 cm circa perchè rimane sempre un area di apertura che ovviamente si chiude con i coprifili, non sarebbe normale fare l'apertura del muro in base al telaio stesso della porta? perchè poi si mettono tutti quei pezzetti di compensato nella prossimità delle viti? grazie a chi vuole rispondere alla MIA domanda.

In genere si lascia un vano di circa 2 cm. più largo rispetto il necessario. Serve per garantire la possibilità di posa corretta. Se ad esempio i muri non sono perfettamente dritti,oppure il pavimento non è in piano...etc...etc...etc...
Poi comunque vengono coperti dai coprifili...

Poi molto dipende dagli usi...


Qui da me, assolutamente non accettano i coprifili...

scusami la curiosità ma che vuol dire non accettano i coprifili???1

massimont ha scritto:scusami la curiosità ma che vuol dire non accettano i coprifili???1

Vuol dire che l'intercapedine finestra/parete non deve essere eccessiva, ma siliconabile...i coprifili, o meglio, le cornici interne non sono accettate, capito?

ma lei parlava di porte ,tu invece penso ti riferisca a portefinestre;per montare una "porta interna "come dici tu dovresti fare come negli anni '50 o come fanno tuttora nei paesi dell'est e cioè farle fissare dai muratori e poi rifinire con stuccatura e rasatura.
Inoltre ,anche il lavoro fatto con i pezzetti inseriti nell'intercapedine di cui parla Simonet-ta e' un sistema superato da anni.
Normalmente si usano viti autofilettanti ,possibilmente nascoste sotto la guarnizione del telaio/cassa.L'intercapedine tra cassa è falso telaio dovrebbe essere riempita poi con schiuma poliuretanica autoespandente