celo abbastanza, in tutto quello grassettato mi ci ritrovo spesso. abbastanza perchè non è 24/24 ore così.. a tavola con noi sta seduto normalmente, non ha bisogno di scendere.. se ha bisogno di qualcosa chiede e noi glielo portiamo. poi scende quando ha finito di mangiare. andrebbe avanti a giocare, correre, far casino ad oltranza poi magari basta farlo fermare anche solo nel seggiolino della macchina che crolla subito.Mouse44 ha scritto:Eccoci con il logorro-post XD
Chi è interessata si prenda 5 minuti per leggere, se lo saltate a piè pari va benissimo lo stesso.
Allora, premessa. Flavio è sempre stato un bambino vivacissimo, molto attivo, sveglio, logorroico (chissà da chi ha preso), intelligente, mai cattivo, mai violento, anzi, spesso mi lamento perché troppo buono e gli altri se ne sono accorti e iniziano ad approfittarne. Ma va beh questa è un'altra storia.
Le prime avvisaglie e i dubbi sul fatto che possa essere iperattivo (ma me ne sono accorta dopo, ripensando a com'era e come è diventato) li ho riscontrati dopo i tre anni, dopo che a natale ha avuto la varicella, dopo il ricovero ospedaliero per una febbre alta che non se ne andava e dolori agli arti inferiori, in cui l'hanno girato come un calzino senza venire a capo di nulla. Diagnosi, infezione batterica a sede non nota (che vuol dire tutto e niente, tenere in mente questa informazione per le conclusioni finali).
Se ripenso che è stato in ospedale praticamente sempre a letto senza farmi impazzire, senza sfinirmi di parole, non mi pare una cosa possibile.
Ora, qual è la differenza tra un iperattivo e un vivace?
Un iperattivo è SEMPRE IN COSTANTE MOVIMENTO. Non ha attimi di pausa, in cui sta fermo. Quando guarda la tv, ad esempio, non sta seduto, ma si alza, va, torna, si arrampica sul divano, si mette a testa in giù, va in cucina, prende da bere, ritorna ecc.
Quando si pranza non sta seduto al tavolo (prima invece ci riuscivamo, l'ho abituato fin da piccolissimo che quando si mangia si sta seduti, non si sta in braccio, non si fanno i capricci, non ci si alza prima che tutti abbiano finito oppure prima si chiede il permesso e se la risposta è no, non si cambia idea) ma con una scusa qualsiasi si alza almeno 7 o 8 volte nell'arco di 10 minuti (devo andare in bagno, prendo l'acqua, prendo il cucchiaio, ecc.)
Abbiamo ovviamente provato a costringerlo a star lì, a sforzarsi, ma niente, è palese che non ce la fa.
Da solo non gioca, non è capace di intrattenersi.
Se lo porti al parco, in bicicletta, in piscina, a giocare con degli amici nel tentativo di stancarlo state pur sicure che non ci riuscirete, perché un bimbo "standard" (e uso di proposito questa parola perché non voglio parlare di normalità o anormalità), si stanca, perde le forze e si riposa. Un iperattivo non si stanca MAI, anzi, le attività di movimento o cose particolarmente eccitanti lo mandano in loop, si sovraccarica e diventa più incontenibile del solito.
Alla lunga tutti questi comportamenti, uniti a una loquacità fuori dal comune, inizia a parlare a macchinetta appena si sveglia e va avanti tutto il giorno, chiede sempre l'attenzione di qualcuno e questo sempre, che sia a scuola, a casa, al supermercato, a sport, non è in grado di aspettare a dire qualcosa, interrompe quando due persone parlano, e se gli proponi di pazientare (un minuto eh, non due ore) che poi avrà la tua attenzione non accetta la cosa, ci soffre, tenta lo stesso di dirti quello che vuole dire (mica roba importante eh, magari che il pennarello è sul tavolo e non nell'astuccio, per fare un esempio idiota), arriva anche a piangere, e detta quella cosa dovrà sempre aggiungerne un'altra, e un'altra e un'altra ancora, a oltranza, fino allo sfinimento psicologico.
Ecco, più o meno questo è lo scenario. Il problema, mio ovviamente, più che suo, è che sono alla frutta, cerco di tirar fuori tutta la pazienza che posso, ma mi rendo conto che dopo 4, 5, 6 ore di stillicidio continuo o chiudo l'audio, faccio finta di ascoltare e non lo faccio, annuendo e facendo cose, o sbrocco e lo sgrido.
Io non sono notoriamente una persona paziente, e con i bambini non ho nessun feeling. Ma sta tirando fuori dalla grazia di dio anche mio marito, che potrebbe vendere la pazienza a trance al mercato del pesce.
E' per questo che ho chiesto aiuto, perché io le ho provate tutte, ho provato ad assecondarlo, a essere più rigida, più morbida, a stancarlo, a fare giochi tranquilli con lui, a lasciarlo nel suo brodo, insomma, ho provato tutto e il contrario di tutto.
E arrivata a questo punto io voglio solo che finisca questo senso di frustrazione, di stanchezza, di depressione che ho addosso. Perché io non so più cosa fare.
Niente funziona, non funzionano i castighi come non funzionano i premi. Non è permaloso, non sia arrabbia, quindi anche se gli gridi contro (lo so, è sbagliato, ma a volte sono talmente esaurita che cedo) dopo 5 minuti è come se nulla fosse successo, ti parla normalmente e magari ci aggiunge anche un "ti voglio bene mamma" facendomi sentire la peggior mer.da del mondo).
Che poi, chi mi conosce lo sa, sono una specie di nazista della disciplina e della buona educazione, son sette anni che cerco di dargli una guida, a volte penso che se non è il classico maleducato che picchia, che non porta rispetto a grandi e piccoli, che non dice parolacce, che non attacca briga, forse non ho proprio sbagliato tutto.
Altre volte invece mi sento invece la peggior madre della terra.
Quindi portarlo da uno specialista è la conseguenza di questo mio senso di inadeguatezza. Vorrei solo qualcuno che mi dica "signora è iperattivo, è una patologia, non è che sta facendo danni incredibili, ma per questo tipo di bambini non servono le regole dettate dal buon senso (che ho sempre cercato di applicare) perché sono inutili, ma bisogna fare così, così e così."
Oppure, "signora, non ci sono segni di patologia, sbaglia approccio, è solo vivace e testardo, ha il cervello che va a velocità doppia, si annoia e scassa le balle."
Una prima valutazione è stata fatta l'anno scorso in concomitanza con quella per la logopedia, ma i medici hanno detto che sì, i segnali c'erano ma per una diagnosi bisognava aspettare i sette anni. Nel frattempo gli hanno fatto i test per scongiurare disturbi dell'attenzione e erano allucinati pure i medici, sta al 99° percentile di tutti i test che gli hanno fatto, un bambino con disturbo dell'attenzione di solito sta sotto il 25°, un bambino standard intorno al 50°.
Cerco di evitare situazioni che mettono in difficoltà noi e lui, come cerimonie, cene al ristorante infinite, gite noiose e quant'altro, pure andare in ferie mi fa venire l'ansia.
Mi fa venire l'ansia la gente che commenta con sufficienza "eh ma è un bel monello" guardandomi come se non fossi stata in grado di dargli un'educazione.
Mi fa venire l'ansia portarlo al supermercato, tocca tutto, ed è una cosa che mi da un fastidio bestiale, lavorando in un negozio sto anche dall'altra parte e la cosa mi innervosisce.
Cerco di non dargli zuccheri, ovviamente la coca cola è bannata dalla sua alimentazione (la beve solo alle feste dei compagni ma sa che può bere un bicchiere di quella con il tappo d'oro che è senza caffeina, quella normale capita davvero di rado).
Mi sono informata parecchio sul discorso iperattività, e un giorno mi è venuto sotto mano un articolo che parlava delle cause, ad oggi ancora non certe, che diceva potrebbe essere che il cervello inizia a funzionare male in seguito a ereditarietà, asfissia neonatale (che ha avuto), virus come la varicella (che ha avuto) e infezioni batteriche. Ta-dah!
E inizi a collegare che prima del ricovero non era mica così. Che ha iniziato dopo.
E quindi, ci sarà qualcuno che mi dica "signora lasci stare google che son cavolate" oppure che sì, che potrebbe essere una "malattia" scatenata da quello.
Ci sono giorni in cui mi dico "ce la faccio", altri in cui vorrei solo buttarmi sotto un treno, o appendere lui al muro, a scelta.
E ho la tendenza a figurarmi scenari apocalittici in cui la cosa andrà peggiorando e non migliorando, fino a farmi impazzire del tutto.
Ecco. ora, se avete bimbi di due o tre anni in cui vi rileggete non suicidatevi, a quell'età sono ancora piccoli, è normale che siano dei terremoti. Dopo i sei in teoria la situazione dovrebbe migliorare, ma non è il nostro caso.
E se state strabuzzando gli occhi e pensate "min.chia mausa, io mi sparerei" tenete presente che i comportamenti descritti sono una parte infinitesimale di quello che succede, e che se la diagnosi verrà fatta il suo è un caso assolutamente non grave.
Mi consolo pensando a quelle povere criste che hanno i casi gravi.
Ce la posso fare. O forse no. Ragazze, abbiate pazienza, sono reduce da due settimane di ferie con flavio appresso, ora che è ricominciata la scuola e sono tornata in ufficio posso tirare il fiato.
Sarei un po' stanchina.... XD
Fine logorro-post, scusate
per il resto mi ci ritrovo abbastanza..tommaso ha ancora 4 anni però. vediamo se in questo anno le cose miglioreranno e se sarà un po' più gestibile.
ti capisco comunque perchè essendoci nel mezzo con un bimbo iperattivo posso immaginare i pensieri che ti passano per la testa.. a volte ci si sente davvero degli incapaci. come fai, sbagli.
fai bene a cercare risposte, sperando sia solo un tuo scrupolo eccessivo.