Sì, mancavano articoli, congiunzioni, preposizioni, ma infilava il soggetto e il verbo all'infinito più un'altra parola da complemento. Certo, erano abbozzi di frasi, ma si capivano bene. Noi non abbiamo mai insistito, le è venuto naturale. Le abbiamo sempre parlato molto, questo sì, dicendole tutto quello che facevamo. L'unica cosa sulla quale ho insistito è stato che tutti chiamassero le cose con il loro nome: acqua, non bumba, macchina, non popò (com le dicevano i miei suoceri
), cane, non bau (ma tanto lei all'inizio lo chiamava cmq babbau), ecc. In questo modo la stessa cosa aveva lo stesso nome ovunque (lei stava tutta la mattina dai nonni, a settimane alterne, se ricordi). Diciamo che l'unica parola "bambinesca" che usavamo era bua.
Ora ha un vocabolario che mi lascia sempre a bocca aperta. Usa il congiuntivo. Preferisce termini meno usati per cose semplici... es. hanno fatto le balle di fieno davanti casa nostra. Mi sarei aspettata: mamma, cosa sono quelle cose rotonde? Lei invece mi ha chiesto: cosa sono quelle cose circolari?
Cmq lascia stare i dvd disney, è piccolo per i film. Meglio La casa di Topolino, per dirne una, cartoni educativi e brevi, soprattutto.
Ah! E non tener conto di Beatrice, lei è davvero fuori dalla media per il linguaggio, a detta della pediatra e delle sue insegnanti.