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Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri consigli

#1
Salve un saluto a tutti , avrei bisogno di un vostro consiglio. Ha ristrutturato casa e quest’anno e’ Il primo hanno che uso il riscaldamento a pavimento .Avrei diverse cose da chiedervi sul riscaldamento a pavimento, iniziamo dalla prima : Ho una caldaia a condensazione ariston 24kw e vorrei sapere a quanto devo impostare la temperatura della caldaia. L’idraulico me l’ha messa a 42 gradi va bene? O secondo voi a che temperatura sarebbe meglio impostarla? Aspetto un vostro consiglio grazie mille :roll:

Re: Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri cons

#2
Cosa ti fa credere che qui dentro ci sia qualcuno più esperto del tuo idraulico?
Qualcuno MOLTO più esperto di lui, che almeno ha potuto vedere il tipo di massetto, il lay out dell'impianto, la disposizione di mobili e tappeti?
Qualcuno con poteri divinatori che, imponendo le mani, indovini quanto casa tua è isolata, quanto sia regolare, come sia orientata?

Dici che nemmeno il tuo idraulico ha fatto tutte queste considerazioni? Può darsi, ma le ha sicuramente fatte il progettista, che è l'unica persona a cui eventualmente chiedere.

Re: Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri cons

#4
salvo72 ha scritto:Cosa ti fa credere che qui dentro ci sia qualcuno più esperto del tuo idraulico?
Qualcuno MOLTO più esperto di lui, che almeno ha potuto vedere il tipo di massetto, il lay out dell'impianto, la disposizione di mobili e tappeti?
Qualcuno con poteri divinatori che, imponendo le mani, indovini quanto casa tua è isolata, quanto sia regolare, come sia orientata?

Dici che nemmeno il tuo idraulico ha fatto tutte queste considerazioni? Può darsi, ma le ha sicuramente fatte il progettista, che è l'unica persona a cui eventualmente chiedere.
Giustamente, come noi del forum possiamo indovinare le caratteristiche tecniche di una abitazione da remoto?
E' come se chiedessi sul forum quale furgone comprare, senza dare informazioni su cosa dovrei farci e cosa trasportare. Deve sentire il progettista per l'impianto, se non si fida dell'idraulico. Supponiamo che la sua casa sia mal coibentata; qualora impostasse una temperatura di 35°C probabilmente lo scambio non sarà sufficiente a mantenere una temperatura interna dei locali adeguata ad un uso residenziale.
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Re: Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri cons

#5
Ok grazie per la risposta. Si dell’idraulico non mi fido molto. E’ che non ho mai avuto un riscaldamento a pavimento e mi hanno detto che non bisogna mai spegnerlo però a me quando il termostato raggiunge la temperatura si spegne. E’ giusto o sbaglio qualcosa ? Mi hanno sempre detto che avrei avuto la casa con i pavimenti caldi ma se si spegne ritornano subito freddi. Booo se qualcuno sa dirmi che e’ normale o no . Grazie e scusate l’ignoranza sull’argomento ma non sono proprio un tecnico e vorrei un aiuta da voi . Ps ora ho impostato la temperatura della caldaia a 38

Re: Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri cons

#6
Facciamo chiarezza su alcune cose innanzitutto. L'impianto a pannelli radianti o a tubazioni nel massetto è essenzialmente uno scambiatore di calore a fascio tubiero, così come lo sono i radiatori, anche se di superficie disperdente maggiore. Se per scaldare un ambiente con impianto a pavimento la superficie di scambio rispetto ad un calorifero è maggiore, allora di conseguenza la temperatura di mandata dovrà essere ragionevolmente inferiore. Stesso ragionamento per la prestazione energetica dell'appartamento. Se la dispersione per via impiantistica involontaria (sia essa di impianto-distribuzione, regolazione od emissione) o per via della scarsa coibentazione è prevalente, allora diminuendo la temperatura di mandata sicuramente si arriverà ad un punto per cui si riuscirà a mantenere una temperatura interna all'abitazione stabile ma senza possibilità di innalzarla ulteriormente anche con tempistica prolungata di accensione. La difficoltà sta nel trovare tale punto (riferibile ad una temperatura di immissione) e di elevare tale valore a due o tre gradi in più, in modo da avere un impianto che lavora per più tempo ad una temperatura di esercizio abbastanza corretta ed aumentata di quel briciolo che serve per eventuali abbassamenti di temperatura esterna improvvisi. Il termostato è obbligatorio in ogni caso (se la temperatura raggiunta è corretta, non ha senso continuare a far lavorare la caldaia), ma non è nemmeno corretta la scelta di far lavorare l'impianto a pavimento come uno a radiatori, con la caldaia che si attacca e si stacca più volte in un'ora. Pertanto, se non si fida dei calcoli, faccia delle prove abbassando o aumentando la temperatura di immissione finché l'impianto rimarrà acceso più del solito ma a temperatura più bassa; a quel punto alzi di due gradi la temperatura e non lo tocchi più. Oppure, come già suggerito, affidi il compito ad un termotecnico che presumibilmente, dopo vari calcoli, seguirà una procedura simile adatta alla situazione.
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Re: Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri cons

#7
Grazie sei stato gentilissimo a rispondermi. Allora ora provo ad abbassare la temperatura della caldaia e vedere quanto sta accesa .ma più o meno quanto deve stare accesa in una giornata la caldaia per riscaldamento a pavimento ? Più e’ bassa la temperatura della caldaia e meno spendo a parità di ore con caldaia di qualche grado più alta?Non vorrei che mi arrivasse una bolletta stratosferica. Grazie mille mi stai aiutando tantissimo.

Re: Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri cons

#8
Prego! Comunque le tempistiche dipendono da caso a caso. Normativamente parlando, è consentita l'accensione dalle ore 5 del mattino alle 23 di sera per al massimo 14 ore, tranne nei casi previsti dalla legge per climi particolarmente rigidi. Secondo me 8-10 ore a bassa temperatura sono sufficienti (magari con circolazione della pompa prolungata per una mezz'oretta a caldaia spenta per cedere all'ambiente il massimo del calore), ma dipende sempre dall'inerzia termica di massetti, pareti e strutture.
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Re: Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri cons

#10
Lory74 ha scritto:Come si fa a prolungare la circolazione della pompa a caldaia spenta ?
Solitamente se l'impianto ha un puffer, è presente un display che, nelle impostazioni avanzate, permette di regolare i tempi del circolatore. Se l'impianto è più semplice e non ha circolatore separato dal generatore (banalmente c'è una sola caldaia), bisogna capire il modello di caldaia (ammesso che lo consenta), entrare nel menu installatore ed apportare le dovute modifiche. Ma attenzione: è meglio rivolgersi al manutentore per effettuare tale operazione, perché non è così semplice come aumentare la temperatura dell'acqua.
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Re: Temperatura caldaia riscaldamento pavimento e altri cons

#13
Quasi sicuramente si tratta della condensa (se è a camera stagna, la caldaia è a condensazione e fa condensa per definizione perché il sistema sfrutta ulteriormente il calore dei fumi aumentando il rendimento), ma solitamente si predispone un condotto apposito per lo scarico della stessa, che deve essere in materiale plastico o multistrato e non di metallo, perché parzialmente corrosivo e a lungo andare può corrodere la tubazione metallica dello scarico (a meno di mettere un neutralizzatore di acidità apposito per caldaie, se lo scarico c'è già ed è metallico). Qualche goccia ci può essere perché ogni tanto la condensazione può andare oltre il tubo interno spostarsi anche all'esterno (es.scarico a parete con tubo a L), specie in giornate con climi rigidi. La pendenza del tubo dovrebbe comunque fare in modo che tale condensa si allontani dalla caldaia grazie ad una leggera pendenza verso l'esterno.
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