Vi rispondo solo ora, con la radiocronaca della Gialappa's in sottofondo, ma dal lavoro ho qualche problema a collegarmi...in fondo sono io ad aver lanciato questo thread
Sono d'accordo con molti di voi, meno d'accordo con alcuni
Concordo con blumarea quando afferma che la scelta del proprio arredamanto è condizionata da ciò che la produzione industriale offre (artigianale per i più danarosi
)...non sono d'accordo con Steve secondo cui l'offerta si è ampliata...a me il ciliegio piace molto (non me ne voglia
) e due anni fa, quando cercavo il tavolo da pranzo, ho avuto serie difficoltà a trovare qualcosa in ciliegio...sembrava che non esistesse altro che wengè e rovere sbiancato! Penso che le mode siano cicliche: fino a qualche anno fa mia madre aveva la sua camera da letto di quando aveva sposato ('74) in palissandro nero lucido e acciaio! Certamente oggi sarebbe di moda, anche se, quando l'ha cambiata, non ne poteva più di una camera da letto nera e si chiedeva come mai le fosse saltato in testa di sceglierla (scusa rananera
!)
Senz'altro è inevitabile che la moda condizioni le nostre scelte, che magari, passata la moda, potremmo non apprezzare più...
Quando parlo di calore mi riferisco forse, e i vostri topic mi hanno aiutato a chiarirlo, a quell'atmosfera che solo una casa abitata e vissuta riesce a trasmettere! Quello che mi colpisce ad esempio in molte foto delle riviste d'arredamento è la totale assenza di segni di vita tangibile: mai che ci fosse uno strofinaccio in cucina, un rotolo di carta igienica in bagno, uno spazzolino da denti! Sicuramente la resa estetica delle fotografie ne guadagna ma davvero rischiano di sembrare set di posa! Per quanto riguarda gli architetti non si può generalizzare, anche se è emblematico per me il racconto di una mia amica architetto: mi raccontava che l'architetto presso il quale lavorava si era molto infastidito del fatto che sul bancone del bar che aveva progettato ci fossero delle caramelle
Una definizione di casa che mi è piaciuta molto è quella che ne dava Giuliana De Sio in un'intervista che ho avuto modo di vedere: la sua casa accoglieva ciò che la vita aveva depositato, come le onde lasciano sulla battigia sassi e conchiglie...per me la casa è anche la mia storia, i miei ricordi
continua