[/quote]pawie ha scritto: perchè quando 20 anni fa è iniziata da una parte la tendenza delle aziende a spostarsi all'est (Europa o Estremo Oriente), i governi non hanno contrastato questa tendenza, facendo si che si impoverisse la capacità produttiva del paese, e diminuisse la capacità di spesa dei "consumatori"
perchè quando sono iniziate ad arrivare i prodotti super-economici di cina, india ecc, invece di proteggere il prodotto nazionale, come hanno fatto altri paesi industrializzati, hanno lasciato che andasse a distruggere il mercato (es tessuti, ma anche microelettronica, e tanto altro)
perchè quando poco più di 10 anni fa, è entrato l'Euro, non sono riusciti da una parte a negoziare un tasso di conversione più favorevole, e poi non hanno tutelato il potere di acquisto degli stipendi, che di fatto, nel giro di 3-4 anni si sono trovati di fatto dimezzati
La risposta è nell'euro e nell unione europea... c'era una gran smania di togliere i dazi per poter esportare su mercati dell'est europa che dopo il comunismo si affacciavano... e l'entrata nell'euro senza un governo europeo forte ha reso l'euro inchiodato negli interessi individuali degli stati europei ed incapace di una politica monetaria efficace... per i dazi verso paesi tipo la cina era ed è la stessa cosa: l'italia magari con i tessuti li vuole ma magari la germania con la basf e la henkel vuole esportare chimica e non puoi mettere i dazi e non subirli...questo è il risultato... comunque non è che non si possa competere con la cina: per certi aspetti si può ma bisogna un po' che ci ragioniamo e che togliamo certe cose superflue o dannose: esempio è giusto non inquinare, è giusto che non si possa mandare a casa un dipendente perchè ti sei alzato male la mattina ma non è giusto che costringi tutte le aziende italiane a fare analisi ridicole ogni camino e di mettere ballatoi perchè una volta ogni 7-8 anni forse l'arpa viene a vedere e non è giusto che sia estremamente più facile divorziare dalla moglie che togliersi un dipendete dai piedi... insomma basta un po' di buon senso...